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machine gun yogin

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« on: May 18, 2010, 15:30:18 pm »
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« Last Edit: April 17, 2012, 01:58:15 am by machine gun yogin »

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Offline (morgana)

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Re: Mantram e il potere del suono: Ramakrishna e Sivananda
« Reply #1 on: May 18, 2010, 19:41:52 pm »
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Ho fatto qualcosina con i buddhisti tibetani ma non ho sentito assolutamente niente  :nono:
How long? Not long.
'Cause what you reap is what you sow.

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Offline John Kreese

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Re: Mantram e il potere del suono: Ramakrishna e Sivananda
« Reply #2 on: May 24, 2010, 14:45:11 pm »
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Grazie a Swami Vivekananda, possiamo leggere le storie di Ramakrishan, un santo indiano importante figura spirituale nell'india Hindu.

"Un disciepolo di Ramakrishna un girono portó un suo parente ammalato di una grave malattia per essere visto dal suo maestro. Al tempo non si sapeva di cosa si tattasse ma l'anziano signore era costantemente affetto da dolori all'addome e aveva perso molto peso nelle ultime settimane.
Ramakrisna lo tocca e poi gli dice di bere una bottiglia di acqua che lui stesso aveva benedetto con il suono di un mantra molto potente.
Il malato beve l'acqua e dopo qualche ora vomita una sostanza nera.
Dopo qualche settimana l'anziano si riprende completamente."

Ci sono centinaia di storie di come i mantra hanno avuto degli effetti miracolosi.

Ci sono mantra molto potenti e gli stessi allievi di Sivananda dicono di aver fatto esperienze terribili con mantra usati impropriamente.

Ramakrishna e Sivananda conoscevano bene i il potere insito nei mantra e nel suono, appanaggio degli antichi maestri del passato.

Personalmente ho fatto piu di qualche esperienza sull'uso di suoni e mantram, soprattutto con il kundalini yoga, dove a fine recitazione di gruppo, ero entrato in risonanza con il suono emesso e mi sentivo piu centrato, sintonizzato diversamente.


David Icke, in "the Biggest Secret" parla diffusamente del suono, arrivando a scrivere il suono e la vibrazione producono forma e materia.


« Last Edit: May 24, 2010, 14:46:44 pm by John Kreese »
... è nella lentezza

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Offline Trepicchi

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Re: Mantram e il potere del suono: Ramakrishna e Sivananda
« Reply #3 on: May 25, 2010, 22:45:53 pm »
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Benefici della recitazione di Om Mani Pedme Hum

Di Lama Zopa Rinpoche

I benefici della recitazione di OM MANI PEDME HUM sono come il cielo infinito. A seconda di quanto perfettamente è qualificata la mente e la motivazione, anche recitare OM MANI PEDME HUM una volta, può purificare il karma negativo. Per esempio, se un monaco pienamente ordinato ha ricevuto tutti e quattro gli errori radice, può purificare completamente il suo grandissimo karma negativo recitando OM MANI PEDME HUM una volta. E' quindi molto potente.

Recitare 1000 mantra al giorno

Negli insegnamenti è detto che i benefici del recitare OM MANI PEDME HUM sono così tanti che la spiegazione non finirebbe mai. E' spiegato che se uno recita OM MANI PEDME HUM mille volte al giorno, allora i suoi figli fino alla settima generazione non rinasceranno nei reami inferiori. Se quindi, per esempio, un genitore recita mille mantra ogni giorno, allora i suoi figli, i figli dei suoi figli e così via per sette generazioni, non rinasceranno mai nei reami inferiori. Quindi i genitori hanno una bella responsabilità! Questo è un modo per i genitori di essere di beneficio ai loro figli e nipoti.

Se uno recita il mantra OM MANI PEDME HUM mille volte ogni giorno, il suo corpo diventa benedetto. Quindi, se una persona che recita mille OM MANI PEDME HUM ogni giorno entra in acqua, ad esempio in un fiume o nell'oceano, quell'acqua diventa benedetta. Chiunque tocchi quell'acqua, pesci, animali piccoli o grandi o minuscoli insetti, il karma negativo di quegli esseri senzienti sarà purificato ed essi non rinasceranno nei reami inferiori.

