Y-quan,potere della mente

  • 13 Replies
  • 4073 Views
*

kortobrakkio

Y-quan,potere della mente
« on: November 08, 2010, 19:58:08 pm »
0
Ecco l'ennesima traduzione.
É un punto di vista interessante;quello che scrive è un giapponese,e come tale offre spunti di riflessione(i giapponesi hanno un bello spirito analitico:approfondiscono sempre il discorso,e la cosa mi piace,anche quando non condivido),nonostante si ripassino(per l'ennesima volta)le solite tappe della formazione del praticante di Y quan....tappe che oramai,a furia di ripetere,conoscono pure i gatti del mio cortile.....
Buona lettura.

La maggior parte di stili di taiji quan contemplano,nel percorso di formazione,una o più forme di Zhan Zhuang(palo eretto).
Questi esercizi in piedi sono spesso presentati come la parte essenziale della formazione(almeno agli inizi),ma non sempre le informazioni fornite agli studenti vanno oltre il solito”rilassatevi”,”lasciate tutto aperto”,”restate immobili”.
Allora,perchè questi esercizi sono così importanti e come dovrebbero essere praticati?
A volte vengono presentati come forma di meditazione in piedi,talvolta come esercizio isometrico,od ancora come un esercizio di costruzione del carattere!C'è differenza tra chi ricerca un sistema interno di arti marziali e chi studia per la salute?

In questo articolo mi limiterò a descrivere la formazione ZZ come procede attraverso il metodo del Y quan;in questo sistema lo ZZ svolge un ruolo centrale,a partire dai livelli base proseguendo nel percorso sino a quelli più alti.La progressione nella metodica ZZ del Y quan è dettagliata.
Spero l'articolo vi dia risposte alle questioni poste all'inizio.

Prima di iniziare la descrizione del ZZ penso sia utile stabilire un terreno comune su ciò che riguarda il risultato di tale formazione.Si suppone che il vostro maestro di AM interne sia di alto livello:provate a spingerlo ed egli risulta immobile come una roccia.Se egli vi spinge,il suo corpo è come acciaio,e vi è impossibile fermarlo.
Sono tre qualità descrivibili come corpo di pietra,corpo di acciaio e corpo di cotone.In uno di questi talenti,si sente la potenza del maestro che sviluppa una grande forza;ma quando si prova ad imitarlo viene sempre detto:”mai utilizzare la forza”.E se non si usa forza,cosa si deve utilizzare?
La risposta che viene data spesso è “Qi”,oppure”Jin”,concetti utilizzati in una cultura diversa.
Tento di utilizzare una terminologia a noi più familiare.
Ah,un insegnante può insegnare concetti differenti da quelli citati,personalmente però rimango nell'ambito di ciò che viene trattato con lo ZZ.

Forza di tutto il corpo.
Le tre forze dette sopra(corpo di pietra,acciaio e cotone)sono espressione di quella che è chiamata la forza di tutto il corpo.
Per comprendere cosa è questa forza,bisogna guardare la costruzione della muscolatura umana.
Abbiamo due grandi gruppi muscolari:i muscoli scheletrici o di movimentoe quelli che stabilizzano il corpo,detti posturali.
I muscoli di movimento hanno grande e rapida contrattilità,ma di breve durata;e si stancano in fretta.
Gli stabilizzatori hanno una capacità di contrazione lenta,in compenso non si stancano facilmente;sono situati più in profondità rispetto ai muscoli di mobilità.

Va detto che ai fini della spiegazione ho esemplificato la visione della struttura muscolare;in realtà ci sono stabilizzatori,mobilizzatori e muscoli che lavorano ambedue gli ambiti.Possiamo fingere che un muscolo “composito”funzioni da stabilizzatore o mobilizzatore a seconda del tipo di fibre isolate.La funzione del corpo è comunque la stessa.
Abbiamo un lieve,se c'è,controllo cosciente degli stabilizzatori.Però hanno delle proprietà che li rendono molto utili.In primo luogo,la loro posizione all'interno delle articolazioni è tale da rendere la struttura del corpo molto forte.In secondo luogo,la maggior parte di loro serve a stabilizzare il corpo in reazione alla forza di gravità;ambedue queste proprietà sono utilizzabili a nostro vantaggio.

