Salve a tutti, premetto che non è mia intenzione sollevare un flame politico ma piuttosto una sorta di "analisi" del fenomeno.
Avete notato che, molti nomi "di spicco" delle MMA nostrane sono legati a "quel tipo" di ideologia?
Per citarne alcuni: Minonzio, Celotto e Morini. Ma la lista è parecchio lunga. Mi è capitato in diversi tornei, di diverse classi e categorie, magari ripresi dalle telecamere, veder sbandierare oltre ai classici tatuaggi con rune, aquile, svastiche e quant'altro, anche qualche bel saluto romano a fine match verso il pubblico e davanti alla telecamera, da fighters italiani. Che fossero ragazzetti amatori o pro di 30 anni.
Insomma, a me non importa più di tanto. Cioè, non è un'ideologia che mi appartiene particolarmente ma credo che ognuno possa pensarla come vuole. Ma mi chiedo, è normale una cosa del genere? Come mai questa disciplina sembra attirare parecchio questo "target", a parte per la componente gladiatoria/macistica? E la manifestazione durante eventi pubblici, di convinzioni politiche o religiose estremistiche non dovrebbe essere un po più "limitata" trattandosi sempre e comunque di uno sport?
No è che.. non ci si fa mai una bella figura sia come fighter che come nazione, durante le manifestazioni pubbliche. Basti leggere i commenti su you tube di utenti esteri..poi..trovo soltanto un po ridicolo che, gente che ha praticato la Boxe Thailandese, il Jiu-Jitsu Brasiliano, o magari il Viet Vo Dao vietnamita, o il Sanda cinese, professi l'odio razziale ma va beh
In ogni caso, è un tema delicato, che viene controllato e disciplinato in molti altri sport. Credo che ancor di più dovrebbe esserlo in una disciplina già di per se così tanto criticata e razzolata in italia, come le Mixed Martial Arts. Purtroppo tra giornalisti, politica e tg, ci vuole veramente poco a fare un po di collegamenti sbagliati, trarre qualche conclusione affrettata e far crollare quel poco che si è riusciti a costruire in questo settore, negli ultimi anni