Se uno recita mille OM MANI PEDME HUM ogni giorno, al momento della sua morte, quando il corpo sarà bruciato, perfino il fumo che ne verrà fuori purificherà il karma negativo di chiunque lo tocchi o annusi. Il karma negativo che fa rinascere quegli esseri senzienti nei reami inferiori verrà purificato.

I 15 benefici principali

Ci sono quindici benefici principali, che sono gli stessi sia per il mantra lungo che per quello corto. Di fatto, i benefici sono tantissimi. Se uno comunque riesce a ricordare questi quindici, essi sono i più importanti:

1. In tutte le vite, si incontreranno re virtuosi, re religiosi ed altri capi virtuosi. E trovandosi dove si trova un re virtuoso, si hanno molte opportunità di praticare il Dharma.

2. Si rinascerà sempre in luoghi virtuosi, dove c'è molta pratica di Dharma, molti templi dove si può fare molte offerte, dove ci sono molti oggetti sacri, statue, stupa e così via. Trovarsi in un luogo dove ci sono tutti questi oggetti sacri, dà l'opportunità di praticare il Dharma, di creare le cause per la felicità, di accumulare meriti. E trovarsi in un posto dove sono molti in città a praticare, ispira a praticare il Dharma, la causa della felicità.

3. Si incontreranno sempre periodi fortunati e buone condizioni che aiuteranno la propria pratica del Dharma. Se accadono molte cose buone, ciò ispira a praticare il Dharma, a ricevere insegnamenti e a meditare.

4. Si incontreranno sempre amici virtuosi.

5. Si riceverà sempre un corpo umano perfetto.

6. La tua mente familiarizzerà con il sentiero, con la virtù.

7. Non si lasceranno degenerare i propri voti e la propria moralità.

8. La gente attorno a voi - la famiglia, gli studenti di Dharma, la gente in ufficio e così via - saranno gentili ed armoniosi con voi.

9. Avrete sempre ricchezza, i mezzi di sussistenza.

10. Sarete sempre protetti e serviti dagli altri.

11. La vostra ricchezza non sarà rubata o portata via da altri.

12. Qualunque cosa desideriate, ci riuscirete.

13. Sarete sempre protetti da naga e deva virtuosi.

14. In tutte le vite, vedrete Buddha e sarete in grado di ascoltare il Dharma.

15. Ascoltando il puro Dharma, sarete in grado di realizzare il profondo significato, la vacuità.

Negli insegnamenti si dice che chiunque reciti questo mantra con compassione - deva o umano - riceverà queste virtù. In più, il mantra ha il potere di guarire molte malattie e di proteggere da qualunque danno.

Il Buddha della Compassione che si manifesta nella forma del mantra, ci conduce all'illuminazione. In relazione al Sacro Corpo del Buddha della Compassione noi facciamo offerte, accumuliamo meriti, purifichiamo e meditiamo. Quindi il Buddha della Compassione si manifesta nella forma del mantra OM MANI PEDME HUM. Recitare questo mantra unifica il nostro karma negativo e causa la realizzazione dell'intero sentiero dalla devozione al guru , attraverso la rinuncia, la bodhicitta e la vacuità, fino ai due stadi del tantra. In seguito, saremo in grado di portare tutti gli esseri senzienti all'illuminazione. Ecco come il mantra è di beneficio per noi. E' la sacra parola del Buddha della Compassione che si manifesta in un modo esterno per esserci di beneficio.



Testo originale in inglese: BENEFITS OF RECITING OM MANI PADME HUM

http://www.centrolamatzongkhapatv.it/insegnamento01.htm
...Sono il padrone del fuoco e vedo le cose nascoste, vedo la fiamma che si fa tempo, odo il flessibile fuoco del sacrificio sonoro sono un Unuzi, un bimbo davanti al mistero del mondo colmo di timore davanti al Fuoco, che ricompone le cose disperse..Preghiera di uno Sciamano Siberiano.***

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Re: Mantram e il potere del suono: Ramakrishna e Sivananda
« Reply #4 on: May 26, 2010, 18:13:24 pm »
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Sto Vajrayana... bah...


