Tutto il wing chun è stato ideato per combattere distabilizzando la struttura avversaria, andando a monte, non curandosi della tecnica ma della biomeccanica che la funzionare. Ergo tecniche come il bon ed il pak, per esempio funzionano egregiamente contro un pugile (se le sai utilizzare, unitamente ad altri fattori...), proprio per questo motivo. Se parliamo del tan però, parliamo di un principio.
Dobbiamo premettere che i cinesi non comunicano come noi. Noi utilizziamo delle lettere e dobbiamo metterle insieme per esprimere concetti. Le lettere da sole non significano nulla. I cinesi non usano lettere ma ideogrammi, segni di idee. Uno solo esprime molti concetti. Tan è l'ideogramma di "aprire". Come Tan Chin, aprire un libro. Infatti la posizione della mano nel tan è quella di una mano che regge un libro. Significa studia quel movimento e medita su di esso. Questa abissale differenza di comunicazione ha fatto si che il significato delle tecniche, nella conversione di comunicazione da ideale a letterale, abbia profondamente distorto il messaggio iniziale. Da lì tutte le cazzate del tan sao sui ganci, o sui diretti ecc... ecc...
Uomini stolti che hanno giocato con concetti che non hanno compreso, perché allievi di uomini ancora più stolti di loro oppure in malafede.
Tanto premesso, per rispondere alla tua domanda, nella Siu Nim Tau all'inizio del Kao Tao (la prima parte della piccola idea) si esegue una sequenza molto lenta. Il primo movimento è il tan sao appunto, seguito da un lao sao, poi il san pai fut (il triplice saluto al Buddha) composto da wu sao/uen sao/ fook sao. Sono tutti principi. Non c'è una sola tecnica di lotta. Non è un caso che siano all'inizio. Senza quelle chiavi, il resto della forma è inservibile.
Non ricordo, infatti, una sola volta in cui ho usato il tan "tecnica" presa così com'è (come tutte le altre "tecniche" ha bisogno di essere composta ed aiutata da un'altra...) Ricordo però che ne ho utilizzato spesso il principio.
In definitiva le tecniche del wing chun sono solo veicoli di principi.
Come ripeteva spesso il mio Maestro: è veloce? efficace? pratico? sicuro? allora è wing chun.