Si mi sembrava di aver capito che il goju usa tecniche di respiro sincrnizzate al movimento, ma sono queste tecniche mirate all'espansione? Forse al superamento del dolore fisico...o altro?
Confermo in pieno, la respirazione va di pari passo alle tecniche, espirazione ed inspirazione, seguono la dinamica dei movimenti.
Questo, si comincia già ad esigere a livello di cintura gialla, perchè altrimenti, kata come gekisai dai-ichi, risultano sostanzialmente impossibili da eseguire correttamente.
Personalmente, ho dovuto fermare un'allieva quasi un'anno sulla cintura arancione, proprio per grave problema sul kime, che deve essere ibuki in oppure ibuki o.
Spiego... la respirazione, può essere silenziona o "lunare", prende il nome di ibuki in; oppure può essere "solare" cioè ibuki o, con estromissione dell'aria rumorosa, effettuata a bocca un po aperta e la lingua spinta indietro, per ridurre il volume al secondo d'aria in uscita.
Ladifferenza, ovviamente, non è solo di stile, ma ha naturalmente dei risvolti pratici.
Voi sapete per esperienza, che quando dovete sollevare un grosso peso, viene spontaneo espirare un po e contrarre tutti i muscoli impegnati, ma anche l'addome.
Questo movimento è incompleto, quindi scorretto, infatti, il movimento corretto, vorrebbe che l'espirazione accompagnasse lo sforzo.
Cioè da polmoni pieni inizio lo sforzo, espiro compiendo lo sforzo, concludo con la conclusione dell'aria nei polmoni, quindi l'irrigidimento dei muscoli addominali, ivi compresi tutti i muscoli e servomuscoli della pleure, avanzano di pari passo.
Ottenendo un più ottimale intervento ed un'espulsione dell'anidride carbonica, MENTRE viene prodotta.
Un esempio di ibuki o si vede nel sanchin, sia Okinawese che Giapponese, vi invito a vedere i video dei maestri Giappi, che danno grandissima enfasi alla respirazione.
Mi sfugge il nome del M° Okinawese con la barba, in lui ciò che scrivo è palese anche ai non karateka.
Nella pratica del combattimento, la sincronia respiro - movimento, serve per mantenere il più ossigenato possibile il sangue, però come sapete, un pugno agli addominali mentre inspirate, vuol dire sputare anche l'anima e cadere come un sacco, ecco quindi la grande enfasi richiesta nei kata.
La respirazione ibuki o, sarà un kiai o similare, nel momento "dell'attacco finale" o comunque nel momento in cui si tira quel colpo che si ritiene possa essere decisivo.
Mentre la respirazione ibuki in, sarà la normale respirazione durante il combattimento.
Importantissimo inoltre, un risultato fondamentale ottenuto dal kime, purtroppo svalutatissimo dagli agonisti, ma centrale ed imprescindibile, cioè la capacità di "scollegare" la contrazione degli addominali, dalla contrazione dei muscoli deputati alla respirazione.
Ciò lo può far notare qualsiasi cintura verde, in maniera molto semplice.
Si tratta di mettere un manico da scopa appoggiato all'angolo di un muro, in modo che il manico vada dal muro al centro della camera con un angolo di 45°, la cintura verde si appoggia l'altra estremità a metà tra il plesso solare e l'ombelico, portandosi a 45° verso il muro.
Avremo quindi tra l'addome ed il manico, un angolo di 90°, il karateka, con il busto perfettamente in linea, graviterà solo sul manico, egli stupirà soprattutto i GARAteki, parlando quasi normalmente, mentre l'addome è contratto, cosa che non è poi così naturale, va educata.