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Offline Trepicchi

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Re: Mantram e il potere del suono: Ramakrishna e Sivananda
« Reply #5 on: May 26, 2010, 21:06:12 pm »
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...Sono il padrone del fuoco e vedo le cose nascoste, vedo la fiamma che si fa tempo, odo il flessibile fuoco del sacrificio sonoro sono un Unuzi, un bimbo davanti al mistero del mondo colmo di timore davanti al Fuoco, che ricompone le cose disperse..Preghiera di uno Sciamano Siberiano.***

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Offline Fabius Thume Phacente

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Re: Mantram e il potere del suono: Ramakrishna e Sivananda
« Reply #6 on: May 26, 2010, 22:55:37 pm »
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David Icke, in "the Biggest Secret" parla diffusamente del suono, arrivando a scrivere il suono e la vibrazione producono forma e materia.

Devid Aic lo stanno intervistando ora a Misteri.

In principio era il Verbo trovi scritto nella Bibbia, ma si pensa che la traduzione sia sbagliata dato che si parla più precisamente di Suono o Vibrazione.
Il suono o la vibrazione, quindi crea (creano) la realtà.
Gli altri! Gli altri!
Io ho idee, gli altri hanno ideologie.
Io ho convinzioni, gli altri hanno opinioni.
Io ho una religione, gli altri hanno superstizioni.
Io ho buon senso, gli altri hanno pregiudizi.
Io ho ragione, gli altri hanno torto.

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Offline John Kreese

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Re: Mantram e il potere del suono: Ramakrishna e Sivananda
« Reply #7 on: May 27, 2010, 13:13:15 pm »
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Whatever..
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Offline Trepicchi

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Re: Mantram e il potere del suono: Ramakrishna e Sivananda
« Reply #8 on: May 27, 2010, 15:57:33 pm »
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Posto questa integrazione all'intervento di Machine ,riguarda un insegnante (Krisnha Das) che ho  ospitato a Bologna per dei seminari e che ha soggiornato per vari anni sull'Himalaya  a contatto con vari Guru...


a proposito dei Mantra dice :



Per moltissimo tempo l'uomo ha tentato di scoprire il sistema per risvegliare la kundalini. Dunque fin dall'antichità l'uomo ha tentato di scoprire il metodo per risvegliare la kundalinì: non è soltanto in questo secolo che noi abbiamo consapevolezza del risveglio, ma anche in passato l'uomo ha tentato questo.

Egli ha scoperto molti metodi per risvegliare la kundalini; durante i vari periodi storici l'uomo ha scoperto che uno dei metodi per risvegliare la kundalini era attraverso la nascita. Però questo non è l'argomento che tratterò in questo momento ma voglio che tutti voi facciate attenzione a questo punto: è possibile far nascere individui con la kundalini sveglia.

 

Allora sarebbe necessario per noi tutti conoscere tutto sull'argomento: ed è per questo che dovete seguire la via del mantra. Un secondo metodo è risvegliare la kundalini attraverso l'austerità e il rigore. Austerità e rigore non sono soppressione, non uccidono la vostra personalità, non vi rendono anormali. Austerità e rigore costituiscono una delle vie più importanti per il risveglio della kundalini. Non sarà questo, però, l'argomento del mio discorso. Ora, tuttavia, voglio ancora sottolinearlo: è necessario per ognuno fra noi, che vuole risvegliare il grande potere in noi, seguire, sviluppare la via dell'austerità e del rigore. Dunque:  prima via, con la nascita; seconda via, con il rigore; terza, la via del Raja Yoga.


E’ la via lungo la quale vi concentrate e meditate, dovete controllare le differenti forme di dispersione mentale e la mente deve diventare uni-direzionale, centrata.

Il quarto metodo è il risveglio della kundalini attraverso le erbe. Ma non dovete distorcere il significato, quando dico erbe; non intendo marjuana! Le erbe non sono note a tutti: solo i guru le conoscono e le danno al discepolo, secondo la tradizione, quando il discepolo diventa molto intimo e degno. Dai tempi dei tempi la scienza delle erbe è nota ai guru che l'hanno concessa ai loro discepoli capaci e competenti. Il quinto sistema è la via del mantra. E questo è l'argomento di oggi. Il mantra è una combinazione di suoni e quando noi produciamo un mantra, nella mente si creano frequenze, velocità e vibrazione. Faccio un esempio: andate vicino ad una silenziosa distesa d'acqua, prendete in mano un sassolino piccolo e gettatelo nella silenziosa distesa.

