il punto è che, come dicevo, si può praticare anche senza dover combattere, solo per trovare risposte a problemi fisici e mentali che ci si pone di continuo nella vita. nn è una rievocazione storica come dice bagnoli, quanto un modo diverso di praticare. posso anche fare prepugilistica a 90 anni, ma non devo mica salire su un ring. ciò non toglie comunque valore al mio allenamento, no?
certo , il fatto di non combattere non toglie in alcun modo valore alla pratica. solo che non si sta praticando una disciplina di combattimento !! se no facciamo come quelli che fanno fit-boxe e sono convinti di essere dei fighters ... poi ovviamente non combattere per l'anziano e per il giovane sono casi diversi : per il primo è obbligo , per il secondo è scelta ...
mi sembra che si torni al discorso per cui sono gli obbiettivi della pratica ad essere il punto centrale.
Per quanto mi riguarda anche un "combattimento" ritualizzato e poco cruento come può essere uno sparring leggero può essere coerente con gli obbiettivi che ci si prefigge.
Molte volte ho sentito dire che se si vuole "cercare l'illuminazione" o "fare analisi introspettive per aumentare la consapevolezza" si va a fare yoga o si va dallo psicologo, non si fanno AM.
Ma se nel mio caso specifico mi trovo bene ad usare come strumento la pratica marziale (lo yoga non mi piace, non sono sicuro che uno psicologo lavori su quello che al momento per me è la priorità) e dei risultati li ho ottenuti, perchè dovrei mollare tutto e andare a fare yoga o psicoanalisi?