ovvero secondo voi il terreno di confronto naturale per una disciplina marziale (che include sia AM che SDC e così tagliamo la testa al toro) è il circuito "collegato" alla propria disciplina o piuttosto un ambito più ampio dove poter testare la propria pratica per intenderci una sorta di MMA?
Secondo me il terreno di confronto "naturale" è quello in cui un maestro di kendo con la sua katana (vera) entra nella gabbia con l'intento di uccidere un praticante di BJJ. Questo è un terreno, come viene definito anche in filosofia delle scienze e in psicologia, di tipo "ecologico" cioé dove le variabili al contesto sono
tutte quelle dell'ambiente in cui l'avvenimento, oggetto di studio, si verifica. Si parla di esperimento "ecologico" in contrapposizione agli esperimenti in laboratorio dove anche le variabili a contorno sono sotto il controllo dello sperimentatore (cioé un combattimento dove ci sono regole, arbitro e variabili a contorno, es. la possibilità che ci si procuri un'arma o altri oggetti o si usino tecniche "proibite", il più possibile controllate a priori).
@WNS -> prima che mi cancelli il post pensando che voglia parlare di psicologia e filosofia dimmelo che apporto eventuali modifiche! In caso contrario avrai notizie dal mio ortopedico per le cure al mio metacarpo infiammato a furia di dover riscrivere tutto.
Scherzo, grazie alle AM non ho problemi al metacarpo.