Quel piccolo sasso produrrà increspature e queste increspature si muoveranno fino ad una certa distanza e poi si dissolveranno. Allora prendete un sasso più grande e gettatelo nello stagno, l'area delle increspature sarà più grande; allora gettate un pezzo di pietra più grande con forza nello stagno e potete immaginare che le increspature continueranno per una distanza maggiore. Nello stesso modo, quando producete un mantra nella vostra mente, questo manda vibrazioni. Queste vibrazioni sono in forma di onde e queste onde sono di differente natura. Ci sono onde stabili, onde statiche e onde dinamiche. Ora, queste onde si trovano sul piano mentale e possono passare attraverso il piano mentale fino ad un altro piano. Voi producete un mantra sul piano conscio e le onde che sono prodotte dal mantra viaggiano nel subconscio e, se il mantra è potente, possono viaggiare fin nell'inconscio.

Conscio, subconscio ed inconscio sono i diversi piani della nostra esistenza.Un mantra è un suono e questo suono è una combinazione di livelli di energia molto potenti: ogni lettera del mantra ha un colore e una frequenza e la natura peculiare di un elemento. Il suono che produciamo è un suono grossolano, ma questo suono grossolano può anche diventare suono sottile. Questo suono ha quattro livelli di esistenza e il livello più alto del suono è molto potente e può rompere le barriere dell'inconscio e dunque questo mantra dovrebbe essere usato per risvegliare la kundalini. Per recitare e ripetere un mantra, dovete sapere che mantra dovete ripetere, perchè ognuno di voi è differente dal momento che siete nati in diversi anni, giorni e momenti; avete un vostro proprio segno zodiacale, avete il vostro ascendente personale e la vostra natura può essere di etere, fuoco, acqua, aria e terra. Ora, voi dovete avere un vostro mantra, secondo la vostra natura fondamentale.



Gli individui che appartengono ad un particolare segno zodiacale, appartengono anche ad un particolare elemento o tattwa. Il vostro elemento può essere fuoco, terra o un'altra cosa secondo il momento in cui siete nati. E perciò il mantra per voi deve essere in grado di aiutarvi ad evolvere verso il risveglio della kundalini. Altro punto importante che tutti voi dovete ricordare: ci sono tre modi fondamentali per accostarvi al risveglio della kundalini:

-          Un modo è la totale concentrazione della mente e samhadi. Quando sedete in meditazione nessun pensiero, nessun pensiero, nessun pensiero: completo vuoto mentale.

-          Il secondo sistema fondamentale consiste in: devozione, emozione, fede, credo. Il che vuol dire che anche se non siete in grado di concentrare totalmente la vostra mente, se avete fede, credo, devozione ed emozione, potrete risvegliare la kundalimi. Allora, questa fede, emozione e devozione vi lasciano in stato di trance.

-          E il terzo avviamento fondamentale è il mantra. Non è necessaria alcuna fede, non è essenziale alcuna devozione e non è neppure necessario concentrare la mente: ripetete il mantra migliaia e migliaia di volte e questo produrrà il risveglio.


Questi sono i tre approcci fondamentali. Ci sono più approcci:  perchè sono necessari gli approcci?

Ci sono persone che non sono in grado di concentrarsi, realmente. E più tentano di concentrarsi, più si distraggono; oppure se tentano di concentrarsi, sviluppano nella mente ogni tipo di sintomi particolari. Sì, c'è al mondo questo tipo di persone: non possono concentrarsi. Allora non c'è nessuna via per loro? Poi ci sono persone che non hanno alcuna devozione, nessuna fede, nessun credo, mettono tutto in discussione, non credono in nulla, sono troppo intellettuali, troppo aridi, troppo logici. C'è una via per loro o nessuna?
Per queste persone il mantra è la via. Perchè col mantra non è necessario concentrare la mente. Quando avete tempo, che sia di mattina o di sera o di giorno, allora praticate il vostro mantra. E mentre ripetete il mantra, forse la vostra mente sta vagando, forse fate castelli in aria, forse la vostra mente corre qua e là come un cane impazzito, no, come una scimmia. La scimmia è irrequieta per natura, ma se voi le date una bottiglia di whisky, potete immaginare quanto più irrequieta diventerà. E se in quel momento la punge uno scorpione, Dio mio!
Noi abbiamo questo genere di mente nella nostra società. Per questo il mantra dovrebbe essere praticato a voce alta, nello stesso modo in cui la sera passata abbiamo recitato il mantra Om.


