I problemi sono la completa decontestualizzazione, come hai detto, e anche il periodo troppo breve per fare una programmazione come si deve.
In effetti l'unica cosa che si può fare è dare per assunta una tappa fondamentale ben pianificata e dargli una sorta di microtappa speciale.
Partendo dalla terza settimana, che sarebbe il cosiddetto periodo di rifinitura quoto totalmente il consiglio di Nicola, settimana di scarico, alta intensità (occhio agli infortuni), volume bassissimo, recupero psicofisico.
Sto pensando se, per sperare di metterci lo zampino e indurre un minimo adattamento (due sono già pochissime, figuriamoci una), per le prime due non si potrebbe cercare di compattarle e uniformare il lavoro, ripetendo uno schema a ogni seduta. Mirerei a esaltare ciò che hanno e già sanno fare innestandolo però nella migliore condizione matabolica possibile. In tutte le sedute dopo il riscaldamento metterei una prima parte (diciamo 20 / 30 minuti) di lavoro tecnico e tattico pulito, e nella seconda (diciamo 45 / 60 minuti) tutti lavori di resistenza alla forza esplosiva alla massima intensità possibile con tecniche specifiche, che siano alternatamente sparring o circuiti tecnici con rapporto tempo / recupero basato sui tempi di gara con un buon recupero totale ogni volta che si terminano i 3 minuti di lavoro.
Dico questo perchè a quanto ne so solitamente una tappa speciale, pensando soprattutto alla periodizzazione a blocchi, verso cui mi sembra tu ti sia orientato, solitamente vuole almeno 3 o 4 settimane, esclusa quella di rifinitura.
Qui si va sul gusto personale comunque, soprattutto in queste condizioni piuttosto sfavorevoli, prendilo solo come uno spunto.