Criteri di valutazione di una disciplina

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Offline Andy

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Re:Criteri di valutazione di una disciplina
« Reply #60 on: October 21, 2012, 18:03:11 pm »
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C'è un momento in cui la statistica delle persone diventa così rilevante da sollevare qualche dubbio sui metodi della disciplina stessa..?

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Offline Mike Fields

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Re:Criteri di valutazione di una disciplina
« Reply #61 on: October 21, 2012, 18:22:51 pm »
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diciamo che io pratico per divertirmi, quindi per me lo scopo di una disciplina deve essere in primis quella  di far divertire il praticante, ora io ad esempio mi diverto molto con calci e pugni e meno con la lotta o con le armi e quindi ho scelto una disciplina affine alle mie esigenze, per fortuna il panorama è cosi ampio e vario che può soddisfare le esigenze di molti. :)

dopo il divertimento cerco una disciplina che sappia trasmettermi dei valori e delle virtù nella pratica..ad es:
valori come il rispetto delle regole e dell'avversario
e virtù come coraggio,costanza ,tenacia  ecc ecc.. :)

terza cosa cerco una disciplina o uno sport che mi dia un pò di condizionamento fisico senza esagerare ma un qualcosa che mia dia una forma coorporea abbastanza piacevole e che magari mi aiuti a rimanere in forma ed a riitardare gli acciacchi della vecchiaia :D

l'ultima cosa che valuto è l'efficacia dello sport o dell'arte in ambito di difesa peronale, primo perchè penso che in italia viviamo ancora in città vivibili rispetto ad altre realtà e quindi è inutile vivere nella paranoia e secondo perchè penso che per evitare il 99% dei guai basta una buona dose il buonsenso.....e terzo perchè forse se pensassi di averne bisogno veramente forse invece che un corso di arti marziali ....andrei al poligono a tirare :D e uscirei molto poco di casa!!! :D

ciao
« Last Edit: October 21, 2012, 18:26:33 pm by Mike Fields »

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Offline Giorgia Moralizzatrice

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Re:Criteri di valutazione di una disciplina
« Reply #62 on: October 21, 2012, 18:31:56 pm »
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Il punto è che mentre la fai dovresti essere consapevole di cosa stai facendo (cosa che non è così scontata)

e si rientra nel discorso di prima, e' chi ti insegna che deve renderti consapevole.. e' sempre una questione di persone
Sì e no... ci sono discipline che per loro natura (che in genere coincide con un riscontro diretto e onesto di tecniche e metodi di allenamento) facilitano la consapevolezza nel praticante. Se vuoi esempi di quello che intendo ti mando dei link   XD 

Disciplina e alcune caratteristiche dei praticanti sono correlate (ma qui si rivà OT)
« Last Edit: October 21, 2012, 18:35:45 pm by Giorgia Oca disabile arrogante »
I requisiti per una discussione sono onestà intellettuale e una mente aperta, senza questi nessun confronto è possibile

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Offline Giorgia Moralizzatrice

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Re:Criteri di valutazione di una disciplina
« Reply #63 on: October 21, 2012, 18:34:56 pm »
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--- CUT ---
In verità (nonostante il titolo poco chiaro) io chiedevo altro, ovvero di valutare la disciplina stessa svincolandosi dai gusti personali ma cercando criteri meno soggettivi..
I requisiti per una discussione sono onestà intellettuale e una mente aperta, senza questi nessun confronto è possibile

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Offline triku

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Re:Criteri di valutazione di una disciplina
« Reply #64 on: October 21, 2012, 21:48:29 pm »
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intendevo per me praticante ultima ruota del carro, se la mia disciplina mi insegna a fare una forma di scoregge e io, invece, muto e faccio una forma con pugni e calci non sono nessuno (all'interno della gerarchia della disciplina) per mutare la forma dicendo "ma cosi' e' piu' efficace". Posso farlo presente al maestro, al maestro del maestro, al capo, a chiunque, ma se invece della forma di scoregge faccio la forma coi pugni, non pratico quella disciplina ma pratico altro

Questo lo capisco, però c'è un limite dove la capacità di giudizio entra comunque in gioco. Ed entra in gioco la domanda del topic:c'è un modo per dare un giudizio di qualità di una disciplina senza diventarne i massimi esperti mondiali? Io credo di si. Un conto è pretendere di modificare le cose per migliorarle (devi essere un esperto), un conto e determinare se stai praticando qualcosa di buono o no.


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Offline Jack Burton

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Re:Criteri di valutazione di una disciplina
« Reply #65 on: October 22, 2012, 08:37:30 am »
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C'è un momento in cui la statistica delle persone diventa così rilevante da sollevare qualche dubbio sui metodi della disciplina stessa..?

Credo sia grossomodo lo stesso in cui, mangiando quintali di pasta alla carbonara in Cina, possiamo affermare che la carbonara sia un piatto del ca@@o. :-)


Il Coltello si Affila sulla Pietra, l'Uomo si Affila su un altro Uomo.

