Taijiquan post Yang Chen Fu: scuola Cheng Man Ching

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Re: Taijiquan post Yang Chen Fu: scuola Cheng Man Ching
« Reply #105 on: March 07, 2010, 12:09:52 pm »
0
Allora quello che volevo dire,è che avere la "pancia piena"  non significa sapere lottare!!!

In questa affermazione mi sento di consigliarti di parlare il prima possibile con il tuo Maestro.

Perché "il non perderci il sonno" non significa, imho, non è importante, ma solo "non è cosa a cui tu ora devi pensare".

Che è più o meno quello che il mio insegnante mi ripete sempre....

Solo che non vado in giro a dire che non conta nulla.

Pensaci.

E non considerare quanto ho scritto una offesa. Ma realmente come uno spunto di riflessione.

Veramente.

Quoto.
Le cose vanno affrontate per gradi, arrovellarsi con cose che al momento non si riescono a gestire in quanto il livello di abilità/comprensione non lo permette significa solo incasinarsi, rallentare la progressione di lavoro e rischiare di perdere la giusta strada.
Provato sulla mia pelle.
Il fatto però che queste cose non si sappiano controllare/gestire non significa che non si possano fare.
Se nell'arrampicata sportiva uno non riesce a salire un sesto grado non significa che non ci siano persone che il sesto lo salgono di corsa ed arrivano a salire il nono.
Ma non posso neanche pensare di salire un nono grado se prima non sono capace di salire un sesto.
questo forse è il senso delle parole: non leggete!

allora travisato
 :)
Io sono un uomo libero in quanto riconosco l'umanità e la libertà di tutti gli uomini (e donne)che mi circondano. Rispettando la loro...rispetto la mia.
M. Bakunin

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Re: Taijiquan post Yang Chen Fu: scuola Cheng Man Ching
« Reply #106 on: March 07, 2010, 12:28:20 pm »
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Allora quello che volevo dire,è che avere la "pancia piena"  non significa sapere lottare!!!

In questa affermazione mi sento di consigliarti di parlare il prima possibile con il tuo Maestro.

Perché "il non perderci il sonno" non significa, imho, non è importante, ma solo "non è cosa a cui tu ora devi pensare".

Che è più o meno quello che il mio insegnante mi ripete sempre....

Solo che non vado in giro a dire che non conta nulla.

Pensaci.

E non considerare quanto ho scritto una offesa. Ma realmente come uno spunto di riflessione.

Veramente.

Quoto.
Le cose vanno affrontate per gradi, arrovellarsi con cose che al momento non si riescono a gestire in quanto il livello di abilità/comprensione non lo permette significa solo incasinarsi, rallentare la progressione di lavoro e rischiare di perdere la giusta strada.
Provato sulla mia pelle.
Il fatto però che queste cose non si sappiano controllare/gestire non significa che non si possano fare.
Se nell'arrampicata sportiva uno non riesce a salire un sesto grado non significa che non ci siano persone che il sesto lo salgono di corsa ed arrivano a salire il nono.
Ma non posso neanche pensare di salire un nono grado se prima non sono capace di salire un sesto.
questo forse è il senso delle parole: non leggete!

allora travisato
 :)

 ??? ???

Scusa ma non ho capito

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Re: Taijiquan post Yang Chen Fu: scuola Cheng Man Ching
« Reply #107 on: March 07, 2010, 12:42:40 pm »
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Allora quello che volevo dire,è che avere la "pancia piena"  non significa sapere lottare!!!

In questa affermazione mi sento di consigliarti di parlare il prima possibile con il tuo Maestro.

Perché "il non perderci il sonno" non significa, imho, non è importante, ma solo "non è cosa a cui tu ora devi pensare".

Che è più o meno quello che il mio insegnante mi ripete sempre....

Solo che non vado in giro a dire che non conta nulla.

Pensaci.

E non considerare quanto ho scritto una offesa. Ma realmente come uno spunto di riflessione.

Veramente.

Quoto.
Le cose vanno affrontate per gradi, arrovellarsi con cose che al momento non si riescono a gestire in quanto il livello di abilità/comprensione non lo permette significa solo incasinarsi, rallentare la progressione di lavoro e rischiare di perdere la giusta strada.
Provato sulla mia pelle.
Il fatto però che queste cose non si sappiano controllare/gestire non significa che non si possano fare.
Se nell'arrampicata sportiva uno non riesce a salire un sesto grado non significa che non ci siano persone che il sesto lo salgono di corsa ed arrivano a salire il nono.
Ma non posso neanche pensare di salire un nono grado se prima non sono capace di salire un sesto.
questo forse è il senso delle parole: non leggete!

allora travisato
 :)

 ??? ???