Forte struttura
Diamo un occhiata al punto primo.Quando si parla di forza muscolare,vi è distinzione fra forza statica e forza dinamica.La resistenza statica,di un muscolo chiuso in una posizione,è maggiore di quella dinamica,di un muscolo che si allunga o si contrae.Bloccare il corpo in una postura statica può essere interessante,ma non molto utilizzabile....specialmente se qualcuno spinge un punto,l'intera struttura cede!è qui che entra in gioco la:
Struttura Dinamica
Immaginiamo di stare in piedi su una ripida collina,tenendo un piede avanti rispetto l'altro,e supportando un peso che tende a scivolarvi addosso.Supponiamo di sorreggerlo con le mani che sostengono il peso da sopra il livello della testa.é naturale tentare di sostenere il peso facendolo scorrere verso il piede posteriore,ed utilizzando l'anteriore per stabilizzaci nei confronti della collina.
Se il peso dovesse vacillare,dovreste solo aggiustare le braccia ed il corpo per far ricadere sempre il peso al piede posteriore.Ciò non richiede un significativo sforzo mentale e,a meno che il peso non oscilli oltre la base corporea,neanche uno sforzo fisico.I muscoli stabilizzatori si posizionano naturalmente,ed i mobilizzatori agiscono allunisono di conseguenza.

Ora immaginate di “inclinare la collina”in modo che il terreno sotto i piedi diventi orizzontale;la spinta che avevate davanti diventa la pressione svolta dal vostro avversario.
Probabilmente modificherete due cose nel vostro comportamento.
In primo luogo si modifica la postura,per la diversa azione della forza di gravità,ora in direzione verticale.Secondo(fingendo di essere principiante,prima di approfondire la mia formazione)poichè gli stabilizzatori agiscono contro la spinta di gravità in verticale,si useranno i mobilizzatori per resistere alla spinta dell'avversario.Si agirà spinta contro spinta,stesso tipo di forza.Se il tuo avversario cambia il tipo di spinta,in questo momento non c'è alcun adeguamento automatico al cambio di forza e di direzione.
Se si potesse fare in modo che la risposta alla spinta venisse effettuata dai muscoli che agiscono contro la gravità,sarebbe possibile rilassarsi e lasciare affiorare le risposte automatiche della muscolatura (anti)gravitazionale.
Il mio primo maestro di taiji quan mi ripeteva:”fate della gravità una vostra amica”;purtroppo all'epoca non comprendevo.

.....Continua.....

*

kortobrakkio

Re: Y-quan,potere della mente
« Reply #1 on: November 10, 2010, 01:58:01 am »
0
….continua.....

Zhan Zhuang è spesso tradotto come “palo immobile”.é un nome che fa riferimento ad una serie di posture praticate in posizione principalmente verticale,anche se esistono posizioni in cui la colonna vertebrale non è verticale.
Lo scopo di queste posizioni è l'aquisizione della consapevolezza degli stabilizzatori,e l'acquisizione,in una certa misura,del controllo su di essi.

La prima tappa richiede l'osservazione della modalità con cui il corpo agisce contro la gravità.Il modo migliore per farlo è quello di restare fermi e sentire(osservare,appunto)....in altre parole,Zhan Zhuang.
Esistono un certo numero di posture atte a produrre effetti diversi sul corpo,la più popolare delle quali è quella che mima con le braccia l'atto di trattenere una grande sfera davanti al petto.Per isolare gli stabilizzatori,è necessario in primis rilassare i mobilizzatori,cosa purtroppo difficile per molte persone influenzate sin dalla giovane età,ad utilizzare i mobilizzatori come stabilizzatori.
Perchè si possano realmente sentire gli stabilizzatori,bisogna rilassare tutti i muscoli.
Per quel  che concerne la vostra consapevolezza,i mobilizzatori sono i soli muscoli di cui avete consapevolezza.
Ecco perchè il mio insegnante(e il vostro,probabilmente) ripeteva:”non utilizzate un solo muscolo!”.La prima tappa è,a tutti gli effetti,una rieducazione dell'organismo all'uso degli stabilizzatori.La successiva richiede l'abitudine ad integrare nel movimento del  corpo l'uso degli stabilizzatori contro una resistenza che si incontra,utilizzati a tutti gli effetti come se si lavorasse contro la forza di gravità.Si acquisisce così una base per l'uso della forza di tutto il corpo.Nei classici del taiji si ritrova il detto:”l'essenza della durezza si trova nell'essenza della morbidezza”.Col tempo braccia e corpo diventano estremamente pesanti al tatto.Un continuo allenamento diventa così essenziale per integrare l'uso dei mobilizzatori con la fascia(il tessuto connettivo fibroso) per l'emissione della forza(Fa-Jing);ma ciò non è più compito dello ZZ.