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Offline Giorgia Moralizzatrice

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Re:Criteri di valutazione di una disciplina
« Reply #66 on: October 22, 2012, 08:47:59 am »
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JackBurton se noti io ho specificato che la valutazione risente anche del posto  ;)  e poi per la carbonara sarebbe questione di gusti, questo 3d cerca criteri meno soggettivi;  la base del discorso è che per valutare la disciplina dovresti prima capire qual'è il suo scopo poi in base a quello vedere se lo raggiunge, il problema è come farlo  :om:
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Offline Jack Burton

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Re:Criteri di valutazione di una disciplina
« Reply #67 on: October 22, 2012, 09:01:23 am »
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JackBurton se noti io ho specificato che la valutazione risente anche del posto  ;)  e poi per la carbonara sarebbe questione di gusti, questo 3d cerca criteri meno soggettivi;  la base del discorso è che per valutare la disciplina dovresti prima capire qual'è il suo scopo poi in base a quello vedere se lo raggiunge, il problema è come farlo  :om:

la carbonara NON E' una questione di gusti, e'un caposaldo! :-)

seriamete...il mio esempio serviva a rispondere alla doamnda specifica di AndyZ..
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Offline Giorgia Moralizzatrice

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Re:Criteri di valutazione di una disciplina
« Reply #68 on: October 22, 2012, 09:06:18 am »
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Anche la mia risposta, ma magari non sono stata chiara.

La valutazione risente ovviamente del luogo in cui viene valutata, ma IMHO posso vedere se le tecniche (che soprattutto in presenza di un programma dovrebbero essere piuttosto simili nei vari paesi) e le metodologie usate per allenarle sono efficaci per raggiungere lo scopo per cui sono state ideate
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Offline Darth Dorgius

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Re:Criteri di valutazione di una disciplina
« Reply #69 on: October 22, 2012, 09:16:34 am »
0
Io non ho ancora capito di cosa parlate.  XD
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Offline spagno

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Re:Criteri di valutazione di una disciplina
« Reply #70 on: October 22, 2012, 09:28:22 am »
-1
Io non ho ancora capito di cosa parlate.  XD

il problema e' che non l'han capito manco loro, solo che e' sempre bello spalare merda random in giro :D

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Offline Giorgia Moralizzatrice

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Re:Criteri di valutazione di una disciplina
« Reply #71 on: October 22, 2012, 09:31:12 am »
0
Io non ho ancora capito di cosa parlate.  XD

il problema e' che non l'han capito manco loro, solo che e' sempre bello spalare merda random in giro :D
Spalare merda? Dove?  ???
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Offline Giorgia Moralizzatrice

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Re:Criteri di valutazione di una disciplina
« Reply #72 on: October 22, 2012, 16:04:39 pm »
0
In un'altra discussione ho trovato un'interessante riflessione

Però ribadisco, pur condividendo e capendo certe disillusioni, che se manca, da una parte, il maestro che ti insegna i livelli successivi, dall'altra manca spesso l'allievo che, ad un certo punto dice "vabbè vaffanculo, se non mi insegni tu quelle cose li, me le imparo da solo".
Nel senso che, molte cose, non possono essere insegnate, si possono stimolare, si possono mostrare al fine di far capire agli allievi che non sono balle, si possono esemplificare, ma attengono a quanto abbiamo dentro, che è differente per ognuno.
L'istinto combattivo, non si insegna, lo devi tirar fuori tu.
Quello che il maestro può fare, è mettere in atto una serie di esercizi e stratagemmi per stimolarti a tirarlo fuori, ma insegnarlo no.
La sequenza di tecniche raccontata da Storm a inizio 3D, sicuramente è efficace per il maestro che l'ha usata per menare Stormino bello, ma insegnarla così, come sequenza, è aleatorio, perchè occorre che si confaccia a chi la applica.
Trovo onesto insegnare le varie componenti di quella sequenza, ma occorre anche chiarire che non è tutto li, perchè poi occorre il temperamento, l'istinto, il grande sen no sen, l'attitudine, tutte cose che sono assolutamente personali, che al massimo si possono stimolare in allenamento, ma non insegnare.

bhe no paguro, su questo non so proprio d'accordo.

che axxo di maestro e' uno che non ti insegna certe cose?
ma sopratutto,e per l'ennesima volta, il problema non e' cosa fa,ma cosa dichiara di fare.

se nei corsi di xyz ci fosse scritto "qui pratichiamo xyz ma occhio che mancano delle parti e quindi se vuoi imparare a combattere devi svegliarti e farlo da solo" allora sarebbe legittimo.
Ma cosi' non e'....

e sopratutto come e' in alcune discipline non c'e' bisogno di tutto questo raspamento mentale e ti danno le cose belle pronte per essere digerite e matbolizzate e poi usate cosi' come ti son state date?
Com'e' che in un corso di lotta la gente non ha di questi problemi?
fa quantomento riflettere questa differenza, imho.



Inoltre un conto e' dire che per fare la dieta serve volonta' e quella non puo' dartela nessuno e che essendo ogni persona diversa gli effetti saranno diversi, altra cosa e' dire che io ti do una dieta ma poi devi essere tu a capire come fare a perdere peso, e funziona solo con pochissimi eletti illuminati che per capire questa cosa devono sperimentare altre diete.
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Offline triku

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Re:Criteri di valutazione di una disciplina
« Reply #73 on: October 22, 2012, 16:52:19 pm »
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Credo sia grossomodo lo stesso in cui, mangiando quintali di pasta alla carbonara in Cina, possiamo affermare che la carbonara sia un piatto del ca@@o. :-)

Questo modo di pensare sottintende che quando ci si riferisce all'arte marziale XYZ esista un archetipo assoluto XYZ che la definisce. Io penso piuttosto che esistano arti chiamate XYZ praticate in una certa zona e in un certo periodo storico e che la valutazione sia possibile solo per queste "incarnazioni" dell'archetipo XYZ.

(Non mi sono quasi capito neanche io)