Il mantra può essere praticato a voce alta, così come può essere praticato a fior di labbra; il mantra può essere praticato mentalmente e può essere praticato spontaneamente. Praticare il mantra spontaneamente vuol dire praticarlo col vostro naturale ritmo del respiro.

Ci sono cinque modi di praticare il mantra:

-          Uno: il metodo elementare è praticare il mantra a voce alta, Om Om Om ... ... Questo è il metodo elementare.

-          Il secondo è a fior di labbra.

-          Il terzo è mentalmente: chiudete le labbra e lo praticate nella vostra mente.

-          E il quarto sistema è: concentrati sulla punta del naso, divenite consapevoli del respiro che entra e che esce; seguite il respiro naturale: io sto inspirando, io sto espirando; di questo dovete divenire consapevoli e poi sincronizzate il vostro mantra con l'inspirazione e con l'espirazione.

-          Il quinto modo è scriverlo chiaramente, lentamente, e con caratteri molto piccoli sul diario o sull'agenda, ogni giorno.


I primi tre tipi di ripetizione del mantra dovrebbero essere praticati con il mala. Il mala va tenuto in mano e ogni grano è un mantra e quando ripetete un mantra spostate un grano. Dunque i primi tre tipi di ripetizione dei mantra dovrebbero essere praticati col mala perchè la mente è molto astuta; se non usate il mala, succede che la mente scivola, vi sedete per il mantra e poco dopo vi porta via in qualche posto, vi rapisce. E soltanto dopo mezz'ora o un'ora voi realizzate che siete stati rapiti. Così il mala vi sveglia ogni volta che arrivate all'ultimo punto e si verifica un ritorno della consapevolezza.

Ríassumendo abbiamo tre tipi di ripetizione del mantra con il mala, il quarto tipo di ripetizione é col respiro e il quinto sull'agenda. Il mantra è un simbolo personale. E diventa l'oggetto cristallizzato della vostra consapevolezza.


Sapete cos'è la cristallizzazione? Mettete un cristallo o di zucchero o sale in soluzione d'acqua e tutto lo zucchero o il sale si separerà dall'acqua e andrà gradualmente a riunirsi e cristallizzarsi. Il mantra è l'oggetto, il mantra è il simbolo per la cristallizzazione del processo mentale nella sua totalità. Quando siete consapevoli degli oggetti dei vostri sensi, voi siete nello stesso modo consapevoli del mantra. Ma quando trascendete la coscienza sensoriale ed entrate nel piano subconscio, anche il mantra si sposta con voi. Attraverso la pratica costante del mantra, voi potrete sentire che perfino nel sogno praticate il mantra, che perfino nel sonno profondo praticate il mantra. Ora, finchè si tratta della pratica del mantra col mala, molti la conoscono, ma come praticare il mantra sul respiro? Sedete in siddhasana o nella posizione del loto, fate in modo che il vostro corpo stia con la colonna vertebrale diritta, concentratevi sulla punta del naso e sentite il respiro che va dentro e viene fuori.


Questo è un respiro molto naturale: siete costretti a respirare, giorno e notte, tutte le 24 ore; voi respirate 21.600 volte al giorno, ma non siete mai consapevoli di questo. Ora, se divenite consapevoli del respiro ed integrate il mantra con il respiro, allora nel corso dei tempo voi potrete ripetere senza rendervene conto 21.600 mantra al giorno.

Il che vuol dire che consciamente, subconsciamente ed inconsciamente, durante il giorno e durante la notte, voi ripetete il mantra perchè vi siete alienati sul respiro. Non è necessario allora per voi concentrare la mente; perfino se la mente è distratta non ha importanza; perfino se la mente è preoccupata, non è importante; neppure se la mente è depressa è importante e perfino se state pensando ai vostri problemi, ai vostri affari e al lavoro e alla famiglia non ha importanza, perchè state praticando il mantra con il respiro e avete allenato la vostra mente a muoversi col respiro.


