Volevo da tempo provare lo yoga e ho scelto l'Ashtanga per le sue caratteristiche dinamiche così ben spiegate da MGY.
Mi interessava infatti il dinamismo legato al mantenimento della concentrazione e credo di averlo trovato. La speranza è che il modo di vivere la pratica diventi quello di vivere il quotidiano.
Non riesco ancora a sincronizzare il respiro con il cambio delle asana: all'inizio ero sempre in ritardo e in affanno, ora inizio a trovare il tempo di pensare anche al respiro e altro.
Basta fare: il corpo capisce meglio senza di me e per gli errori ci pensa il maestro.
Ho cominciato dai primi di gennaio. I primi miglioramenti in termini di equilibrio, forza e allungamento sono ben tangibili (i terzi più 'lampanti'). Non ho ancora preso 'il passo' arrivando a praticare a casa (il periodo è un po' incasinato) ma due volte a settimana bastano a rendere i risultati permanenti, in qualsiasi momento anche da freddo (e in questo periodo il freddo è freddofreddo), senza spingere, naturalmente.
Soffro di dolori alla parte bassa della schiena e i miglioramenti sono anche qui evidenti: prima erano praticamente cronici e ora devo sforzare per risentirli.
Non sono folgorato, per ora: penso che gli stessi risultati fisici ottenuti finora possano essere raggiunti con semplice ginnastica, però sto cominciando anche a divertirmi, non so bene. Spero di cominciare a penetrare presto realmente nell'aspetto meditativo.