Poco è meglio:
per il regime di pratica dello ZZ mi sento di raccomandare la seguente progressione:cominciate con una pratica minima,cinque o dieci secondi(ndt:!!!!......ma dice davvero così.....mai sentito raccomandare così poco.......comunque vado avanti,che almeno giustifica le sue affermazioni)ma praticati ogni giorno senza mai mancare.Ci sono tre ragioni  che avvalorano una pratica apparentemente di lunghezza così ridicola:
1-è difficile per chi non è addestrato,rimanere concentrati in una cosa tanto banale quanto il permanere in una posizione eretta,immobili-e non si rimane immobili per il piacere di stare in piedi.
2-per cominciare ,l'obbiettivo più importante da raggiungere è quello di entrare nell'abitudine di restare immobili quotidianamente...è ciò si raggiunge più facilmente se inizialmente la pratica è breve.
3-è molto facile che inizialmente(come accennato in precedenza)nell'immobilità si utilizzino i muscoli sbagliati(i mobilizzatori invece che gli stabilizzatori).E l'ultima cosa che si vuole è allenare l'immobilità con i mobilizzatori.Forse avete sentito di persone che affrontano terribili ed agoniche sedute di pratiche immobili,oltrepassando alfine una soglia ed arrivando infine al relax.bene,è una via,per raggiungere il medesimo obbiettivo,ma trovo sia uno spreco di risorse,per giunta molto doloroso.Come ho detto i mobilizzatori si stancano in fretta,poi fanno male.Per escluderli si può sia permanere in postura immobile sino a che si “arrendano”lasciando il subentro degli stabilizzatori,sia cercare il controllo accurato del corpo inducendo il rilassamento con l'associazione di varie immagini mentali.

La durata della pratica in ZZ dipende dalla vostra capacità di mantenere l'attenzione.
Quando l'attenzione si indebolisce ed altri pensieri interferiscono,potete provare a recuperare la qualità della pratica,ma se il tentativo non riesce,interrompete la pratica per quella giornata(o quel momento).Così facendo la capacità di attenzione crescerà naturalmente e gradualmente.é un processo molto semplice.Mantenendo la postura,a poco a poco diventate consapevoli di nuove aree del corpo.Così succede che abbiate più “corpo”da osservare,di conseguenza prolungherete naturalmente i tempi di pratica senza che la cosa vi porti ad annoiarvi.
Quindi,se il primo giorno esaurisco la mia capacità di attenzione in cinque secondi,dopo cinque secondi interrompo la pratica.Dopo sei mesi si può essere occupati ad esplorare il proprio corpo per cinque o dieci minuti.Questa è la strada più semplice e a mio parere più efficacie per ottenere un buon successo.
Stare in piedi a guardare la televisione è meglio che sedersi a guardare la televisione,ma non deve essere pensato come un alternativa alla postura in cui il corpo viene osservato.

Uso della mente:
ci sono due tipi di immagini mentali utilizzabili.
Il primo serve ad indurre uno stato di tranquillità,che a sua volta promuove il rilassamento del corpo.Ci si può immaginare per esempio in un bellissimo giardino,con fiori ed alberi attorno a se,e profumo floreale portato da una dolce brezza,mentre si ode un canto di uccelli provenire dai rami.....poche nuvole nel cielo azzurro.Oppure un immagine del mare....qualunque cosa vi comunichi pace e tranquillità.Il vostro allenmento lo richiede!

Il secondo serve ad indurre una certa sensibilità cinestetica per guidare il corpo.Alcune persone la ottengono naturalmente,altre necessitano essere guidate in qualche modo(è difficile generalizzare in un articolo)o dovranno fare prove per capire e replicare la giusta sensazione.
Ne darò un breve esempio.
Durante la creazione di immagini od osservazione del corpo non si dovrebbero effettuare “sforzi” mentali.La sensazione creata dovrebbe essere più simile all'osservare qualcosa che avviene,piuttosto che lottare per qualcosa.

Postura che abbraccia:
Per l'esempio utilizzerò Cheng Bao ZZ.
Lo scopo delle immagini utilizzate qui è ancora il rilassamento,quindi qualsiasi immagine simile punterà a ciò.

Posizionarsi comodi,piedi larghezza spalle,corpo verticale,testa sospesa,colonna vertebrale rilassata(piegate leggermente le ginocchia immaginando l'atto di prepararvi a raggiungere uno sgabello).Mantenere il corpo morbido,e creare un immagine rilassante(tipo giardino di prima),tentando di diffondere la sensazione al viso ed al corpo;occhi aperti,semi-aperti o chiusi.
Respirazione quieta,morbida,preferibilmente di naso.Sollevare le braccia sino altezza spalle e tenete le mani di fronte a voi,come a sostenere una palla.Dita delle mani piegate e palme distese.

Sentite il corpo completamente sostenuto:seduti su un pallone,c'è ne un altro tra le ginocchia,i gomiti si posano su morbidi cuscini,,testa sospesa ad un filo,avete batuffoli di cotone tra le dita.
Con la pratica aumenterete il vostro livello di rilassamento.Quando ciò accade potete passare alla fase di creazione di immagini cinestetiche.

