Impara l'arte: come ?

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Offline Jack Burton

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Re:Impara l'arte: come ?
« Reply #30 on: October 23, 2012, 11:31:49 am »
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Il discorso nn è il crearsi aspettative,

Il mio discorso era quello, i procedimento con cui di creano le aspettative e il successivo raffronto tra esse e quel che si trova in palestra.
Prendo atto del fatto che hai agganciato al mio post un discorso tuo..


ma il fatto che ci siano più strumenti per farlo e alcuni dei quali in grado di generare nello studente novizio un minimo senso critico ancorato alla realtà.

quindi oggi si vedono meno minchiate...


Io li ricordo tutti i film dei ninja degli anni ottanta...e nn ho mai sentito un ninja dire che non poteva fare una tecnica perchè il soggetto a lui davanti era un soggetto neurologicamente diverso o 'na cosa simile...mentre se giri sul tubo.... XD

quindi oggi di vedono piu minchiate...

deciditi  8)

Il Coltello si Affila sulla Pietra, l'Uomo si Affila su un altro Uomo.

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Offline Tenchu

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Re:Impara l'arte: come ?
« Reply #31 on: October 23, 2012, 11:42:33 am »
0
Posso dirti come la penso io, ma non necessariamente sarà condivisa da tutti. Fai tanti kata

pur essendo da programma, ancora non ne ho visto uno e probabilmente ci verranno fatti studiare più per questioni d'esame, il nostro lavoro è concentrato su tecniche a solo e ancor di più, molto di più, in coppia, ma non dirlo a nessuno

Scherzi a parte lato nostro è un cerchio che si chiude: kihon->hokey->embu->randori. L'Unyoho (applicazione) lega questi aspetti nelle varie fasi.

ehm... in italiano il tutto starebbe ad indicare, cosa? :D
scusa ma è qualche anno che sono lontano dalla terminologia giapponese e pure adesso che pratico uno stile nipponico, la terminologia la usiamo poco

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Offline The Spartan

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Re:Impara l'arte: come ?
« Reply #32 on: October 23, 2012, 11:46:47 am »
0
Non per essere puntigliosi ma nel primo messaggio si dice:
"Quindi alla fine il fatto di avere accesso a informazioni facili, ma anche facilmente sballate, non è detto che sia questo grande vantaggio"

 Il che significa che nn sia un discorso solo di aspettative...ma a parte questo, il tuo msg successivo può indurre a pensare che in sostanza nn sia cambiato nulla fra quando c'era solo il cinema e magari l'UFC si vedeva di straforo rispetto a oggi che c'è di tutto e di più e l'UFC gratis in tv in prima serata...
Su questo dissento.
Relativamente al mio messaggio successivo, prima un maestro poteva dire qualsiasi cosa gli passasse in mente...un ninja che avesse fatto quella figura a cui faccio riferimento avrebbe tranquillamente potuto circoscrivere la cosa a un episodio e passare agli occhi dei suoi allievi anche come una specie di paramedico...con i film a confermare l'invincibilità dei ninja...oggi il ninja che dice una cosa del genere, finisce sul tubo e viene giustamente esposto al pubblico ludibrio, più o meno argomentato che sia...e a quel punto sarà lo studente a scegliere, con una possibilità di scelta reale che prima nn c'era.
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Offline Tenchu

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Re:Impara l'arte: come ?
« Reply #33 on: October 23, 2012, 11:54:40 am »
0
oggi il ninja che dice una cosa del genere, finisce sul tubo e viene giustamente esposto al pubblico ludibrio, più o meno argomentato che sia...e a quel punto sarà lo studente a scegliere, con una possibilità di scelta reale che prima nn c'era.

di contro c'è la possibilità di beccare quello col dente avvelenato che cerca video dello stile X di proposito e che nei suoi commenti, oltre a saperli esporre bene, vada a convincere altri che il tale stile fa schifo solo perchè lui ha avuto una brutta esperienza e adesso si trova meglio a fare altro (ce ne sono parecchi purtroppo :( )

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Offline Clode

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Re:Impara l'arte: come ?
« Reply #34 on: October 23, 2012, 12:05:41 pm »
+1
Secondo me soppravvalutate e di molto il potere mediatico e letterario delle arti marziali.
Quello che voi fate e guardate sul tubo lo fanno davvero in pochi.
Io potrei sparare minchiate colossali sulla muay thai che solo pochi allievi se ne renderebbero conto (parlo di principianti ovviamente).
Inoltre per qualsiasi minkiata sparata almeno un video che la suffraga la si trova...
C'è ancora pieno di corsi di gente sprovveduta che non si informa e se lo fa lo fa con preconcetti vedendo solo quel che vuol vedere.
Gente che mi capita in palestra e vuole tirare tibiate agli alberi troverà certamente sul tubo un video magari pubblicitario in cui uno lo fa...e finirà in una palestra di qualche fesso che lo fa fare....

