Ora diventerà un idolo tra la malavita di harlem.
Ma credo si sentirà molto motivato a trovarsi un lavoro tranquillo, una volta uscito di galera.
Tu preferiresti una palla in mezzo agli occhi a spegnerti la luce o 21 a tenerti in vita con la prospettiva di sentire malissimo, guarire a fatica, passare la giovinezza in carcere e poi cercare un lavoro sottopagato a prendere ordini da qualche idiota?
E poi c'è il problema che lui ha già assaggiato l'omicidio e sarà difficile convincerlo che sia una cosa brutta.
Si può convincere chi non l'ha provato.
Si può anche dire a qualcuno che la sacher torte fa schifo, se non l'ha mai mangiata.
Ma come i cani che quando hanno assaggiato il sangue umano poi devono essere abbattuti altrimenti non trovano piacere in nessun'altra attività, anche l'uomo maschio che abbia ucciso un suo simile sarà difficilmente persuaso che questo non sia la cosa più sensata e piacevole da fare, unico senso di una vita in condizioni di sovraffollamento.
Alcuni dicono si tratti di perdita di umanità...altri dicono che perdere l'umanità abbia più a che fare con il vivere in alveari di cemento pagati a peso d'oro facendo lavori di merda nel terrore di prendere una multa.
In condizioni di conquista di terre vergini, al contrario, l'unica cosa che da senso alla vita è la riproduzione multigamic-indiscriminata.
Non ci sono più terre vergini sul pianeta azzurro... ma ci sono tanti idioti. E tante armi.
Boh... se la gente smettesse di guardare la tv e per caso cominciasse ad aprire gli occhi...se si rendesse conto di questo... qui sarebbe il finimondo.
Che poi è la fine del mondo solo come la crisalide è la fine del bruco.
Irriverente e geniale come sempre.
Non sono sicuro che tutti coloro che arrivino ad uccidere,prendano"gusto" a farlo.
Può diventare,per qualcuno,abitudine forse,ma per i più c'è un prezzo da pagare.
Di assassini in america latina ne ho visti qualcuno.Militari.Al prezzo dei signorotti terrieri.
Si vedeva "che lavoro facevano",dallo sguardo.
Detto questo,non dubito che ci siano assassini "invisibili".
Ricordo però che era ricorrente,nelle culture orientali,attribuire a chi uccideva sogni tormentati a causa dei "fantasmi di coloro che avevano ucciso che tornavano a tormentarli durante il sonno".
Pare che anche il maestro di Ueshiba ne fosse tormentato(in effetti pure lui assassino non da poco).
Un poco di annedottica:poco tempo fa uno dei medici di reparto,mi racconta di aver conosciuto un peruviano,manovale di traslocco.
Hanno fatto il viaggio in camion assieme,e questi gli ha raccontato di aver fatto parte dei servizi d'azione speciale peruviani durante il terrorismo di "sendero luminoso".
Ha spiegato al medico come uccidere col coltello,o come rompere una clavicola(...così dopo "puoi fare al prigioniero quel che vuoi"),od episodi atroci,come quando in elicottero tornavano alla base con prigionieri,solo che in volo è arrivato l'ordine di non tenere prigionieri....lascio a voi immaginare come se ne disfarono....
Chiesi al medico se avevano parlato di "cosa ne pensava di aver ucciso tanta gente";mi disse che il tipo era convinto di aver fatto bene perchè tanto"erano todos jios de putà".....
"però di notte non dorme bene,vero?"ho chiesto al doc.
Ha spalancato gli occhi e mi ha guardato stupito:"come fai a saperlo?Si è lamentato proprio di questo...".
ad ogni azione,corrisponde....etc etc.