I gomiti che riposavano sui cuscini,ora tengono palloni che galleggiano in acqua;il vostro compito è trattenere i palloni.....se sollevate i gomiti,i palloni volano via,se si preme troppo si immergeranno e riemergeranno altrove nuovamente sfuggendovi.
La palla grande è fragile;se premete troppo scoppia,se allentate,volerà via.
La sensazione creata deve essere di lieve contatto,sottile;ma avendo cura di non lasciarla scappare dalle braccia.....
bisogna evitare di entrare in uno stato ansioso,mantenendo la consapevolezza che sono solo immagini.
Lo scopo di queste immagini non è diventare abili nella loro creazione,ma di esplorare l'impatto delle modifiche alle sensazioni del corpo e quindi gradualmente diventando consapevoli del corpo nella sua intierezza ed unità.
Si può iniziare gradualmente ondeggiando avanti ed indietro,tenendo il corpo bilanciato e l'esperienza di movimento in atteggiamento passivo,ad esempio come se si subisse la lieve corrente di un fiume in cui siamo immersi,con i cambi di direzione nella corrente lenta dell'acqua.

….continua......

*

kortobrakkio

Re: Y-quan,potere della mente
« Reply #2 on: November 14, 2010, 02:18:27 am »
0
....continua.....

Come esempio per le posture di combattimento,mi limiterò a descrivere lo Hun Yuan Zhan Zhuang.
Il precedente ZZ è stato ideato per aumentare la consapevolezza dei gruppi muscolari stabilizzatori;ora si passa ad un lavoro più avanzato,che è quello di operare un controllo sugli stabilizzatori.
Ciò si ottiene con movimenti di minima ampiezza e molto accurati,in modo da non “risvegliare” i nostri muscoli mobilizzatori.Wang Xian Zhai,fondatore del Y quan,diceva:”tutte le forze originano dalvuoto e dal nulla,che può essere percepito gradualmente a partire dalle estremità e piccoli angoli del corpo”.Anche qui le immagini mentali sono la guida per condurre il corpo a fare la cosa giusta.
Per fare ciò si parte da ZZ per arrivare ad altre pratiche.

Si parte dalla postura di abbracciare precedente,trasferendo poi il peso su una gamba,mentre l'altro piede si posa anteriormente con tallone sollevato(ndt:in alcune scuole entrambi i talloni sono sollevati per lavorare l'effetto molla,in altre si usa un tallone sollevato,l'altro poggiato.Come in questo caso).Sul piede anteriore si mette circa ¼ od 1/3 del peso corporeo(ndt:anche qui grande variabilità d'indicazioni effettivamente!!se poi si aggiunge che la pratica personale ha un livello di percezione di distribuzione del peso assolutamente soggettivo.....).La mano corrispondente al piede avanzato è lievemente più alta dell'altra(ndt:c'è un motivo logico strutturale,ma tralasciamo....);prima rilassarsi con una delle precedenti immagini,poi mantenendo una struttura morbida,ricercare  una immagine cinestetica di estrema potenza;un esempio è l'atto di abbracciare un albero e cercare di sradicarlo da terra.Successivamente si punterà a spingerlo verso il basso.
Si prova a sradicarlo spostandosi in avanti,poi tirando con il corpo all'indietro.
Evitate di immaginare di riuscire in questi compiti(ndt:attenzione,ciò è molto importante,ma viene sottovalutato....in definitiva riassumo così:sono tutte indicazioni molto importanti e delicate al tempo stesso....c'è un perchè per tutto,e se non studiate con un buon maestro che vi corregge,non sognatevi di andare oltre il rilassamento come autodidatti.....pena il rischio di regredire invece che migliorare).L'albero è grande e non vuole smuoversi.
Il vostro lavoro durante l'esercizio è rimanere comunque rilassati,puntando a movimenti davvero ridotti.A poco a poco percepirete una sensazione di controllo.

Che dire dell'irrobustimento del corpo tramite il lavoro con i pesi?
Ormai sapete che solitamente siete coscienti solo dei muscoli mobilizzatori.Quando ci si muove,subito si usano quelli.In realtà,come già detto,li usiamo a tal punto che spesso sostituiscono gli stabilizzatoriE così,che muscoli andate a stimolare e rafforzare sollevando pesi?Lavorare sul rafforzamento dei mobilizzatori va contro il lavoro di risveglio e rafforzamento-mobilizzazione degli stabilizzatori,e non aiuta i progressi.Di solito persone visibilmente forti,tremano violentemente durante le prime sedute di ZZ.Avere i muscoli grandi e forti non è un male in se,anche negli stili interni di AM.Il problema è che normalmente il lavoro coi pesi rafforza i mobilizzatori.Ciò è contrario a ciò che si cerca di raggiungere con lo ZZ.La vostra priorità,in questo tipo di percorso,dovrebbe essere il controllo del sistema degli stabilizzatori.
Una volta acquisito ciò,se lo si desidera si può lavorare con i pesi.Facendo però attenzione ad usare i mobilizzatori per muoversi,e gli stabilizzatori per gestire i pesi.

