Campionati Wing Chun

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Offline Shashka

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Re:Campionati Wing Chun
« Reply #30 on: December 18, 2012, 23:26:41 pm »
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che crei problemi alla cervicale nn l'avevo mai sentito(ma quanto pesano questi caschi?)e allora quelli del kudo stanno tutti con la schiena rotta
Non c'entra assolutamente niente il peso del casco.

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Offline Win 45-60

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Re:Campionati Wing Chun
« Reply #31 on: December 19, 2012, 21:36:36 pm »
+1
che crei problemi alla cervicale nn l'avevo mai sentito(ma quanto pesano questi caschi?)e allora quelli del kudo stanno tutti con la schiena rotta
Non c'entra assolutamente niente il peso del casco.

giusto

i problemi vengono dati dalla struttura "sporgente" che sotto l'impatto di colpi circolari fiiniisce col fare effetto di leva

oppure perché la troppa sicurezza induce a non tenere il mento incassato e coperto e allora, con la testa così bella alta, si beccano in pieno muso i colpi a traiettoria interna e lo sguardo schizza al soffitto

... le a cervicale schizza in ortopedia  XD

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Offline Armenì

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Re:Campionati Wing Chun
« Reply #32 on: December 29, 2012, 22:49:25 pm »
+1
oppure perché la troppa sicurezza induce a non tenere il mento incassato e coperto

Esatto. È questo che critico maggiormente dell'uso del caschetto.

La "sicurezza" che dona, fa sì che la protezione della testa svanisca. Ecco che quindi si vedono gli atleti che si scambiano pugni in faccia senza curarsi per nulla della difesa.

Al di lá delle ripercussioni sulle vertebre cervicali, io parlo proprio della aberrazione tecnica che si rischia solo perchè non si sente il guantone sulla faccia.

Per esperienza ho notato che da quando ho eliminato l'uso del caschetto, anche i miei allievi hanno cominciato a curare maggiormente la protezione della testa.

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Offline Tenchu

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Re:Campionati Wing Chun
« Reply #33 on: December 30, 2012, 10:33:04 am »
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oppure perché la troppa sicurezza induce a non tenere il mento incassato e coperto

Esatto. È questo che critico maggiormente dell'uso del caschetto.

La "sicurezza" che dona, fa sì che la protezione della testa svanisca. Ecco che quindi si vedono gli atleti che si scambiano pugni in faccia senza curarsi per nulla della difesa.

Al di lá delle ripercussioni sulle vertebre cervicali, io parlo proprio della aberrazione tecnica che si rischia solo perchè non si sente il guantone sulla faccia.

Per esperienza ho notato che da quando ho eliminato l'uso del caschetto, anche i miei allievi hanno cominciato a curare maggiormente la protezione della testa.

Quello che dicevo io, vedo che è un problema comune quello dato dalla grata, inoltre toglierla porta anche a cambiare tattica perché si è più prudenti quando i pugni arrivano direttamente in faccia :thsit:
Nonostante ciò sono sempre stato favorevole all'uso dei caschetti integrali/chiusi MA se usati con COGNIZIONE DI CAUSA.
Nella palestra dove sto studiando (non Wing Chun), ci vengono fatti usare i guantoni e all'inizio mi ci trovavo malissimo, adesso inizio ad abituarmici e comincio anche ad apprezzarli onestamente, pur non trovandomici ancora completamente a mio agio.
All'inizio proposi guanti a dita libere e caschetto con griglia, l'idea pareva buona ma l'esperimento fu sbagliato: il maestro lo fece provare durante il corso bambini!
Successe che la guardia sparì e i colpi non venivano più schivati... caschetto bocciato >:(
Secondo me bisognerebbe alternare la pratica con i guantoni a quella con guanti a dita libere e caschetto chiuso perché nel primo caso ci si guadagna sicuramente a livello tattico, nel secondo pur allenandosi a mani praticamente libere, si può comunque lavorare andando a contatto senza il rischio di falsare le distanze, l'importante è mettersi in testa che la grata/griglia/visiera non deve essere una scusa per non preoccuparsi dei colpi che arrivano

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Offline Armenì

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Re:Campionati Wing Chun
« Reply #34 on: December 31, 2012, 13:48:35 pm »
+1
sono sempre stato favorevole all'uso dei caschetti integrali/chiusi MA se usati con COGNIZIONE DI CAUSA.


Sì, i caschetti con protezione non è che non devono MAI essere usati. Si possono usare qualche volta e, come dici bene, con cognizione di causa.

Secondo me bisognerebbe alternare la pratica con i guantoni a quella con guanti a dita libere e caschetto chiuso perché nel primo caso ci si guadagna sicuramente a livello tattico, nel secondo pur allenandosi a mani praticamente libere, si può comunque lavorare andando a contatto senza il rischio di falsare le distanze, l'importante è mettersi in testa che la grata/griglia/visiera non deve essere una scusa per non preoccuparsi dei colpi che arrivano

Dici nuovamente bene.
Io pratico Wing Chun. Il Wing Chun prevede delle tecniche in cui sono necessarie le dita e degli esercizi che non è possibile fare con le protezioni alle mani.
Come conciliare questo con lo sparring in sicurezza?
Diversificando le protezioni in base a ciò che si fa.

Es.
- Tutti i drill prestabiliti e gli esercizi liberi in cui non ci si colpisce (o lo si fa in modo estremamente controllato), lil faccio fare a mani libere;
- Le fasi di sparring in cui si devono colpire, li faccio fare con paradenti e guantoni (più conchiglia e parastinchi se ci sono i calci);
- Se nello sparring devono usare le tecniche a dita libere, e si devono colpire, faccio usare i guantini da sparring mma (non quelli da combattimento);
- Quando c'è sparring particolarmente pesante (solo per i più esperti), ai guantoni da 16 aggiungo il caschetto. Queste sessioni però sono poche e durano poco.

In questo modo i miei allievi non diventano "schiavi" delle protezioni e possono lavorare diverse cose in sicurezza.