Ora immaginate: per 21.600 volte, con ogni singolo respiro voi ripetete il mantra; qualche volta siete consapevoli, qualche volta no: il vostro respiro è OM, il vostro respiro è OM .. . e questa è una grande trasformazione e dal momento che siete intelligenti, voi capite che il respiro non va sprecato. Vi devo però dire, come amico, che il sentiero del mantra costituisce un lungo cammino, richiede tempo; non è il cammino più breve ma non è una via noiosa e neppure una via pericolosa: è invece la più facile e la più sicura e anche la più economica! La più economica nel senso che non richiede concentrazione: perchè la concentrazione è una cosa molto "costosa", non credo che tutti possano averla. Noi non possiamo avere un jumbo jet, vedete, non abbiamo il denaro per questo, così come non abbiamo la concentrazione, non abbiamo per essa una tendenza naturale.

Ogni volta che cercate di concentrarvi, qualcuno vi dà un "bang": vostro marito o vostra moglie o un vostro amico.


La concentrazione è molto costosa e solo pochissime persone l'hanno raggiunta e quand'anche voi cercaste di arrivare alla concentrazione, qualcuno ve la porterebbe via. La via del mantra, invece, è la più economica: la può seguire anche il più povero dei poveri - non sto parlando di povertà economica - sto parlando di povertà mentale.

Noi siamo mentalmente poveri: ci arrabbiamo, ci preoccupiamo, diventiamo nervosi, ci deprimiamo, siamo così infelici e possiamo essere così felici con metodi così facili. Voi sapete quanto siamo poveri? Talvolta siamo preoccupati, non possiamo dormire di notte: vorremmo dormire, ma non riusciamo. Questo perchè siamo poveri ed è per questi poveri individui che siamo che suggerisco questo sistema economicissimo. Dunque questo mantra è, come ho detto, il vostro simbolo personale e, una volta stabilito il vostro mantra, non cambiatelo, vi prego.

Non potete divorziare dal mantra come potreste divorziare da un marito o da una moglie. Pensateci molto bene e decidetelo, perchè il vostro mantra sta per diventare il compagno fedele della vostra vita. Voi avete bisogno di un compagno, non è così? Tutti hanno bisogno di un compagno fedele. E chi può essere per voi un compagno più grande del vostro mantra?

Ovunque andiate il mantra è con voi: non potete mai sentirvi soli; non potete sentirvi depressi e non potete mai sentirvi senza amici: potete destare questa consapevolezza del mantra sempre, in ogni momento del giorno e della notte.


Il potere del mantra purifica il corpo, purifica il prana, purifica tutta la mente e, infine, desta la kundalini in ogni chakra: non solo in muladhara, ma in ogni chakra. Se vi concentrate sul centro tra le sopracciglia si risveglierà ajna chakra, se vi concentrate sul "centro" dei cuore, si risveglierà anahata chakra, se vi concentrate sull'ombelico, si risveglierà manipura chakra. Con la pratica di questo mantra, a poco a poco la mente comincerà a vibrare, ad emanare energia. Proprio come una lampadina elettrica emette radiazioni, un calorifero emette radiazioni, così la mente è in grado di emanare pace e tranquillità, armonia ed equilibrio.

La mente, come sapete, è una sostanza senza forma e questa mente è impura e così mescolata a tante impressioni e samskara; e questa mente possiede una quantità di forme al suo interno, che sono conosciute come archetipi - capite gli archetipi - sono milioni, bilioni e trilioni dentro di voi e nell'essere umano questi archetipi costituiscono la base di ogni conoscenza. Vi sto parlando e voi ascoltate, contemporaneamente sto pensando e voi pensate e si crea un processo di comprensione. Questo non è un processo intellettuale: questo processo si crea attraverso archetipi nel vostro cervello e nel mio. La coscienza nell'uomo ha al suo interno - vi prego ascoltate con attenzione - la coscienza nell'uomo ha al suo interno infinite immagini e queste immagini si trovano a grande profondità nel nostro spirito e vi dico che non potete mai vederle. Ogni tanto sì. Ogni tanto arrivano in sogno. Qualche volta, quando è avvenuta in famiglia una grave tragedia, esse vengono un po' alla superficie, ma per noi è importante saper manovrare questi milioni di archetipi. Ci sono molti modi per conoscere questi milioni di archetipi, ma il mezzo più sicuro è il mantra.