Detto questo passiamo alla seconda parte del mio discorso che riguarda i praticanti esperti....
anche qui molti se si guardassero qualche video su youtube ne crescerebbero di conoscenza...ci sono molti molti molti "maestri" di Muay Thai che non hanno visto o forse una volta match su youtube.
questo perchè sopesso i cattivi maestri sono anche maestri superficiali e sono superficiali in tutto anche nell'utilizzare gli strumenti che invece dovrebbero utilizzare.

Ricordo inoltre che stiamo parlando di un mondo dove girano ancora storie del karateka che uccide uno con il frontale che i pugni a catena sono letali che i pugili hanno le mani di zucchero etc etc tanti di voi praticano le forme pensando che siano + utili al combattimento più di picchiare un sacco....che nella Muay thai i tailandesi muoiono sul ring...che i pugili sono tutti forti che quelli che fanno mma sono tutti grossi...

Infine dalla mia personale storia....ho imparato da un maestro il sanda poi la Muay Thai da autodidatta con qualche stage (devo dire di qualità) e molti video. Sono un atleta professionista ed ho formato atleti professionisti...
quindi si può imparare dai video si può imparare da autodidatti basta avere la giusta attitudine...



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Offline Max

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Re:Impara l'arte: come ?
« Reply #35 on: October 23, 2012, 12:08:33 pm »
+1
Posso dirti come la penso io, ma non necessariamente sarà condivisa da tutti. Fai tanti kata

pur essendo da programma, ancora non ne ho visto uno e probabilmente ci verranno fatti studiare più per questioni d'esame, il nostro lavoro è concentrato su tecniche a solo e ancor di più, molto di più, in coppia, ma non dirlo a nessuno

Scherzi a parte lato nostro è un cerchio che si chiude: kihon->hokey->embu->randori. L'Unyoho (applicazione) lega questi aspetti nelle varie fasi.

ehm... in italiano il tutto starebbe ad indicare, cosa? :D
scusa ma è qualche anno che sono lontano dalla terminologia giapponese e pure adesso che pratico uno stile nipponico, la terminologia la usiamo poco
Kihon=basi, hokey=forme (ma non sono i kata), embu=combattimento preordinato, randori=combattimento libero (alias anche sparring).

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Offline Jack Burton

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Re:Impara l'arte: come ?
« Reply #36 on: October 23, 2012, 13:08:28 pm »
0
Non per essere puntigliosi ma nel primo messaggio si dice:
"Quindi alla fine il fatto di avere accesso a informazioni facili, ma anche facilmente sballate, non è detto che sia questo grande vantaggio"


non per essere cagacazzo..ma tu hai quotato il MIO messaggio..come rispondere a Mario per una domanda che ha fatto Gianni...ma vabbe'...


 Il che significa che nn sia un discorso solo di aspettative...ma a parte questo, il tuo msg successivo può indurre a pensare che in sostanza nn sia cambiato nulla fra quando c'era solo il cinema e magari l'UFC si vedeva di straforo rispetto a oggi che c'è di tutto e di più e l'UFC gratis in tv in prima serata...
Su questo dissento.
Relativamente al mio messaggio successivo, prima un maestro poteva dire qualsiasi cosa gli passasse in mente...un ninja che avesse fatto quella figura a cui faccio riferimento avrebbe tranquillamente potuto circoscrivere la cosa a un episodio e passare agli occhi dei suoi allievi anche come una specie di paramedico...con i film a confermare l'invincibilità dei ninja...oggi il ninja che dice una cosa del genere, finisce sul tubo e viene giustamente esposto al pubblico ludibrio, più o meno argomentato che sia...e a quel punto sarà lo studente a scegliere, con una possibilità di scelta reale che prima nn c'era.

