Io valuto la cosa, essendo ignorante in materia, attraverso il seguente ragionamento.
L'esercizio che sto facendo è direttamente utile, indirettamente utile o inutile rispetto agli obiettivi fnali della pratica?
Se è inutile non lo faccio. Se è utile devo capire se lo è direttamente o indirettamente e in base a questi dati pianificare il tempo da dedicare all'esercizio.
Capire se è direttamente utile o lo è indirettamente non è facile però. Un BB fa allanemento aerobico non per fare massa che è il suo obiettivo finale, ma perché fra le varie cose la chimica che si scatena permette un migliore assimilazione delle fonti proteiche. Non solo, a sua volta il cuore è un muscolo e ne ha da pompare di sangue in masse ipertrofiche. Quindi per esempio l'allenamento aerobico permette al BB di mantenere la pressione arteriosa bassa.
Ecco allora che quello che sembrava un esercizio indirettamente utile ha invece un'utilità diretta. Ma fra gli esercizi utili è un allenamento che va ben posizionato nel tempo e nello spazio perché la massa non la fai con l'attività areobica.
Ancor di più se non si è professionisti ritengo che allenarsi alla resistenza cardiorespiratoria sia sempre una buona cosa.
Perché quando si ha il fiato ci si sente bene e sentirsi bene è una condizione fondamentale dello stare bene.