incontri

Ieri mattina, in un lampo di lucidità, ho deciso senza preavviso di cercare il mio vecchio allenatore di atletica.
Insegna in una scuola media.
Sono arrivato davanti all'ingresso della palestra, si vedevano solo i ragazzi in fila, pronti per cominciare l'ora di educazione fisica.
La voce di una persona che non vedevo da fuori stava facendo l'appello.
La voce non mi ricorda il mio allenatore. Penso subito che dev'esserci un altro insegnante dentro.
Mi affaccio nella palestra.
un ragazzo: "profe, c'è un SIGNORE".
Mi giro verso sinistra, guardo nell'angolo della palestra.
Un tipo sulla 60ina, pelato, in tuta da ginnastica, con il viso scavato da due rughe, e con gli occhiali da vista a metà naso mi guarda.
Mi dice: "buongiorno, mi dica pure..."

Io lo guardo senza dire nulla.
Lui mi guarda.
10 interminabili secondi.

Mi riconosce. Sorride stupito.
Ci salutiamo. Parliamo giusto 10 minuti e poi deve lasciarmi per far lezione.
Cosa fai, dove vivi, fai ancora sport ("tanto"...lui "ne son veramente felice")? I tendini ti danno ancora noia?
E' stato emozionante per me, credo anche per lui, ma credo che siamo stati in imbarazzo tutti e due.

E credo che il perché sia nel fatto che ci siamo visti vecchi.
Lui si ricorda un ragazzetto chiacchierone perennemente in pantaloncini corti e maglietta, io un 40enne tosto che mi grida i parziali sui giri.



E' mai capitato a qualcuno di incontrare di nuovo un proprio ex allenatore, o maestro? Com'è stato l'incontro? Che impressioni avete avuto?

Se guardo indietro alla mia vita riesco ad identificare tre personaggi chiave dal punto di vista sportivo...
Il primo è il mio professore di ginnastica ed allenatore di pallavolo del liceo...colui che mi prese al primo anno quando saltavo sulla pertica e restavo a 10cm da terra e che mi ha seguito con dedizione fino all'ultimo anno quando quella pertica ormai era diventata una passeggiata.
E sono tornato a trovarlo negli anni fino a 3-4 anni fa quando è andato in pensione, condividendo oltre alla mia vita normale le piccole soddisfazioni della mia pratica sportiva.
Poi c'è stato un allenatore quando giocavo a football, quello che mi ha dato dignità sportiva trasformandomi in difensore e con il quale, lavorando lui al tempo in una palestra, ho condiviso sudore e conoscenza allenandoci insieme al mattino.
Adesso siamo fuori entrambi da quel giro ma ci vediamo ogni tanto vivendo vicini ed è sempre bello ritrovarsi come se nn ci fossimo mai lasciati, consci del legame che abbiamo.
In mezzo quello che di fatto è stato il mio Maestro e mentore per più di 10 anni...dopo essere stato costretto ad abbandonarlo e dopo esserci anche scornati, sono tornato a trovarlo in occasione di un suo stage ma mi sono reso conto in quel caso che c'era ormai qualcosa di insanabile fra di noi e che la cosa migliore fosse un grato ricordo, almeno da parte mia....
E ora vado ad allenarmi...bel thread ingegnere.

John, mi hai fatto riflettere su quali sono state le persone importanti dal punto di vista della pratica sportiva nella mia vita. Alcune di esse lo sono state anche per la mia formazione di uomo.

Il mio allenatore di atletica è stato importantissimo per tutti e due gli aspetti.
Quello che so di preparazione fisica lo devo in gran parte a lui. E certi aspetti del carattere, alcuni modi di rapportarsi al mondo e ai problemi li devo a lui.
Per cui mi sono accorto di sentirmi in debito, e avevo bisogno di dirglielo.
Non ci sono riuscito. Avevo poco tempo, ma appena provavo anche a pensare di dire qualcosa, mi emozionavo e mi veniva da piangere.
Anche perché probabilmente so che gli ricordo un periodo della sua vita in cui ha ancora ferite aperte, e forse lo vuole dimenticare.


Ci ho ragionato ieri sera. Penso che gli scriverò una lettera. Gliela devo.

Bel 3D, grazie nicola 

Qualche mese fa è stato presentato il libro del mio primo Maestro di aa.mm. (shotokan... cazzo ridete  ).
Ho trovato un distinto signore di oltre 60 anni con modi eleganti e un sorriso perenne, nonostante la sua sia stata una vita non propriamente facile tra incidenti gravi in gioventù e malattie grazie al cielo superate...
Mi ha emozionato e devo dire che in borghese non lo ricordavo.

Sono arrivato tardi alla presentazione e sono rimasto in fondo ascoltandolo parlare affabilmente e con grandissima umiltà della sua pratica, della sua vita privata, dei suoi successi e delle sue sconfitte.

Alla fine, quando il pubblico si è allontanato, mi sono timidamente avvicinato a lui con una copia del libro: "Sensei, me lo fai una autografo?" Ha preso il libro, mi ha guardato e ha scritto il suo nome, restituendomelo ci siamo guardati e gli ho detto: "è stato un vero onore allenarsi con te..." Si è fermato a pensare, poi l'ho aiutato nel ricordo (sono passati 20 anni!!). Mi ha abbracciato e mi ha chiesto cosa facessi nella vita, se praticassi qualcosa etc.
Salutandoci mi ha fatto il più bel augurio che qualcuno potesse farmi: "ciao e stammi sano".

Grazie Sensei  :'(

Bho! Sarà che con i miei vecchi maestri ci ho litigato fin quasi a venire alle mani...e oramai li sogno sulla sedia a rotelle 
Salvo solo l'ultimo, praticamente un mio coetaneo ma con un impressionante curriculum marziale!

Certo che anni fa ero un tipo proprio insopportabile (cronica mancanza di spina dorsale ed altre amenità) alla fine li capisco, ma da qui a ritrovarli...ho altro da fare grazie!