Guardando le palestre di oggi sembrerebbe ESATTAMENTEil contrario..
Oggi c'e' una pletora di tavanate "new age" e stili olitico-mortali a mio avviso senza rpecedenti.
le informazioni saranno anche di piu, ma i cervelli sembrano esser peggiorati.
Il Coltello si Affila sulla Pietra, l'Uomo si Affila su un altro Uomo.

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Offline Max

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Re:Impara l'arte: come ?
« Reply #37 on: October 23, 2012, 13:15:03 pm »
0
Secondo me soppravvalutate e di molto il potere mediatico e letterario delle arti marziali.
Quello che voi fate e guardate sul tubo lo fanno davvero in pochi.
Io potrei sparare minchiate colossali sulla muay thai che solo pochi allievi se ne renderebbero conto (parlo di principianti ovviamente).
Inoltre per qualsiasi minkiata sparata almeno un video che la suffraga la si trova...
C'è ancora pieno di corsi di gente sprovveduta che non si informa e se lo fa lo fa con preconcetti vedendo solo quel che vuol vedere.
Gente che mi capita in palestra e vuole tirare tibiate agli alberi troverà certamente sul tubo un video magari pubblicitario in cui uno lo fa...e finirà in una palestra di qualche fesso che lo fa fare....

E' proprio quello che intendo io, troverò sempre e comunque, ma magari non correttamente, qualcosa che manda il fumo dove piace a me praticante novizio, e se per di più sono saccente rompo le balle all'insegnante bravo o meno che sia.

Detto questo passiamo alla seconda parte del mio discorso che riguarda i praticanti esperti....
anche qui molti se si guardassero qualche video su youtube ne crescerebbero di conoscenza...ci sono molti molti molti "maestri" di Muay Thai che non hanno visto o forse una volta match su youtube.
questo perchè sopesso i cattivi maestri sono anche maestri superficiali e sono superficiali in tutto anche nell'utilizzare gli strumenti che invece dovrebbero utilizzare.

Ricordo inoltre che stiamo parlando di un mondo dove girano ancora storie del karateka che uccide uno con il frontale che i pugni a catena sono letali che i pugili hanno le mani di zucchero etc etc tanti di voi praticano le forme pensando che siano + utili al combattimento più di picchiare un sacco....che nella Muay thai i tailandesi muoiono sul ring...che i pugili sono tutti forti che quelli che fanno mma sono tutti grossi...

Beh ma picchiare il sacco non serve al combattimento se ne stà li fermo a farsi fare qualsiasi cosa ...... vabbè dai scherzavo

Infine dalla mia personale storia....ho imparato da un maestro il sanda poi la Muay Thai da autodidatta con qualche stage (devo dire di qualità) e molti video. Sono un atleta professionista ed ho formato atleti professionisti...
quindi si può imparare dai video si può imparare da autodidatti basta avere la giusta attitudine...
Diciamo che lo considero per molti pochi. Tanto di cappello a te che ci sei riuscito.

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Offline Jack Burton

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Re:Impara l'arte: come ?
« Reply #38 on: October 23, 2012, 14:24:38 pm »
0
Infine dalla mia personale storia....ho imparato da un maestro il sanda poi la Muay Thai da autodidatta con qualche stage (devo dire di qualità) e molti video. Sono un atleta professionista ed ho formato atleti professionisti...
quindi si può imparare dai video si può imparare da autodidatti basta avere la giusta attitudine...

lo sai che questo scatenera un putiferio, vero? :-)
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Offline Clode

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Re:Impara l'arte: come ?
« Reply #39 on: October 23, 2012, 14:46:08 pm »
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Infine dalla mia personale storia....ho imparato da un maestro il sanda poi la Muay Thai da autodidatta con qualche stage (devo dire di qualità) e molti video. Sono un atleta professionista ed ho formato atleti professionisti...
quindi si può imparare dai video si può imparare da autodidatti basta avere la giusta attitudine...

lo sai che questo scatenera un putiferio, vero? :-)

 :spruzz:


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Offline Diego

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Re:Impara l'arte: come ?
« Reply #40 on: October 23, 2012, 15:11:06 pm »
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Ipotizzo che la qualità media dei video e delle informazioni più in generale su internet, ai fini della consultazione, possa essere più alta in alcune discipline piuttosto che in altre e sarei portato a pensare in generale che in media la qualità dei filmati online sia migliore per  quelli di sdc rispetto alle am.
Semplicemente ho l'impressione che negli sdc per diversa ottica di provenienza ed evoluzione ci sia un po' più generosità nel condividere on line rispetto ad altre discipline. Altrove invece non c'è alcun interesse  di pubblicare filmati con le benchè minime valenze didattiche, se viene pubblicato qualcosa sul web (ma pure su giornali e altri mezzi editoriali) è solo per suscitare curiosità e attirare parte del pubblico in palestra.

