Interpretazione dei kata

  • 27 Replies
  • 3332 Views
*

Offline Davide.c

  • ***
  • 1.461
  • Respect: +638
  • Pratico: Karate Rinnegato, Pesistica Trappana e MMA Occasionali
Re:Interpretazione dei kata
« Reply #15 on: May 20, 2011, 15:10:20 pm »
0
Io l'ho detto tremila volte. I kata fatti completi a Okinawa, ai vecchi tempi, almeno da Miyagi non si facevano, in qualunque intervista ai vecchi allievi si vada a vedere, è sempre questo il dato di fatto. se partiamo da questa assunzioen capiamo che la logica delle 3 K tanto cara al karate odierno già è qualcosa di esterno a quello che era il kaarte di una volta
- Fondatore del dojo rinnegato e della BUFF Caverna
- Karateka libero
- Lupo Rognoso della compagnia dello scarafaggio

"Strength is born in the deep silence of long-suffering hearts; not amid joy." - Sir Arthur Helps

*

Fanchinna

Re:Interpretazione dei kata
« Reply #16 on: May 20, 2011, 15:11:31 pm »
0
il kata serve a modificare da dentro
ma oggi c'è troppa fretta

*

Offline Paguro49

  • *****
  • 6.087
  • ussignur
  • Respect: +3102
  • Pratico: Va a ciapà i ratt ryu...ma lasa stà le pantegane della martesana
Re:Interpretazione dei kata
« Reply #17 on: May 20, 2011, 15:11:48 pm »
0
Sò per certo che la Gallina è nata prima dell'uovo :nin: :nin: :nin: :nin: :nin: :nin:
Da dove è nata la Gallina? Beh ma da un uovo! 8) 8) 8) 8)
Che domande :nono: :nono: :nono: :nono: :nono: :hakama:
La divina scuola dello schiaffazzo argenteo vigila su di voi, mentre la divinissima università dello sputazzo ligneo vi inumidisce la vita

*

Offline Hitotsu

  • *
  • 122
  • L'Apostata
  • Respect: +53
  • Pratico: karate
Re:Interpretazione dei kata
« Reply #18 on: May 20, 2011, 15:14:06 pm »
0

penso sia il contrario,il kata nasce dai kihon....


Bhe mettendo in discussione lo scopo di tramandare i kata, certamente se lo studio del kihon prevede (e può farlo) le stesse tecniche inserite nel kata, l'obiettivo è lo stesso.

Probabilmente, la trasmissione era migliore attraverso uno schema precostituito. Come detto una sorte di libro.
Se nell'antichità non lo facevano era solo perchè in testa avevano tutto...ma una volta non si lasciavano nemmeno documenti scritti...(anche perchè in pochi sapevano leggere).
"Se fate in quattro tempi anzichè due, campate poco". H.S.

*

Offline nameganai

  • ***
  • 2.649
  • KENPOchi MA BUONI!!
  • Respect: +924
  • Pratico: Kenpo-Jutsu Ju-Jitsu / D.P.M. /lancio di cose appuntite
Re:Interpretazione dei kata
« Reply #19 on: May 20, 2011, 15:18:54 pm »
0

penso sia il contrario,il kata nasce dai kihon....


Bhe mettendo in discussione lo scopo di tramandare i kata, certamente se lo studio del kihon prevede (e può farlo) le stesse tecniche inserite nel kata, l'obiettivo è lo stesso.

Probabilmente, la trasmissione era migliore attraverso uno schema precostituito. Come detto una sorte di libro.
Se nell'antichità non lo facevano era solo perchè in testa avevano tutto...ma una volta non si lasciavano nemmeno documenti scritti...(anche perchè in pochi sapevano leggere).

probabilmente anche perchè un tempo non praticavano il Budo un paio di volte alla settimana,dalle 19,30 alle 21,00.....avevano la tessera giornaliera forse...
un vincente trova sempre una Via,
un perdente trova sempre una scusa....

www.nameganaidojo.135.it

https://www.artistimarziali.org/forum/index.php?topic=11748.0


*

Offline Paguro49

  • *****
  • 6.087
  • ussignur
  • Respect: +3102
  • Pratico: Va a ciapà i ratt ryu...ma lasa stà le pantegane della martesana
Re:Interpretazione dei kata
« Reply #20 on: May 20, 2011, 15:23:15 pm »
0

penso sia il contrario,il kata nasce dai kihon....


Bhe mettendo in discussione lo scopo di tramandare i kata, certamente se lo studio del kihon prevede (e può farlo) le stesse tecniche inserite nel kata, l'obiettivo è lo stesso.

