Bel topic. Reverendo, la tua missione prosegue e questo ti fa onore. Cercherò (inutilmente) di essere sintetico:
-Quando dev valutare la mia arte marziale la frase inizia con : "Io" o piuttosto con "il mio stile"/ "il mio maestro"?
Principalmente io, perché gli stili sono in fondo visioni parziali sia della totalità del combattimento sia dell'esperienza del singolo praticante, visto che oggi è difficile trovare chi non ha almeno praticato più di uno stile differente.
Dico io perché la considero una ricerca personale e vorrei liberarmi dall'attaccamento alle persone (con tutto il dolore che consegue il distacco), tuttavia non posso non riflettere anche sul mio maestro e su quello che pratico ora, perché sta condividendo una parte del sentiero con me e per questo gli sono debitore.
-Che miglioramenti ho avuto da quando ho iniziato a praticare?
Ho trovato in generale nelle arti marziali una delle colonne portanti della mia esistenza, senza di cui non posso pensarmi così come sono. Mi sento migliorato molto sia fisicamente che mentalmente - l'unica qualità che ho è la tenacia - , ma nel contempo sempre più insicuro e vedo sempre persone migliori di me a cui vorrei aspirare e con cui vorrei confrontarmi. Una continua contraddizione insomma!!!
-Ho mai pensato che la gente sui forum dica certe cose solo perche' non conosce VERAMENTE la mia disciplina?
Ogni tanto si, altre volte invece sono stati degli stimoli importanti per mettere in discussione quello che pratico e ho invece trovato una visione limitata rispetto alle stesse domande in chi pratica con me.
-Quando faccio una affermazione sulla mia disciplina parlo di cose che ho sperimentato in prima persona oppure l'ho sentito dire?
In genere preferisco l'approccio in prima persona, quindi portare le mie esperienze e mi piace sentire anche quelle degli altri (non riesco mai ad essere obiettivo o neutrale...); tuttavia sui forum mi piace approfondire soprattutto il lato storico/teorico delle arti marziali (per la pratica ci sono gli incontri/raduni), quindi a volte anche sentito dire o letto da qualche parte...
-Quando faccio un ragionamento ipotetico su cosa fare nel caso un feroce pugile decida di tirarmi un pugno, ho almeno mai provato a lavorare con un pugile?
Si e mi sono anche divertito un sacco, prendendo un sacco di pugni e trovandomi sempre scoperto. Il pugilato l'ho sempre trovato affascinante e i suoi stilisti migliori un modello di arte in movimento. Ormai ho sempre in mente la massima molto educativa di Sawai: "se un pugile si fa afferrare il pugno, è meglio che cambi mestiere..."
_Corollario: sono mai andato in una palestra di una determinata arte per valutarla o mi sono limitato al mio amico con un fisico a pera?
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Si, mi piace girare e mi sono sempre divertito...ora sfortunatamente sono più isolato e ho meno tempo. Un tempo gli amici erano tutti più fisicati di me, ora sto recuperando e ne batto molti da quel punto di vista (sai negli stili interni...) Con altri invece sono decisamente lontano anni luce, ma mi ispirano a migliorare.
-Quando mi ritrovo a parlare di difesa personale,mi sono mai chiesto per qual motivo non mi sono invece comprato uno spray antiaggressione?
Mi sa che maldestro come sono me lo spruzzerei negli occhi da solo, impugnandolo dalla parte sbagliata...
Ogni tanto gioco da solo con chiavi, tessere, ombrelli o coltelli mentre mangio, facendo incazzare la mia compagna o mia madre. Ma non ce la faccio a smettere, l'ho sempre fatto.
-Ho mai studiato qualcosa della teoria di difesa personale?
Poco, pochissimo e vorrei approfondire molto di più. Mi sento un principiante in così tanti settori teorici.
-Ho mai pensato che i muscoli non mi servono,ma che se me li regalassero senza fatica non direi di no?
Quando ero piccolo ero un sostenitore dell'idea che la tecnica batte i muscoli, poi alcuni episodi con cose che non funzionavano e il mio amore sadomasochistico per la sofferenza fisica mi hanno spinto a invertire la tendenza.
-Ho mai fantasticato di salvare la situazione con le mie tecniche marziali per essere finalmente apprezzato e stimato da tutti?
Si, da sempre. E' quella la molla che mi ha spinto a praticare. Passavo ore a correre avanti e indietro e a fantasticare di combattere persino con Kenshiro, i Power Rangers o le Tartarughe Ninja. Lasciateci il sogno!
-Ho mai pensato di essere piu' figo degli altri perche' io in realta' sono un guerriero?
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Sono stato spesso elitario e mi atteggio a volte ad aristocratico dello spirito quando sono da solo o sto troppo con persone con cui non ho molto da spartire. Questa sensazione mi ha aiutato a sopravvivere in periodi bui della mia vita in cui mi sono aggrappato a cose come le arti marziali per andare avanti. Ma nelle relazioni con le persone mai, non ne ho il coraggio: non ho autostima e mi sento sempre una m...
_anche se in guerra non ci sono mai andato?
Mai. O meglio, secondo Junger, è uno stato che ormai continua anche in tempo di "pace": quindi perché andarci? Esperienze di amici tornati con la coda tra le gambe dal militare a parte, anche se alcuni militari per vocazione hanno la mia stima. Io sono già in guerra con me stesso e con la mia cronica paranoia.
_anche se non ho mai nemmeno fatto a botte?
Poche volte da piccolo. Quando ero calmo, preferivo prenderle e non riuscivo ad usare violenza (a volte mi sono letteralmente fatto pestare incrociando le braccia, perché pensavo fossero amici...). Ora non credo lo rifarei. Le poche volte invece che ho reagito d'istinto invece sono uscite fuori robe non convenzionali. Mai tecniche provenienti delle arti che studiavo e questo mi ha aiutato molto a riflettere sulla loro efficacia.
Crescendo con certa gente, impari ad "annusare le situazioni" e sono contento che non mi capita da tantissimo tempo, perché non me le vado a cercare e non mi piace fare a botte.
-Quando dico che la pratica delle arti marziali eleva lo spirito, da quanti giorni non vado a leggere il FAM?
Mai troppi, ogni tanto ti passa la voglia di intervenire nel "paradiso dei troll". Avrei invece voglia di staccare del tutto ed andare in montagna come Oyama, sogno impossibile da mitomane inguaribile. Ma io sto curando una dipendenza generale da luoghi virtuali, cercando di darmi dei tempi, che naturalmente non rispetto mai...