..in fondo è un seminario gratuito..non hai nessuno che ti punta la pistola per farti firmare l'iscrizione al corso...se pensi a quanti stage di arti marziali (per fare un esempio) in cui paghi per poi vedere cose che se non segui un corso non ti serviranno quasi a nulla...
in questo caso (nello specifico tutte le manifestazioni presentate dal Monastero Enso Ji)ogni seminario è una piccola lezione..
se uno va in un seminario gratuito e si sente preso per il naso perchè poi gli viene "presentato" un corso,farebbe meglio a non andare..perchè raramente un gruppo fa qualcosa per "niente"...
http://www.arteyoga.it/
p.s. io non commisionerei nulla(per ora) a Nagayama perchè non mi piace...preferisco sensei Harada Naoko....
Perchè ti sei sentito attaccato? Rinnovo i miei complimenti alla vostra iniziativa, e ribadisco che parlavo in generale.
Comunque hai confermato la mia tesi, e ti dico, in tutta onestà che pur sapendolo mi è capitato in passato di non interessarmi al corso perchè mi infastidiva il modo di fare:
1) vieni al seminario gratuito
2) no, non è un seminario gratuito, nessuno fa niente per niente
3) è una conferenza di presentazione in cui impari l'inizio di qualcosa che poi vorresti finire di imparare
Parlando da cliente, quindi come consiglio indiretto, forse se si fosse chiamato "seminario di presentazione del corso X" mi sarei anche iscritto al corso, le volte che mi è capitato.
E' che ormai ogni palo della luce ed ogni colonna hanno qualche volantino affisso reclamizzante un qualche seminario gratuito, ma la gente ormai ha capito il gioco e non viene a simili eventi apposta per non essere poi chiamata all'azione nel finale.
Probabilmente il vostro modo di gestire l'iscrizione è, come dici, senza pistola alla testa.
Ma non tutti sono così, molte volte alla fine del "seminario gratuito" ti trovi circondato da interni che rispondono ad ogni tua obiezione all'iscrizione, cercando di motivarti e convincerti come se vendessero un aspirapolvere.
Quindi, per questo motivo, molte persone quando leggono "seminario gratuito" lo associano a tutte queste situazioni per certi versi imbarazzanti e non prendono nemmeno in considerazione la cosa.
Anche se il vostro modo di operare è ben diverso, volevo mostrarti questo punto di vista, che se si dimostrasse realistico a milano come a bologna, vanificherebbe purtroppo l'impatto della vostra campagna pubblicitaria, per colpa di quelli che sotto questo nome "gratuito" hanno per molto tempo rotto le scatole ai partecipanti, i quali ormai sono vaccinati e scartano a priori l'offerta.
Nulla di personale, complimenti di nuovo per l'interessante argomento trattato.