mi ha anche risposto...
scrivo qui la mia risposta, qualora dovesse censurare o modificarla.
1 - Come MMA Café firmo solo io, Andrea Bruni. Gli altri mettono la loro firma sotto ogni articolo. E non ho comunque capito perché non sarebbe stato corretto...
2 - Quello non è stato turpiloquio, ma una semplice esclamazione di stupore, negativo, ad un qualcosa proprio nel 2013 non ha motivo nemmeno di essere scritto o pensato.
3 - Al contrario di quello che scrive, il dott. Rickson Moraes, pensa che alcuni fighter, stiano anche proponendo l'inserimento dei calci alla testa anche a terra...pensa che punto di vista diverso tra una nera di bjj e alcuni fighter pro di mma, del circuito più importante di tutti...
4 - Se solo guardassi gli UFC, sapresti che durante le medicazioni, o quando le immagine diventano più "gore", la regia sapientemente cambia, proprio perché l'UFC, e di questa organizzazione che stai parlando, non vuole dare uno spettacolo "violento" vendendo sangue etc...come da te scritto.
5 - Il dottore da te citato non è "il verbo", ma una voce, un'opinione che non vale più della mia o della tua, anzi, la sua perde anche di valore proprio perché estremamente di parte, dato che nel movimento del BJJ, anche qui in Italia, alcuni Mestre cercano di prendere le distanze dalle MMA moderne...ma solo per una questione di mercato, tutto qui, perché poi se dovessero avere un fighter interessato e talentuoso, tornerebbero invece a tessere le lodi della spettacolarità del tipo di regolamento e di come il bjj sia fondamentale e ne sia il fulcro...
Della serie: "Cicero pro domo sua"...
Sono nell'ambiente da un po' di anni, e le ho sentite tutte...
6 - Gli arbitri devono applicare il regolamento, e se il taglio o il sanguinamento, non impediscono al fighter di continuare, perché non ne inficiano la vista o le capacità, o non è in un luogo pericoloso, devono far continuare il match. Esiste il medico a bordo gabbia proprio per dare consulenza all'arbitro qualora abbia dei dubbi. Nessun discorso di spettacolarità, o di volontà nel mostrare immagini cruente, è proprio l'opposto.
La foto da te postata, non è stata pubblicata dall'UFC, ma dal fighter stesso.
L'usque ad finem non ha nulla a che fare con i giochi dei gladiatori, qui stiamo parlando di atleti che hanno fatto sacrifici per prepararsi ad un match, per combattere contro un avversario, che come hai potuto vedere alla fine dell'incontro ha portato rispetto. E' già successo, che alcuni tagli, soprattutto quelli vicino agli occhi, interrompessero il match.
Detto ciò, ho praticato bjj, ed ho smesso a causa di ernie del disco, non perché non mi piacesse la disciplina. Quello che contesto è il tipo di mentalità, che fortunatamente dove mi allenavo io non era presente, quella del bjj guy che lotta indomito, quella dell'eletto praticante di una disciplina che ha addirittura dato i natali alle MMA, fenomeno semplicemente di moda...
Perché dal tuo articolo, è questo che si deduce.