Dunque...
Il mio insegnante - che su questo forum e su FAM si firmava come "Ookamiyama" - scrisse esplicitamente (su FAM e forse anche qui) che nella scuola di scherma nipponica che pratica (oltre al Kendo) "le parate non esistono".
Nei kata - katana vs katana, bo (bastone lungo) vs katana e naginata vs katana - della scuola, perlomeno quelli di livello base che ho praticato anni fa, ci sono azioni difensive di parata, ma sospetto si tratti di azioni in chiave "omote", ovvero didattica e/o in versione più semplice da eseguire. Le stesse tecniche di "parata" eseguite muovendo il corpo con una angolazione diversa diventano controcolpi ai polsi/avambracci dell'attaccante o alla testa (il famoso lato "ura" delle tecniche?).
Però al massimo ho un po' di esperienza solo con quella giapponese con le sue specificità (e se proprio si deve si para con la parte posteriore rutando il polso)
Mah... questa cosa di parare col dorso del* katana - intendi il
mune, giusto? - "ruotando il polso" non mi suona benissimo e nella scuola che seguivo non si è mai parlato di una cosa del genere, che io sappia.
Nelle azioni di "parata" di cui ho scritto sopra, ricordo bene che la lama non era mai opposta in modo da impattare a "croce latina" con l'altra (angoli di 90°, intendo), ma sempre con una angolazione tale da permettere, aggiustando di poco l'inclinazione del/dei polsi, di ridurre il danno alla lama impattando con lo
shinoghi, quindi in un certo senso col """piatto""". Questo ribadendo che la tecnica "implicita/nascosta" in realtà è un controcolpo.
Mi pare di ricordare che in Itto ryu (?) e forse anche in un kata di Kendo (?) c'è una tecnica in cui si deflette un fendente
shomen col
mune, alzando l'arma e poi riabbassandola per colpire di risposta... se riesco a ripescarla ve la posto.
* parola straniera, quindi in Italiano usata come maschile.