Volontà di sopravvivere

Quote from: Paguro46 on August 31, 2012, 09:08:50 am

No Giorgia, fatte salve le eccezioni, le ragazze che frequentano dei corsi di DP, specialmente dove si tratta il tema "aggressione sessuale" o "DP per donne", hanno davvero in testa di imparare a difendersi, ma come succede a certi Nerd che fanno i nomadi Marziali, in cerca dei "trucchi" per picchiare i bulli e i cattivoni, ovviamente senza passare dal "prendere mazzate".

E' quello che penso anche io, ma io sono sicura che il problema se lo pongano, poi magari non ci investono più di tanto, ma la preoccupazione (fondata o meno) c'è eccome

Si apre un discorso assai interessante.
L'utente medio di un corso di DP vuole DAVVERO apprendere alcuni skill utili o vuole inconsciamente dirsi "ok, ci ho provato, se poi succede qualcosa non è colpa mia"
Sembra un discorso suicida ma lo constato più spesso di quanto sembri.
La "mortalità" dopo la terza lezione pare sia altissima, cominciano di venti, proseguono in tre.
Se ci fosse DAVVERO la percezione di una necessità si sarebbe più determinati?
Si può ipotizzare che uno partecipi ad un corso tanto per mettersi a osto con la coscienza ma senza la presunzione e l'impegno di imparare davvero qualcosa, anche perché magari in cuor suo si augura e spera (sa?) che le probabilità di un evento sfigo sono tutto sommato ridotte?

carlo, ed i grandi misteri della mente umana

Ho ben sei colleghe, su circa 50 donne, che hanno seguito corsi di questo genere.
Tutte sono convinte di essere preparate, alla stessa maniera in cui un 18enne è uomo/donna perchè c'è scritto sulla carta di identità, esattamente come il neo shodan che, ora che ha la nera, è ufficialmente un combattente micidiale, insomma considerando la frequenza del corso come una patente o una certificazione.
Più volte mi hanno mostrato cose bellissime coreograficamente, ma nessuna delle sei uscirebbe da una aggressione, nessuna delle sei ha la minima idea di cosa potrebbe aspettarsi da un aggressore vero, tutte e sei rimarrebbero paralizzate e inermi.
Il pensiero, la preoccupazione c'è per davvero, è sincera, ma non è supportata da nulla di reale, è figlia del training autogeno fatto in palestra, dell'autoconvincimento, di rassicurazioni avute in merito alla bontà e all'efficacia delle varie tecniche mandate a memoria, è figlia della fiducia nell'istruttore, una fiducia che, a sua volta, è figlia del bisogno generato dalla preoccupazione, della serie "mi serve uno che mi insegni.......finalmente ora ci pensa lui".
Ma siamo nell'ambito di ciò che viene nutrito dalla fantasia, che quando si confonde con la realtà, diventa fatalmente pericoloso.

P.S.
Nessuna di loro ha mai indossato un caschetto, un corpetto o subito uno stress test.
Sei su Sei, in sei differenti corsi, la trovo una percentuale preoccupante, anche non volendo contare le "non colleghe" con simili esperienze.

Hai già detto tutto.

Io ripeto: un corso anti-violenza dovrebbe essere condotto da psicologi non buffoni (perchè purtroppo ci sono anche quelli) ed operatori di Pronto Soccorso, più che altro per convincere le potenziali vittime che devono sempre andare al PS in caso di aggressione.

La figura dell'artista marziale nero-magliettato, magari che non ha nemmeno 30 anni di età, e basa la sua conoscenza di "vita vissuta" per qualche serata da discoteca, è assolutamente irrilevante, quando non controproducente del tutto.

Anzi, purtroppo, N artisti marziali fanno corsi di DP femminile per procurarsi in modo "elegante" prede per loro stessi, non tanto con il vero intento convinto di insegnare loro a difendersi.


Direttamente dagli anni '90 uno dei pochissimi esempi di tentativo di corso fatto da una donna. Lo trovo passabile per molti dettagli, però dovete vedere molto bene il video introduttivo, andate aldilà delle tecniche.