La formazione con lo ZZ è necessaria?
Non proprio.Alcune persone possono raggiungere le notevoli capacità del “maestro”ideale preso ad esempio senza alcuna pratica in piedi.é possibile raggiungere il livello con esercizi a  movimento lento(tipo forme o bozzolo di seta).La chiave per la loro pratica è nuovamente rilassare i mobilizzatori e immaginare di muoversi incontrando una lieve resistenza(per esempio movimento immersi in acqua).Anche qui avverrà un progressivo coinvolgimento degli stabilizzatori.
A volte vi si può arrivare praticando la forma come una serie di posture statiche.é l'idea dello ZZ di allenare gli stabilizzatori con le posture che costituiscono le forme.
Il vostro ZZ(o altri esercizi in piedi)può essere diverso,per certi aspetti.Come da premessa,ho descritto un sistema Y quan di esercizi di ZZ,che spero vi diano idee utili a migliorare la vostra pratica di ZZ.
Ora diamo un'occhiata alla successiva formazione nel Y quan,nell'ottica della progressione avanzata.

Y quan,talvolta chiamato Da Cheng quan,è un arte marziale recente creata nel 1920 da WXZ(1885-1963).
WXZ contatto i migliori praticanti del suo periodoalla ricerca dell'essenza della boxe.Ha creato la sua arte tralasciando,nel tempo,tutto ciò che considerava superfluo o sostituibile da qualcosa che si dimostrava più veloce od utile alla formazione del combattente.Gradualmente l'aspetto mentale è divenuto preponderante per importanza di formazione.Allo scopo di sottolineare ciò,ha deciso di chiamare la sua arte Y quan(boxe del intenzione),nome probabilmente raggiunto dopo aver eliminato lo Xing(forma)da Xing yi quan,probabilmente la più influente delle arti implicate nella genesi del Y quan anche se il Ba gua  con il suo gioco di gambe ed il taiji con il suo Tuei Shou non sono poi tanto da meno(ndt:voi che leggete il forum sapete ormai che forse,più importante di questi due stili citati,nonstante l'enorme ammirazione di WXZ per il Ba Gua,ci fu in realta lo stile della gru nei suoi diversi rami e,quasi dimenticato ma non trascurabile,quello che alcuni ricordano come Shaolin,ma che in realtà è il parente stretto del Liu He Xin Yi quan....e vale la pena di ricordare che il Tuei Shou dello Xing Yi quan è,già in se,simile a quello del Y quan;ciò non per screditare il ruolo del taiji;mi chiedo anzi se le varie affermazioni sulla genesi del Y quan non siano influenzate da un desiderio di affermazione della frase di WXZ:”arte unica che contiene tutte le altre”.....se tiri in ballo il taiji,tutti sanno di che stai parlando a grandi linee....bella publicità,no?).
Alla fine riscontrò che l'Y quan non era un arte marziale od un sistema per la salute,ma una via verso la veritàed un modo di ottenere la “libertà assoluta”.Il suo percorso gli offrì molte occasioni per provare la validità del suo valore marziale.Egli considerava tutte le scuole difettose,e “Devianti dalla meta per gli studenti”.Non nascose il suo punto di vista,ed a Pechinoalla fine del 1930,WXZ lanciò una sfida pubblica ai praticanti di arti marziali:”uno scambio di idee per imparare gli uni dagli altri”.Non mancarono gli sfidanti,che dovevano sconfiggere uno dei suoi quattro migliori studenti;ma nessuno vi riuscì.
Costoro erano Xingqiao Han,Hong Lianshun,Yao Zhongxun(successore di WXZ)e Zhou Ziyan.Lo Y quan guadagnò rapidamente una reputazione per la sua efficacia in combattimento(e successivamente per i benefici nel campo della salute)Alcuni dei suoi studenti lo spinsero allora a mutare in DaCheng quan(boxe del grande risultato) il nome della sua arte,cosa che fece dopo qualche iniziale resistenza;successivamente ritornò comunque al nome originale di Y quan,che egli sentiva come più corretto.

La formazione del Yi quan segue sette fasi:

ZZ:descritto in precedenza

Shi Li(test di forza):esercizi semplici(ndt:nella forma;lo shi li è un gradino complesso nel evoluzione della pratica)per imparare a mantenere la connessione e la qualità corporea in movimento(cosa che corrisponde ai movimenti di altri stili interni);in altre parole imparare ad integrare stabilizzatori e mobilizzatori nella gestualità.