Probabilmente, la trasmissione era migliore attraverso uno schema precostituito. Come detto una sorte di libro.
Se nell'antichità non lo facevano era solo perchè in testa avevano tutto...ma una volta non si lasciavano nemmeno documenti scritti...(anche perchè in pochi sapevano leggere).

probabilmente anche perchè un tempo non praticavano il Budo un paio di volte alla settimana,dalle 19,30 alle 21,00.....avevano la tessera giornaliera forse...
Prima di Funakoshi, della JKA, dell'ingresso nelle università, la pratica era diversa sotto moltissimi aspetti, a partire dal fatto che, un maestro non doveva occuparsi di 50, 100 e più allievi, ne aveva 2 o 3 e li seguiva con una meticolosità e una attenzione del tutto differente, più sui dettagli, più personalizzata.
Poi la pratica poteva essere più o meno quotidiana, a seconda degli impegni, degli scopi che uno aveva e delle esigenze, ma anche solo 2 volte a settimana, con un maestro (magari fondatore) che ti segue personalmente senza dover badare ad altri 50.....beh una certa differenza la fa ;)
La divina scuola dello schiaffazzo argenteo vigila su di voi, mentre la divinissima università dello sputazzo ligneo vi inumidisce la vita

*

Offline nameganai

  • ***
  • 2.649
  • KENPOchi MA BUONI!!
  • Respect: +924
  • Pratico: Kenpo-Jutsu Ju-Jitsu / D.P.M. /lancio di cose appuntite
Re:Interpretazione dei kata
« Reply #21 on: May 20, 2011, 15:28:06 pm »
0

penso sia il contrario,il kata nasce dai kihon....


Bhe mettendo in discussione lo scopo di tramandare i kata, certamente se lo studio del kihon prevede (e può farlo) le stesse tecniche inserite nel kata, l'obiettivo è lo stesso.

Probabilmente, la trasmissione era migliore attraverso uno schema precostituito. Come detto una sorte di libro.
Se nell'antichità non lo facevano era solo perchè in testa avevano tutto...ma una volta non si lasciavano nemmeno documenti scritti...(anche perchè in pochi sapevano leggere).

probabilmente anche perchè un tempo non praticavano il Budo un paio di volte alla settimana,dalle 19,30 alle 21,00.....avevano la tessera giornaliera forse...
Prima di Funakoshi, della JKA, dell'ingresso nelle università, la pratica era diversa sotto moltissimi aspetti, a partire dal fatto che, un maestro non doveva occuparsi di 50, 100 e più allievi, ne aveva 2 o 3 e li seguiva con una meticolosità e una attenzione del tutto differente, più sui dettagli, più personalizzata.
Poi la pratica poteva essere più o meno quotidiana, a seconda degli impegni, degli scopi che uno aveva e delle esigenze, ma anche solo 2 volte a settimana, con un maestro (magari fondatore) che ti segue personalmente senza dover badare ad altri 50.....beh una certa differenza la fa ;)

appunto...
e quando questo status è venuto a mancare...sono saltati fuori i kata come fonte di verità assoluta...


(oddio cos'ho detto... :o )
un vincente trova sempre una Via,
un perdente trova sempre una scusa....

www.nameganaidojo.135.it

https://www.artistimarziali.org/forum/index.php?topic=11748.0

*

Offline Dipper

  • *****
  • 12.859
  • What?
  • Respect: +5647
  • Pratico: Karate - PA
Re:Interpretazione dei kata
« Reply #22 on: May 20, 2011, 15:30:30 pm »
0
il giappo-maestro del mio italo-maestro dice sempre che i kata sono robe fatte per gli occidentali...
Per occidentali non so, ma di sicuro c'è qualcosa sotto...

Io l'ho detto tremila volte. I kata fatti completi a Okinawa, ai vecchi tempi, almeno da Miyagi non si facevano, in qualunque intervista ai vecchi allievi si vada a vedere, è sempre questo il dato di fatto. se partiamo da questa assunzioen capiamo che la logica delle 3 K tanto cara al karate odierno già è qualcosa di esterno a quello che era il kaarte di una volta
Concordo.