In soldoni si cerca di attirare un minimo l'attenzione con demo, anche con enfasi scenografica e spettacolarizzata, che non necessariamente corrisponde neppure sempre a quello che si fa poi davvero in palestra. Sono intesi e da intendere solo come spot pubblicitari.
Ossia l'idea è “non ho alcun interesse a spiegare pubblicamente (online o con altri media) e a chicchessia; è proprio contrario alla mia ottica; se a te spettatore incuriosisce la disciplina che insegno dagli 'spot pubblicitari', alza le terga e vieni a provare un  paio di lezioni gratuite per farti un'idea, seppur superficiale visto il tempo limitato delle prove, del sistema che propongo. Se poi ti interessasse  continuare dopo la prova, capirai sempre di più praticando perchè la pratica è il miglior modo per capirci qualcosa delle discipline.”   

In seconda battuta c'è poi il problema per un novizio di distinguere un praticante/insegnante bravo da uno che invece non lo è o nei casi peggiori scimmiotta solo cose viste qua e là.
Andando sul personale onestamente la stragrande maggioranza degli aspetti che mi sono stati spiegati in palestra non l'ho neanche mai vista esprimere on line (mi riferisco soprattutto al kali, ma facendo riferimento pure a mezzi didattici di altre discipline che spiegano repertori simili). Ho visto una marea di filmati (ma anche insegnanti dal vivo) che una quindicina di anni fa mi avrebbe impressionato ed entusiasmato a dismisura per quello che fanno e oggi invece per quel che mostrano non mi fanno né caldo né freddo.
Se da un lato apprezzo alcuni, dall'altro vedo i difetti di molti altri. Me ne frego abbastanza delle azioni che mostrano ma guardo, oltre al loro “modo di muoversi”, le esecuzioni e la coerenza dei dettagli.

Per fare un esempio pratico prendo in esame i disarmi.
Tralasciando la discussione sul fatto che si presenti l'occasione da cogliere di applicarli, mi è capitato di notare nei filmati i “dettagli” delle esecuzioni e in base a quelli giudicare gente anche molto nota e incensata che nelle demo non avrebbe proprio disarmato il compagno/allievo aggressore.
I “dettagli” (le virgolette sono dovute al fatto che in sostanza sono da considerare i fondamentali di molti tipi di disarmi)  sono quegli aspetti tecnici che consentono appunto di agire sul braccio armato avversario con una leva (in senso puramente meccanico) molto favorevole per l'esecutore.
La spiegazione e l'importanza di questi “dettagli” mi è stata trasmessa a parole, ma pure in pratica, in palestra provando ovviamente anche a trattenere l'arma  io in prima persona o con compagni decisamente più forti fisicamente di me.
Se il “dettaglio” non è rispettato automaticamente non riesci proprio a disarmare e pure nel caso ci riuscissi per altri motivi (di norma sono previsti insieme al tentativo di disarmo “disturbi”, ciascuno potenzialmente da ko, anche quando non specificamente ribaditi ogni volta o sottintesi), l'applicazione di disarmo nella mia scuola/stile è didatticamente da considerare sbagliata. Ho escluso poi a priori la ricerca di alcuni particolari da ipotetica esecuzione reale in contesto ostico che spesso si evitano pure in allenamento full speed per evitare incidenti (oltre a far perdere la presa sull'arma ci sono poi le indicazioni per lasciare pure probabili danni all'opponente in modo che “salti via” con l'arma anche qualche articolazione dell'arto armato avversario, dipende poi dal tipo di arma in mano all'aggressore e dal conseguente tipo di disarmo applicabile).

In conclusione ritengo sia difficile per uno spettatore che non ha mai praticato discipline affini e abbia ricevuto spiegazioni sul tipo di applicazione distinguere al volo questi aspetti a cui io invece do un peso (per il mio standard di valutazione i Maestri  dovrebbero avere così metabolizzato certi aspetti da eseguirli bene in automatico pure in una innocua scena  dimostrativa “da cinema”). Anni fa onestamente non avrei però avuto neppure io i parametri per alcune considerazioni che faccio oggi.