Mo Ca Bu(passi con attrito):si impara a mantenere la connessione di tutto il corpo mentre si eseguono i passi.

Fa Li(rilascio di forza):si allena ad emettere forza(allenamento del Fajing),in qualsiasi direzione e con qualsiasi parte del corpo.

Tuei shou(mani che premono):simile alle mani che spingono del taijiPuò essere inoltre visto come le tre precedenti fasi con l'ausilio del partner.Anche chiamata danza della morte(uno scherzo!)
(ndt:boh?!?).

Shi Sheng(test del suono)pratica volta ad aumentare la forza ed integrare il centro del corpo tramite un sistema più naturale che fa uso della muscolatura respiratoria.

Ji Ji Fa(abilità in combattimento):sparring condizionato e libero,esercizi e combattimento.

In tutte le fasi della formazione gli studenti devono cercare di seguire il più importante principio;usare la mente,non la forza.Questo principio è stato chiaramente esposto nella descrizione delle fasi di formazione ZZ.

....continua......

*

Offline Francesco85

  • *
  • 242
  • La ricreazione è finita.
  • Respect: 0
  • Pratico: TaijiQuan - Jiseido
Re: Y-quan,potere della mente
« Reply #3 on: November 14, 2010, 13:27:39 pm »
0
Grandisssimo Cortobraccio veramente tutto molto molto interessante, in molte cose mi ci ritrovo anke... continua cosi...Thankss    :) :) :)
Chi ha certezze assolute è irrimediabilmente pazzo!
Ma non ne sono del tutto certo...

*

Offline Raptox

  • *****
  • 3.792
  • Se non alzi lo sguardo....
  • Respect: +2
    • black hole
Re: Y-quan,potere della mente
« Reply #4 on: November 14, 2010, 14:32:14 pm »
0
Il mio primo maestro di taiji quan mi ripeteva:”fate della gravità una vostra amica”;purtroppo all'epoca non comprendevo.
 :-* :-* :-*

ottima spiegazione cortobraccio!!

...crederai di essere nel punto più alto

In fondo il "taiji" non esiste.... è semplicemente un nome
quello che è certo è che esistono tante Vie che portano a destinazioni diverse oppure altre Vie che portano alla stessa destinazione

tutto sta...a decidere quale strada percorrere e con che destinazione


*

Offline luca.tai.chi

  • **
  • 375
  • Respect: -1
Re: Y-quan,potere della mente
« Reply #5 on: November 16, 2010, 10:40:38 am »
0
un articolo coi fiocchi, bello e interessante ;)


*

kortobrakkio

Re: Y-quan,potere della mente
« Reply #6 on: November 20, 2010, 02:32:47 am »
0
….continua.....

Y quan per la salute:la maggior parte dei problemi muscolo scheletrici sono causati dal cattivo uso dei mobilizzatori,che si sostituiscono al lavoro degli stabilizzatori.A causa della loro scarsa resistenza,il lavoro che quindi vanno a svolgere è inadeguato.
È quindi inutile dire a chi è curvo di “raddrizzarsi”.Per correggere la postura essi naturalmente andranno ad utilizzare i mobilizzatori per correggere la postura,col risultato inevitabile di stancare i muscoli,che si indolenziranno,e torneranno a curvarsi.
Per fare qualsiasi tipo di movimento cosciente,è comune usare i mobilizzatori.Questo è un punto molto importante dove la formazione nello ZZ dell'Y quan può aiutare.
É ideale per correggere gli squilibri tra mobilizzatori e stabilizzatori.
E credo che dia risultati più rapidi rispetto altre terapie quali il metodo Alexander od il Feldenkreis.(e probabilmente,meno costoso).

Ci sono altri vantaggi derivanti dall'enfasi posta sui movimenti tranquilli,lenti ed attenti.
Giovano ai problemi di stress,coordinazione ed equilibrio.é un eccellente sistema di regolazione del metabolismo e del sonno(ndt:veramente farlo agli orari serali,può portare insonnia,per l'impegno del sistema nervoso,sopratutto se si pratica lo ZZ marziale....).
L'elenco può continuare,ma lo spazio è limitato.

Dopo la formazione allo Shi li,agli studenti viene insegnata la danza della salute,dove i diversi esercizi vengono collegati in maniera spontanea.

