Break Even Point

Esatto. Se sostituiamo l'istinto "costringendo" l'allievo a premeditare la tecnica ci sarà un periodo più o meno lungo entro il quale non avrà il vantaggio né dell'istinto né della tecnica.
Non solo, ma in molti casi l'esperienza illuderà il praticante che il gap sia colmato fino a quando non si troverà di fronte a un problema nei confronti del quale non abbia una soluzione già provata.
Ora, come fare a evitare che l'allievo perda questa capacità? Per quanto mi riguarda evitando di creare "diversità" fra ciò che fa per istinto e ciò che farà per tecnica. Deve capire di avere un corpo non attraverso la tecnica, ma a prescindere da essa. Deve saper esprimere energia senza uno schema predefinito. Lo stile deve essere l'esplicazione dei principi attraverso l'intenzione.
Mi rendo conto che da un punto di vista pratico la frase precedente è un po criptica, ma se invece dei principi farò allenare la tecnica quest'ultima diventerà essa stessa il principio ed è molto pericoloso. Ed è il gap. Questo vale per sempre. Per tutto il periodo di pratica della nostra vita, secondo me.

NOn so perchè ma mi "fa" un sacco Bruce Lee 

Beh il punto di svolta dipende credo da tanti fattori.. come già detto dalle eventuali esperienze precedenti (sia nel bene che nel male!!), dalla complessità, cioè da quanto quello che viene insegnato è lontano dal modo di muoversi "naturale" della singola persona, e anche dalla quantità di cose da "imparare"...
Chiaro che ogni singola persona avrà un b.e.p. diverso dalle altre persone...
A volte è anche solo una questione psicologica... "sentirsi" in grado di farlo e invece non sentircisi....

non credo di aver capito cosa intendiate, ma provo a dirvi la mia.
il momento in cui "inizio a menare" per me ha dato impulso all'aumento dell'allenamento, dato che quello è il momento in cui inizi a tirare o lottare con avversari sempre più forti e sempre più esperti di te... il livello 20-21.
lo sparring e la lotta con avversari di pari livello o di livello inferiore, servono per testare la tecnica, per provare in un contesto non collaborativo, ma al tempo stesso, non stressante come quando si ha di fronte uno più esperto, da cui si deve imparare il più possibile, cercando di prenderne il meno possibile.