Da una parte far crescere un atleta scalando pian piano la vetta è fondamentale,
Hai centrato quello che per me è il punto fondamentale: sia per l'atleta che, egoisticamente, per me che guardo da spettatrice.
dall altra Serra quante occasioni avrebbe avuto di affrontare un avversario come Sayok, in thai impossibile, fuori dovrebbe aspettare un evento simile a MPL?
Eh, ci si crea le occasioni combattendo intanto in patria e cercando anche contatti fuori: in Francia, Germania, Olanda, nell'est Europa...insomma prima di arrivare a Sayok facendosi un buon mazzo alla ricerca di contatti ce la si poteva fare a creare un percorso graduale, imho.
Non sto difendendo le scelte dell organizzazione ma mi metto un po' nei panni di Serra che non ha voluto farsi sfuggire un occasione simile
Capisco anch'io perfettamente Serra: penso che qualunque atleta non starebbe nella pelle a combattere con un mostro sacro, anche contro Jeeg robot d'acciaio!
E non ritengo che sia il compito principale dell'atleta valutare gli incontri da fare appunto perchè è impossibile mettere l'autolimitatore all'entusiasmo.