 La visione tradizionale:ho cercato di riportare questo articolo utilizzando una terminologia comune ai praticanti di taiji e di altri stili interni,perchè possiate fare un confronto incrociato  con le vostre pratiche,

Ho descritto un modo per ottenere il controllo su gruppi muscolari di cui non si ha coscienza.Chiaramente ogni movimento che impegni gli stabilizzatori deve sembrare alimentato da qualcosa che non è lo sforzo muscolare.
Nella cultura cinese il Qi è causa di movimento,perciò non deve sorprendere che il tipo di movimento che ho descritto viene attribuito al Qi.Abbiamo visto come il Qi venga allenato dalla mente (consapevolezza) e attivato dalla mente.
Talvolta i metodi del“respirare con le ossa” e “spremere le ossa”sono utilizzati per “condensare il Qi nelle ossa”.Questo è solo un altro modo per prendere coscienza delle fasce muscolari profonde.
La consapevolezza degli stabilizzatori viene percepita come una compressione attorno alle ossa.
A causa della struttura delle fibre a contrazione lenta,il lavoro produce più calore del solito.Ciò può essere percepito,causando una sensazione differente da quella cutanea classica di chi pratica il solo relax.
Ambedue sono comunque ritenuti comunemente segni(sopratutto per il calore) di maggior circolazione del Qi.

Conclusione:lo ZZ è il primo passo per aquisire forza interna.L'enfasi del lavoro va posta sulla distensione dei muscoli e sulla percezione del lavoro del corpo in bilanciamento alla forza di gravità.
Movimenti molto fini e lenti possono essere percepiti appoggiandosi a visualizzazioni kinestetiche.
Quando si impara a muoversi,il corpo deve essere sempre supportato dagli stabilizzatori diffondendo la sensazione di presenza dello stare immobili in ogni punto del movimento(quiete in movimento).

Anche se ho sostenuto le mie idee con le virgolette,tengo a sottolineare che le persone che ho citato non hanno mai dato spiegazioni riferendosi a mobilizzatori e stabilizzatori.
Ciò è frutto delle mie spiegazioni personali e non devono essere viste come “ufficiali”.
FINE

Oooh,terminata anche questa traduzione.
Ringrazio chi l'ha letta e gradita,capisco che a qualcuno non sia piaciuta o non sia daccordo;traduco questi articoli per condividere visioni interessanti e chiarificatrici della pratica di persone che partecipano al forum e si allenano;va da se che queste visioni possono non essere gradite,perchè contrarie al proprio modo di interpretare la pratica.

La visione di questo giapponese,come già detto,mi è piaciuta.
Va da se che l'Y quan non è “tutto qua”;c'è il lavoro sui tendini,gli elastici,respirazione,direzioni,etc etc.
Però trovo che impostare il corpo avendo presente una buona e solida logica di base sia di aiuto,di molto aiuto anzi.
Quante volte i principianti invece di rilassarsi si induriscono,proprio per la logica di cercare una “qualche forza nell'immobilità”,non capendo a cosa aggrapparsi e perchè quando si invoca il rilassamento?
Effettivamente spesso noi occidentali i "perchè" li cerchiamo,se vogliamo proseguire bene nel lavoro,altrimenti ci mettiamo del nostro che devia dal lavoro di base,essenziale per una corretta progressione(se questa caratteristica sia bene o male,poi non stà a me dirlo;stà di fatto che noi barbari dell'ovest siamo fatti così....).

A dire il vero nel mondo del Y quan spiegazioni simili sono già state date.
Ho avuto il piacere di conoscere anni fa Yu Yong Nien,uno degli ultimi allievi diretti viventi di WXZ.
L'ho frequentato,per la verità,solo per pochi giorni;ero a Pechino per lo Hsing Yi e venni presentato a lui dal maestro Ghinolfi.
Il maestro Yu è estremamente gentile,bonario,e a differenza di molti altri(pur validi e magari anche più forti)allievi di WXZ,pure molto colto.
Credo sia stato il primo a cercare di dare una spiegazione scientifica filo-occidentale ai meccanismi di lavoro del Y quan,parlando di attivazione della muscolatura profonda.
Il suo interesse per l'Y quan gli ha consentito di costruirvi un lavoro personalizzato(consuetudine in realtà di tutti i maestri che ho incontrato)a partire dalle basi comuni,che esclude,nel suo caso,certe visualizzazioni per puntare ad un fine lavoro di attivazione di tutti i muscoli.
Mantengo qualche riserva su questo approcio,che ha uno scopo non prettamente mirato al combattimento;inoltre mi chiedo se escludendo le visualizzazioni e certi “coinvolgimenti emotivi”non si escluda una certa porzione dell'originale “intierezza”del Y quan,ma non ho ne mezzi ne titoli per andare oltre un mio superficiale parere personale,suffragato dal fatto che gli allievi di Yu si preparano da lui per costruire il corpo,e si fanno presentare ad altri per lavorare il combattimento.
Aggiungo comunque che Yu,ad 80 anni circa,nel Tuei Shou mi ha piegato come un fuscello,quindi stiamo parlando di un uomo non interessato al combattimento ma non privo di capacità,fisiche oltre che umane e didattiche.

