Testo sintetico, non sono sicuro di averlo compreso appieno.
Mi chiedo se la formulazione allusiva sia complice di questo e quindi vi stia io proiettando significati,ma sembrerebbe lasciare intendere che:
Vi sono critiche da fronti tradizionali alla lotta a terra.
-in quanto l'uomo e' eretto (perfino i cavalli combattono su due zampe!).
Questa critica,dice l'autore, potrebbe essere dettata dall'ignoranza dei praticanti di tali arti? (volpe ed uva)
[1]Se guardiamo questo fotogramma di combattimento di taiji vedremo che i due praticanti stanno per finire a terra.
-che e' una situazione che potrebbe essere pericolosa.
[2]--questo sta accadendo perche' il praticante X ha sbagliato la tecnica.
[3]---inoltre quello non era un combattimento reale.
[4]La conclusione sarebbe dunque che:
il combattimento e' cosa buona e giusta in quanto temibile e probabile evento,
oppure che il combattimento a terra sia' certo una situazione spiacevole ma che qualcuno che non sbaglia le tecniche in un combattimento reale non deve affrontare?
Sicuramente il fatto che la prima critica (quella mossa dalla tradizione alla lotta a terra) su cui e' costruito l'intero articolo e' di una pochezza sconvolgente, come se "lottare a terra fosse indegno per l'uomo ERETTO" e come se la nobilta' dei cavalli potesse in qualche modo supportare un tale argomento, fa pensare che difficilmente la conclusione sia una dimostrazione tecnica e rigorosa basata sull'osservazione dei fatti.
O forse era tutto in forma ironica.