Opinione personale, ovviamente.
La mia riflessione è su un certo modo di pensare, che è pressapoco "deh ma se è stato pirla lui, son capperi suoi, io ne approfitto, tantopiù che non ho trasgredito il regolamento".
Io, qui seduto davanti al pc, mi trovo a condividere le azioni del tizio della gara. Lo farei anche in gara? Non so, in gara non mi è mai capitato.
Aggiungo un'estremizzazione di parte di questo modo di ragionare:
anni fa sull'everest, in mezzo al casino di gente sulla via normale (tutte spedizioni commerciali), fecero un video impressionante, di un alpinista stremato, rannicchiato in una grottina a ripararsi dal gelo, incapace di muoversi ma ancora vivo, che si vedeva passare davanti la gente che aveva pagato fior di soldi per ragigungere la vetta dell'Everest e che pur vedendolo in quelle condizioni, sapendo che a quelle quote e in quelle condizioni l'aiutarlo a scendere avrebbe compromesso la vetta e forse incrementato il rischio per la spedizione stessa, lo hanno lasciato lì.
So che l'esempio è veramente estremizzato rispetto al caso, però anche lì il ragionamento è stato "prima vengo io, sono qui a rischiare, ho pagato fior di soldi, che metto in pericolo la mia vita per salvare sto cristo che forse morirà comunque?".
Ragionamento per certi versi quasi condivisibile.
Ma immagino cosa sia passato nella testa di quel ragazzo rannicchiato in attesa della morte.