Film a basso costo, film autoprodotti, film amatoriali, fra meriti e colpe

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Offline Paguro49

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Apro questo 3D per parlare del cinema minore, dalle produzioni non kolosal, quindi senza i mega budget che rendono tutto possibile, fino alle produzioni semi casalinghe.
Posto che ritengo siano sempre e comunque lodevoli, mi piace l'idea di vedere e di discutere sui peccati di ingenuità, di inesperienza o di dilettantismo, sulle "occasioni mancate", quegli elementi con o senza i quali si sarebbe potuto fare un buon prodotto.
Inizio io con due film appena visti.

Ho visto due film che mi hanno lasciato perplesso.
Nel senso che, se li avessi visti al cinema mi sarei incazzato, ma devo riconoscere che ci sono spunti per ragionare.

Il primo è Josh Jasmer del 2008, una specie di Action Poliziesco, prodotto a bassissimo costo in Italia sebbene la storia si svolga a Las Vegas.
La cosa interessante è che, questo film è proprio il risultato delle fantasie di molti amanti del cinema e, più specificamente, del cinema d'azione.
Chiunque ami questo genere e non disdegni scrivere, ha prima o poi fantasticato di "fare un film".
Qui sembrerebbe che, chi lo ha scritto, diretto e realizzato, abbia messo insieme un pò di amici, a giudicare dalle immagini amici di palestra, con una recitazione decisamente approssimativa (oggi sono buono ai limiti della santità) e una sceneggiatura tipica dell'amatore.
Tutte le parti "narrative" sono sbrigate in fretta o saltate a piè pari, in favore delle scene di azione, che sono probabilmente il solo scopo del film e delle intenzioni di chi lo ha realizzato.
Si vede il ricorso all'amico genio del computer, che ha realizzato gli effetti speciali, sovrapponendo immagini, ma senza i fondi necessari per i giusti programmi, quindi finisce che, ad esempio, le esplosioni sono palesemente sovrapposte e si vede bene.
La palestra deve essere una palestra di MT, le scene di lotta sono in presa diretta, con una certa lentezza e qualche eccesso.
In generale, sembra uno di quei film che ci si guarda al computer, mandando avanti le parti lente, i dialoghi, per vedere solo le scene d'azione, cosa che da la chiara misura dell'amatorialità del prodotto.
Ma nel complesso, bisogna dare merito a questi ragazzi, perchè alla fine è un film, cioè ci sono riusciti, come hanno potuto ma lo hanno fatto e finito.
Messo a paragone col cinema vero è una vaccata, ma messo fra i molti tentativi autofinanziati da non professionisti, è un lavoro che merita un plauso.


Il secondo film invece è un film abbastanza buono, non una megaproduzione ma un film vero, con una idea già vista e rivista (i robot contro gli uomini, da "il mondo dei robot" a "terminator") ma ben sviluppata, con buone idee, attori decenti, effetti buoni.
Il film è Robotropolis del 2011.
Diciamo che, nel 2011, si è arrivati ad un livello di produzione nei film di fantascienza e negli effetti speciali, che c'era da aspettarsi molto di più.
Ma la cosa che fa incazzare è che, tutto potrebbe anche girare bene, fino a quando il regista e gli autri, non si fanno prendere la mano per il gusto splatter anni 70/80, con un robot esageratamente ricoperto di brandelli di carne delle sue vittime, a tal punto da sembrare un involtino, con la presunta carne che è così tanta da non sembrare carne, piuttosto sembra marshmallow.
Ecco la parte intrigante è proprio li, nel come si possa rovinare un film con una sola scena, per un peccato di ingenuità adolescenziale.

« Last Edit: July 06, 2012, 10:59:21 am by Sunny K »
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Il secondo film è svanito dal 3D quindi lo aggiungo qui.
Il titolo è Robotropolis, del 2011, tema le macchine contro l'uomo, robot nello specifico.
Tema già ampiamente sfruttato, da "il mondo dei robot" a "Terminator" in ogni salsa.
In questo caso si tratta di un film "professionale" sebbene privo di un budget da kolossal.
La storia ha anche delle originalità, gli attori sono degni e gli effetti sono buoni, i robot ben realizzati, insomma un prodotto degno, un pò scontato ma degno.
La parte che rovina, a mio parere, tutto, è un momento in cui i realizzatori si fanno prendere da un gusto adolescenziale per gli splatter anni 70/80, con un Robot Killer totalmente ricoperto da una psecie di marshmallow che dovrebbe essere carne di vittime, talmente tanta da farlo sembrare un involtino, perdendo ogni parvenza ri realismo possibile.
Ecco quel punto, seppure breve, è il momento che rovina il film, almeno secondo me.

« Last Edit: July 06, 2012, 10:59:38 am by Sunny K »
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