How to Escape a Pin Hold in a Sexual Assault: Fierce and Female: with Dr. Ruthless®

Ad esempio, una cosa che manca, ma che io trovo determinante, è proprio l'inizio dell'aggressione.
Nella gran parte dei casi, proprio per necessità di non rischiare, da parte dell'aggressore, che non è proprio mister coraggio, il punto di partenza non è una presa, ma una legnata, alla testa, qualcosa che spenga i circuiti per il tempo che occorre.
Nel video, ad esempio, quando beve alla fontanella, l'aggressore le avrebbe, probabilmente, sbattuto il muso sulla fontanella, per poi stordirla ulteriormente e abusarne.
Li si innesca la serietà, nel configurare situazioni probabili e verosimili, nella peggiore delle loro espressioni eventuali, in modo da poter fare prevenzione, su come porsi, come e dove mettere e mantenere l'attenzione, lo stare in guardia eccetera, per non essere sorprese da quel tipo di azione, che se avviene chiude il discorso DP prima ancora di aprirlo.
Imparare tutte le mosse del mondo, non serve a nulla se non c'è onestà e competenza nella parte precedente.
Ma vale in qualsiasi caso, mi è capitato di accennarvi anche ai raduni forumistici, perchè il balordo vero, ti prende alla sprovvista, si avvicina alle spalle oppure amichevole davanti, ti fa abbassare la guardia prima di piantarti la testata sul muso, a quel punto, se lo hai fatto arrivare li, la cinturina nera serve solo da tenere in bacheca.

Aldilà dei difetti che si possono sempre criticare, questo video di quasi venti anni fa, enfatizza alcune cose:

1) allenamento con bersagli reali ed invalidanti e ben imbottiti, con tecniche semplici tirate sempre full-force. Quanti corsi lo fanno?

2) assoluta assenza di tecniche di leve articolari

3) uso della voce

esattamente come il neo shodan che, ora che ha la nera, è ufficialmente un combattente micidiale

perchè, non lo sono diventato? 

 

Aldilà dei difetti che si possono sempre criticare, questo video di quasi venti anni fa, enfatizza alcune cose:

1) allenamento con bersagli reali ed invalidanti e ben imbottiti, con tecniche semplici tirate sempre full-force. Quanti corsi lo fanno?

2) assoluta assenza di tecniche di leve articolari

3) uso della voce

Perfettamente d'accordo

Quote

esattamente come il neo shodan che, ora che ha la nera, è ufficialmente un combattente micidiale

perchè, non lo sono diventato? 

 

Tu sei diventato un sacco di cose

ok raga, siamo un pelino ot 

Cooks ha postato un video che assume la funzione di faro in mezzo alla monnezza che viene propagandata in giro.
come sottolineava il nostro, ci sono cose semplici, fatte bene.

e vorrei far notare due cose: la prima che la signora ha una forma fisica invidiabile, certamente non acquisita e gestita con un corso winzip; la seconda, e più interessante, l'uso del corpo come fionda per aumentare la forza dei colpi. in particolare quando colpisce i genitali, entra di forza con il corpo che accompagna il movimento del ginocchio.
infine, resistenza passiva all'inizio, per poi colpire improvvisamente. sfruttare il calo di attenzione per uscirne.

a questo, comunque, deve essere accompagnata, a mio avviso, una determinazione a voler uscire da una situazione come quella.

Bello il video, cose semplici ed efficaci, nella prima scena la donna si mette in guardia per offrire minor bersaglio....almeno così mi sembra.

Assenza di leve: ha ragione, sapeste quante volte la mano scivola durante la leva.....    

Io di ragazze post-corso di difesa ne ho viste un bel po' 


una volta una acconsenti' a provare sul serio.

Io e il suo ragazzo passammo i successivi giorni di vacanza a cercare di rimetterla tranquilla 



cmq ho visto di quelle cose veramente allucinanti, alcune con il pregio di aiutare il qualsivoglia stupratore.



il grosso problema e' che la gente non ha idea di come sia uno stupro,non legge i resoconti..

by the way, di solito basta questo pezzo di film per dare una svegliata:
Irreversible (2002) - Monica Bellucci Raped Scene