Inoltre nemmeno il fatto che siamo dopolavoristi giustifica tale approccio, visto che in tutte le altre discipline (e perfino in diverse scuole di Kakuto Karate moderne che spaccano) ci sono dopolavoristi che raggiungono ottimi livelli senza kata alla maniera "tradizionale".
継続は力なり 空手の修業は一生である
UIPASC
AIF FIPL

*

Offline nameganai

  • ***
  • 2.649
  • KENPOchi MA BUONI!!
  • Respect: +924
  • Pratico: Kenpo-Jutsu Ju-Jitsu / D.P.M. /lancio di cose appuntite
Re:Interpretazione dei kata
« Reply #23 on: May 20, 2011, 15:57:37 pm »
0
il giappo-maestro del mio italo-maestro dice sempre che i kata sono robe fatte per gli occidentali...
Per occidentali non so, ma di sicuro c'è qualcosa sotto...

Io l'ho detto tremila volte. I kata fatti completi a Okinawa, ai vecchi tempi, almeno da Miyagi non si facevano, in qualunque intervista ai vecchi allievi si vada a vedere, è sempre questo il dato di fatto. se partiamo da questa assunzioen capiamo che la logica delle 3 K tanto cara al karate odierno già è qualcosa di esterno a quello che era il kaarte di una volta
Concordo.

Inoltre nemmeno il fatto che siamo dopolavoristi giustifica tale approccio, visto che in tutte le altre discipline (e perfino in diverse scuole di Kakuto Karate moderne che spaccano) ci sono dopolavoristi che raggiungono ottimi livelli senza kata alla maniera "tradizionale".

il problema credo sia proprio questo...
attribuire "tradizionalità" ad una cosa relativamente moderna...
un vincente trova sempre una Via,
un perdente trova sempre una scusa....

www.nameganaidojo.135.it

https://www.artistimarziali.org/forum/index.php?topic=11748.0

*

Offline Dipper

  • *****
  • 12.859
  • What?
  • Respect: +5647
  • Pratico: Karate - PA
Re:Interpretazione dei kata
« Reply #24 on: May 20, 2011, 17:10:59 pm »
0
Quindi il kata oltre a non essere utilizzato nelle discipline moderne ed oltre ad essere accuratamente evitato dai preparatori sportivi, ha dubbie radici pure nel mondo del tradizionale :ohiohi:

Cara Giorgia, non so come siete messi voi del VVD, ma da noi come vedi non c'è molta uniformità :sbav:
継続は力なり 空手の修業は一生である
UIPASC
AIF FIPL


*

Fanchinna

Re:Interpretazione dei kata
« Reply #25 on: May 20, 2011, 17:12:51 pm »
0
ma stiamo parlando dell'interpretazione dei kata
o di quella dei sogni?

*

Offline nameganai

  • ***
  • 2.649
  • KENPOchi MA BUONI!!
  • Respect: +924
  • Pratico: Kenpo-Jutsu Ju-Jitsu / D.P.M. /lancio di cose appuntite
Re: Re:Interpretazione dei kata
« Reply #26 on: May 20, 2011, 19:09:44 pm »
0
Quindi il kata oltre a non essere utilizzato nelle discipline moderne ed oltre ad essere accuratamente evitato dai preparatori sportivi, ha dubbie radici pure nel mondo del tradizionale :ohiohi:

Cara Giorgia, non so come siete messi voi del VVD, ma da noi come vedi non c'è molta uniformità :sbav:

Credo che l'intervento di Davide C. Sia abbastanza chiaro a riguardo...

Poi dipende cosa si intende per tradizionale...

sto scrivendo dal telefonino,non badate all'ortografia per favore....
un vincente trova sempre una Via,
un perdente trova sempre una scusa....

www.nameganaidojo.135.it

https://www.artistimarziali.org/forum/index.php?topic=11748.0

*

Offline Giorgia Moralizzatrice

  • ******
  • 11.096
  • Respect: +2137
Re:Interpretazione dei kata
« Reply #27 on: May 20, 2011, 19:19:57 pm »
0
Quindi il kata oltre a non essere utilizzato nelle discipline moderne ed oltre ad essere accuratamente evitato dai preparatori sportivi, ha dubbie radici pure nel mondo del tradizionale :ohiohi:

Cara Giorgia, non so come siete messi voi del VVD, ma da noi come vedi non c'è molta uniformità :sbav:
:D Noi nel vovinam (ma dovrei chiedere conferma ad altri più esperti) non abbiamo molti problemi, nel senso che l'interpretazione (velocità, pause, fluidità, potenza) è lasciata molto libera (lo si nota nelle gare di forme), poi credo che almeno i primi anni si tenda ad "imitare" quella del proprio maestro.

Molto interessante leggere le vostre ipinioni, grazie!   :sur:
I requisiti per una discussione sono onestà intellettuale e una mente aperta, senza questi nessun confronto è possibile