Tra le due varianti prediligo quella che colpisce all'interno la gamba d'appoggio, dove i muscoli sono rilassati e soprattutto si sfrutta la posizione del piede d'appoggio, da dietro, un similmente a un ashi barai. Di per se' la tecnica è di immediata esecuzione, la parte complicata è avere un assetto stabile da cui partire (non semplice quando nel frattempo siamo impegnati a difenderci da un calcio in testa) e avere il tempismo giusto.
L'assetto per me necessita di moltissimo lavoro specifico, perchè dobbiamo abituarci come dice Zoid a caricare la posizione quando parte il jodan mawashi dell'altro e non sollevarci (sembra una cosa banale, ma nella concitazione di uno sparring moltissime volte difendendo ci si solleva involontariamente). Riguardo il tempismo, o si è dei mostri e si riesce a farlo al primo colpo (ancora ci vuole comunque un sacco di lavoro specifico proprio su questa difesa), o è necessario prima studiare attivamente i pattern del compagno con finte e continui movimenti. Se ci accorgiamo che alza spesso la gamba alla prima occasione utile siamo pronti.
A questo punto la domanda che faccio a tutti e se, oltre al passo a 45°, conoscete qualche segnale, qualche movimento preparatorio comune che vi dice che con buona probabilità sta per partire un calcione da annichilire con questo contrattacco.
Comunque il calcio all'esterno rimane valido ma mi piace leggermente meno perchè ipotizzando due persone con la stesa guardia, il senso di rotazione del contrattaccoci fa andare verso il calcio da cui dobbiamo difenderci, però se si ha tempismo ancora più sopraffino si può anticipare il calcio prima che acquisisca potenza. Se si è abbastanza pronti e flessibili può anche essere un modo per trasformare il proprio attacco quando il jodan (ma pure chudan) viene portato in contemporanea da entrambi...
Una nota a margine (che farà la felicità di FBSO
): per quella che è la mia esperienza (di cui chiedo un riscontro pure a voi), tanto più i calci sono caricati molto stretti o addirittura frotali, questo contrattacco diventa molto meno fattibile, sia per il minore spazio di manovra (è molto facile cozzare contro la gamba che sta ancora caricando da basso, con un gran tuzzo ma poco altro), sia per il minor tempo a disposizione.