[old] sul Metodo Didattico

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[old] sul Metodo Didattico
« on: April 01, 2010, 11:18:07 am »
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questo è un mio vecchissimo topic che avevo aperto su FAM, che riprendo qui per potee continuare a discuterne...

sono alcune considerazioni generali sui sistemi di insegnamento, che esulano da qualunque stile/federazione/piubravomenobravo eccetera...

Quote
Raccolgo il testimone da un altro thread per chiedere ai vari insegnanti quel'è il loro modo di insegnare il Jujutsu.
Da quando calco il tatami mi sono accorto che esistono quattro grandi scuole di pensiero (almeno, quelle che ho individuato fin'ora..).. cercherò di spiegare quali siano le sensazioni datemi da questi metodi di insegnamento della nostra Dolce Arte

1) Singola Tecnica su singolo attacco, qualche Concatenamento
E' l'impostazione che ho visto usata prevalentemente nel MB e, in parte, nell'HYR insegnato in federazione e, mi sembra, dal metodo De Pasquale insegnato da Nihon  .... Il Maestro mostra una tecnica, gli allievi la eseguono...
Ogni tecnica ha un tipo di attacco, mentalmente comincio a pensare "se mi tira un gyaku tsuki posso applicare questa, questa e quest'altra tecnica).... poi vengono insegnati alcuni concatenamenti dati da meccanismi di azione-reazione...
Il problema di questo approccio è che è molto schematico, e instilli nell'atleta una ridotta gamma di reazioni per ogni tipo di attacco ....
la codifica del MB usa prevalentemente questa impostazione...

2) Concatenamenti di Tecniche e Controtecniche
Visto utilizzare prevalentemente da World Jujitsu Federation e Mizu Ryu del M° Cosimo Costa (che arriva  dallla WJJ, comunque).
All'atleta vengono insegnati diversi concatenamenti partendo da attacchi prefissati, ad ogni azione di Uke ci si aspetta una reazione da Tori... le diverse sequenze di azioni/reazioni creano una sequenza molto bella da vedere e da usare nelle dimostrazioni...ma crea in Tori l'aspettativa che ad ogni azione che io compio debba aspettarmi la medesima reazione..... vedo spessissimo Uke restare immobili mentre ricevono una gomitata in faccia, aspettando il loro "turno"....
Spettacolare e divertente ma, sempre nella mia opinione, crea delle false immagini mentali....
Ad un certo livello questi concatenamenti vengono visti quasi come dei Kata (e, a volte, insegnati come tali), ma gli atleti vengono invitati ad applicarvi la loro immaginazione...
So che vengono anche organizzate delle gare sulla creazione di queste "forme"....

3) Singola Tecnica da molteplici attacchi
Vista usare nel Dojo di Daito Ryu di RobyoneKenoby, in alcune lezioni di Escrima e in minima parte anche da maestri di HYR (non federali)
i Maestro insegna una tecnica, poi invita l'atleta ad applicarla su attacchi casuali di Uke... senza una sequenza ne un "preaccordo" sul tipo di attacco (a mani nude, armato...dall'alto o dal basso.. eccetera)
Il M° può anche mostrare delle possibili reazioni o controtecniche da applicare e provare (anche se si può ricadere in minima parte nel "tipo 2" di cui sopra.....

4) Poche tecniche, Molto Combattimento
Visto negli sport di combattimento, (judo e karate, per la mia esperienza, ma penso che anche altri sdc siano uguali)... con questo sistema si creano ottimi atleti ma pessimi marzialisti.... ho visto ragazzi e ragazze diventare cinture nere di judo conoscendo solo da una a quattro tecniche, ma con la capacità di tirarle in qualunque situazione e modo.... vincendo sempre...

Allora, concludendo..
Non dò giudizi di merito sui vari sistemi di insegnamento (anche se ho una mia precisa idea)..probabilmente la verità sta nel mezzo..... dico solo che quando un praticante giunge ad un certo livello... sente la necessità di uscire da questi schemi che gli vengono "imposti" per creare degli schemi mentali/atteggiamenti/meccanismi/automatismi.... solo quando il praticante si accorge di questi schemi può iniziare a migliorare VERAMENTE, rompendoli ed iniziando a praticare in mnaiera più libera...

Questo avviene quando egli ha raggiunto una maturità sufficiente... sta allora al Maestro capire questo momento e cercare di dare spazio ai praticanti che hanno raggiunto questo stadio perchè possano continuare ad imparare....
Questo... alla fine... è il problema principale....e qui la butto sul personale, far capire al Maestro che siamo diventati adulti e possiamo iniziare a camminare da soli....

Sono passati almeno due anni da quando si è chiusa la discussione iniziale, ma secondo mè c'è ancorfa carne da spolpare su questo argomento...

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Offline changeling

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Re: [old] sul Metodo Didattico
« Reply #1 on: April 01, 2010, 11:21:11 am »
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aggiungo, che ho cambiato idea sul "Punto 1" e sono arrivato a delle "Conclusioni non conclusive"  :-\ sull'insegnamento delle tecniche...
ma ne parlerò quando il thread sarà avviato...

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shizentai

Re: [old] sul Metodo Didattico
« Reply #2 on: April 01, 2010, 21:40:17 pm »
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sul punto 1....
singola tecnica...tirata fino in fondo... solo se l'altro riecse a evitarla arriva la seconda tecnica...che deve essere coerente con il modo in cui Uke ha evitato la prima...