Un'improvvisa esplosione di archetipi può portarvi alla follia: voi cogliete così tante immagini e così tanti suoni che non sapete più cosa vi sta succedendo e quindi essi vanno saggiamente tenuti sotto controllo col mantra. Perfino quelli che hanno disturbi mentali, praticando il mantra, possono mettere ordine nell'anarchia degli archetipi. Dunque ora capite quanto è importante il mantra per l'evoluzione della kundalini. E vi prego di ricordare una cosa: noi siamo dei semplicissimi essere umani e non è per noi possibile accettare una via difficile e non è per noi possibile vivere una vita da perfetti puritani: siamo esseri umani con una mente irrequieta, siamo esseri umani orgogliosi e pieni di preconcetti, siamo persone portate per natura ad amare, odiare e abbiamo desideri, passioni, aspirazioni, frustrazioni, paure e insicurezze. Questa è la realtà che dobbiamo accettare di noi stessi: non siamo persone speciali; vi dico con sicurezza: noi non siamo persone speciali, siamo gente che vive con la mente, con i sensi, con il corpo e perciò il metodo che dobbiamo scegliere per svegliare in noi la kundalini dovrebbe essere proporzionato alle nostre possibillità. Non potete dare la vostra macchina a un bambinetto: provocherebbe un incidente; e così posso dirvi che non potete concentrare la vostra mente: è impossibile!


E non possono chiedervi di diventare puritani: so che non potete: avete il vostro personale modo di vivere, il vostro modo particolare di nutrirvi e un modo personale di pensare: non posso fare di voi dei preti, e anche io non posso pensare come un prete, non sono di sicuro un prete! Io credo che sveglierò la mia kundalini secondo le mie possibilità.


Allora è chiaro adesso il punto? Un mantra, un mala, un centro: è tutto. Credo che sia tutto. Ancora una cosa: qualcuno che vi dica qual'è il vostro mantra. Questa è la prima cosa. Dunque la prima cosa è qualcuno che vi dica qual'è il vostro mantra. Tale persona è detta Guru. Il Guru non è un ipnotizzatore, non è un coccodrillo che deve solo privarvi della mente. Guru è colui che vi inizia al mantra. E allora: il Guru per prima cosa, poi il mantra, il mala e il centro. Queste sono le quattro cose che ognuno dovrebbe avere. Voi avete una automobile o una moto o una bicicletta che guidate, un lavoro, degli interessi, una moglie o un marito; avete un padre e una madre, figli o figlie; avete tutto questo; avete bisogno di tutto questo. Sì. Abbiamo bisogno di questo. Ma oltre a tutto questo, abbiate un Guru, perchè ora voi sentite di averne bisogno, e poi un mala, un mantra; e la quarta cosa? Un chakra, un centro: con queste quattro cose voi andate molto velocemente nella vostra vita senza disturbare i modelli della vostra vita. Per risvegliare la kundalini non dovete cambiare il vostro modo di vivere, il vostro credo religioso, il vostro nome, la vostra fede, vostra moglie o vostro marito. Non dovete cambiare nulla.


Alle vostre abitudini di vita aggiungetene un'altra: se potete praticarla di mattina, molto bene, altrimenti la sera.

Altro punto importante: praticare il mantra non è limitante, da nessun punto di vista. Alcuni credono che per praticare il mantra si debba essere puri negli atti, negli scopi, nella vita. Dovete essere quello che siete. E potete praticare il mantra nella posizione del loto, in siddasana, in qualsiasi posizione vi piaccia. Se siete malati potete praticarlo perfino a letto. Potete praticarlo prima di mangiare e dopo mangiato, sia l'una che l'altra cosa. Nessuna restrizione, poi, nei riguardi della dieta.

E penso che per questa volta sia sufficiente sul mantra come sistema per risvegliare la kundalini.

 

Swami Satyananda Paramahansa
 

Hari Om Tat Sat
 
http://www.krishnadas.it/Il%20Mantra.htm

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