Scusa ma non ho capito
XD
il problema è mio...non sei l'unico
ti quoto insomma :)
Io sono un uomo libero in quanto riconosco l'umanità e la libertà di tutti gli uomini (e donne)che mi circondano. Rispettando la loro...rispetto la mia.
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Offline baltoro 06

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Re: Taijiquan post Yang Chen Fu: scuola Cheng Man Ching
« Reply #108 on: March 07, 2010, 16:36:55 pm »
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Ah...ok  ;)

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Offline baltoro 06

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Re: Taijiquan post Yang Chen Fu: scuola Cheng Man Ching
« Reply #109 on: March 07, 2010, 16:39:22 pm »
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appunto,non è detto che uno che l'abbia sappia usare tutto quel ben di Dio
forse non ci capiamo....il fatto assodato è che se tu contempli certa cosa...vedi terzo livello... dai per scontato che sai "usare"...è implicito che sai fare (non tu..dico per capirci..in senso generale...purtroppo come dici i maestri non sono tanti)... delle cose che vanno oltre il fenomeno di girare la palla fuori sede nel corpo..perlomeno saper far girare la palla è un'evidenza non fine a se stessa...onde per cui lascio immaginare cosa c'è dietro...ossia una strategia di combattere che preclude una serie di caratteristiche "altre" che sono insite nella propedeutica didattica anche di girare la polenta per esempio....
per come la vedo io, per esempio, il maestro non si "muove" quando combatte...altri si muovono bene e sono abili nel lottare, ne ho incontrato diversi ed erano a loro modo in gamba....ho dedotto ad occhio e croce che venivano da due impostazioni didattiche differenti...anche se facevano lo stesso stile....mentre per la gente veloce ed abile mi potevo spiegare e giustificare il risultato (muoversi veloce, colpire e scappare), per un tizio che non si muove molto ma che è abile uguale nelle scontro fisico non riuscivo certo a capire, guardando me stesso che girando polenta non ne cavavo piede...della serie mentre chi si allenava per correre a cavallo cavalcava e provava e riprovava a montare in sella...dall'altra parte, in altra scuola ippica, non ti facevano toccare la sella ma ti portavano a fare lunghe camminate inducendoti a dieta rigida....lo scopo era far dimagrire(ma nessuno ne esplicitava nulla)...tu che vedevi gli altri andando ad allenarsi con minipony della nonna senza capire il senso di andare a camminare e mangiare poco....
è un esempio..l'ennesimo..per dire che giudicare le cose altre senza una sovrastruttura contestualizzante è sempre fuorviante e rischioso

mi spiego parlando d'altro:
la presunzione della medicina occidentale nel valutare l'agopuntura, valutandone l'efficacia secondo proprie comprensioni...sintetizzo:
oggi si usa la moxa elettrica....cosa ne pensi??
della serie: l'agopuntura l'avete inventata voi ma so io come usarla...vai di moxa elettrica...principio attivo CALORE...secondo mie occidentali SOVRASTRUTTURE TEORICHE E PARADIGMI BASE  di mia competenza e conoscenza...
in realtà la moxa elettrica non c'entra quasi nulla con la vera natura comunicativa della stessa...perché natura comunicativa?? perché il Qi può (YM PERMETTENDO :D) essere anche inteso come "messaggio"...diciamo per quel che si può abbozzare nella traslazione di concetto...nella moxa non è SOLO il calore....ma è il qi della pianta artemisia...il suo messaggio esplicato tramite proprietà della pianta che si manifestano anche tramite "luce".."calore"..FUMIGAZIONE...etc

vai e spiegalo al dottore occidentale che pratica la moxa elettrica...ah ah ti ride in faccia..come la maggior parte dei grandi medici cinesi (negazionisti)
poi vai a spiegarlo a mia madre che con la sindrome di Meniere dopo sette anni di incubo, tra un ospedale e l'altro, tra uno specialista e l'altro, all'ultima spiaggia, sta ancora benedicendo un tizio vietnamita santone dell'agopuntura...ha avuto certo il culo di centrare il tizio che sapeva il fatto suo..ed il rischio è altissimo di capitare in mani sbagliate...

va bo saluti

sono sempre esempi che lasciano il tempo che trovano...

ma che piacere che è discutere in questi toni...caro usque...ah ah ti invito a cena :)

Ho capito ciò che vuoi dire e ti quoto.

Ps. quoto tutto tranne che invitare a cena Usque...mi sa che costrebbe una cifra  :o