….ah,credo di aver trovato le prime cinque parti del intervista a Cu Rui Bin,che si rifà al ricordo sul maestro Yao.
Che faccio?
Traduco solo per me od interessa a qualcuno e publico sul forum in un altro thread?

*

Offline Francesco85

  • *
  • 242
  • La ricreazione è finita.
  • Respect: 0
  • Pratico: TaijiQuan - Jiseido
Re: Y-quan,potere della mente
« Reply #7 on: November 20, 2010, 05:11:26 am »
0


….ah,credo di aver trovato le prime cinque parti del intervista a Cu Rui Bin,che si rifà al ricordo sul maestro Yao.
Che faccio?
Traduco solo per me od interessa a qualcuno e publico sul forum in un altro thread?

Neanke da chiedere caro Cortobraccio....PUBBLICA PUBBLICA...Grazie ancora...
Ciaooo
F.
Chi ha certezze assolute è irrimediabilmente pazzo!
Ma non ne sono del tutto certo...

*

Offline Trepicchi

  • **
  • 876
  • Ricerca : Mente corpo e spirito in equilibrio
  • Respect: +19
    • Rma systema italy
  • Pratico: incontro sperimento e mi diverto
Re: Y-quan,potere della mente
« Reply #8 on: November 20, 2010, 08:07:16 am »
0
metti tutto in sezione multimedia articoli.... ;)

se hai in particolare materiale scuola Cui Ruibin c'è gia' un trhead cosi non si appesantisce...
« Last Edit: November 20, 2010, 08:19:15 am by Trepicchi »
...Sono il padrone del fuoco e vedo le cose nascoste, vedo la fiamma che si fa tempo, odo il flessibile fuoco del sacrificio sonoro sono un Unuzi, un bimbo davanti al mistero del mondo colmo di timore davanti al Fuoco, che ricompone le cose disperse..Preghiera di uno Sciamano Siberiano.***

*

Offline luca.tai.chi

  • **
  • 375
  • Respect: -1
Re: Y-quan,potere della mente
« Reply #9 on: November 20, 2010, 19:08:36 pm »
0
traduci e permettici di condividere, grazie :thsit:
hai mai pensato di mettere il tutto in una dispensa ;)


*

rockyjoe

Re: Y-quan,potere della mente
« Reply #10 on: November 21, 2010, 16:40:58 pm »
0
interessa interessa

*

kortobrakkio

Re: Y-quan,potere della mente
« Reply #11 on: November 21, 2010, 20:55:19 pm »
0
metti tutto in sezione multimedia articoli.... ;)

se hai in particolare materiale scuola Cui Ruibin c'è gia' un trhead cosi non si appesantisce...
Scusa Antonio,ma.....col cavolaccio lesso!
Con questi articoli ho intenzione di mantenere in vita la sezione Y quan condividendo il sapere di personaggi preparati ed evitando discussioni che possano portare a degenerazioni che mi fanno solo male(vedi la solita,vilipesa sezione taiji);io metto gli articoli,e chi ribatte potrà non essere d'accordo con chi ha scritto(e si prende atto,visto che gli autori non scrivono sul forum)o con i miei commenti finali(e se ne può discutere in termini civili....al massimo ognuno rimane della sua).
Quindi,abbi pazienza,qui resto come una zecca tignosa.....ancorato al mio settore Y quan.

*

kortobrakkio

Re: Y-quan,potere della mente
« Reply #12 on: November 21, 2010, 21:00:10 pm »
0
traduci e permettici di condividere, grazie :thsit:
hai mai pensato di mettere il tutto in una dispensa ;)
Humm....a che pro?
Ci sono le eterne pagine del forum....oh,almeno fino a che c'è petrolio per l'energia elettrica.

Al limite copiaincollate le pagine,poi stampate et voilat;avete la vostra dispensa ed io non vi chiedo manco i copyright sulla traduzione;per me l'importante è informarsi,conoscere,condividere ma sopratutto,praticare bene secondo le proprie possibilità 

*

Offline luca.tai.chi

  • **
  • 375
  • Respect: -1
Re: Y-quan,potere della mente
« Reply #13 on: November 25, 2010, 13:49:22 pm »
0
traduci e permettici di condividere, grazie :thsit:
hai mai pensato di mettere il tutto in una dispensa ;)
Humm....a che pro?


semplicemente perchè hai fatto un bel lavoro, ti davo un riconoscimento per il tuo impegno e la voglia di condividere che credo meriti alla grande..
un caro saluto Lu :hakama: