Caratteristiche della Tecnica Armata nel Krabi Krabong

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Caratteristiche della Tecnica Armata nel Krabi Krabong
« on: February 21, 2010, 13:50:05 pm »
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 La partita d'armi è sempre preceduta, come nel pugilato Thai, da delle danze sacre Ram Awut di rito, delle quali ricorderò qui, per ordine, solo i passaggi più importanti. I due contendenti si inginocchiano alle due estremità del tappeto, congiungono le palme delle mani in segno di vicendevole rispettoso saluto, poi alzano le mani giunte sopra il capo e, rovesciandosi un po’ all'indietro volgono lo sguardo all'insù, quindi sempre con le mani giunte, si fanno tre vicendevoli profondi inchini: sono dedicati al Buddha, al Dharma e al Sangka (l'ordine di tutti i monaci, maestri e guerrieri che ci hanno preceduto). Dopo questa forma di omaggio agli Dei, si inizia con l'esecuzione del Phrom Si Nah, la Danza in onore di Bhrama, nella quale la medesima sequenza di movimenti viene ripetuta identica sui quattro lati. Se qualcuno ci fa caso, Bhrama è sempre rappresentato come una statua con quattro facce, a simboleggiare il dominio su tutto l'universo, i quattro elementi esoterici: l'acqua, l'aria, il fuoco e la terra e i quattro punti cardinali: Nord, Sud, Est e Ovest. Indipendentemente dalla scuola di provenienza, chiunque si prepari ad un incontro di Krabi Krabong, inizierà nello stesso modo; le danze potranno differire, ma la ripetizione sui quattro lati  verrà comunque rispettata. Come già detto, seguiranno poi altre danze con le rappresentazioni dei personaggi del Ramakien (Ramayana).
  Improvvisamente i due lottatori impugnano l'arma che è sul tappeto, al loro fianco, e la fanno girare a mulinello con il braccio sinistro, tenendo alzato il piede destro.
  Ognuno dei due spadaccini guarda in faccia il proprio avversario con aria di sfida, poi, sempre bilanciandosi su di un solo piede, pronuncia parole di scongiuro e di incantesimo sulla propria spada e contro l'avversario per intimorirlo: la sfida rituale viene chiamata Dang Phleeng.
   Questa che eseguono è una breve danza libera nella quale cercano di provocare l'avversario, scotendo la spada dietro la loro persona, come fosse la coda di una tigre; ora sono pronti ad affrontare l'avversario.
  Tutti questi movimenti preliminari sono eseguiti ritmicamente con l'accompagnamento dell'orchestra. E incomincia la lotta.
  L'alfabeto della lotta con le armi è composto da una serie di gruppi di colpi successivi che si possono ripetere, essi vengono chiamati Khrom e, pur lasciando ai contendenti la libertà di iniziare la lotta con il gruppo che preferiscono, possono essere combinati in successioni così diverse, da essere del tutto imprevedibili. Il “calcolo combinatorio” ci dice che, con pochi numeri noi possiamo ottenere un numero sorprendentemente alto di associazioni. Per esempio i soli primi cinque numeri: 1-2-3-4-5 possono essere combinati fino a 120 composizioni diverse. Il numero di permutazioni ottenibili con N numeri progressivi è dato dal prodotto di tutti i numeri interi compresi tra 1 e N. Per esempio, le cinque lettere A B C D E possono essere ordinate in 120 modi, ciascuno dei quali è una diversa permutazione, ad esempio:  A C B E D, B A D C E, D B A C E, e via dicendo. L’alfabeto del Krabi Krabong è costituito da una decina di Khrom dei quali, in generale solamente sette sono i più utilizzati. Con soli sette Khrom noi otteniamo ben 5.040 combinazioni diverse; se li consideriamo tutti e dieci arriviamo al numero di 3.700.800. Capite bene come due combattenti, conoscendo entrambi solamente una decina di schemi tecnici uguali, possano fare un combattimento assolutamente libero con ben 3.700.800 di combinazioni diverse. Nessuno dei due può sapere cosa farà l’altro o come reagirà dato un tipo di attacco o una particolare strategia adottata, tuttavia sa perfettamente che gli angoli d’attacco, le uscite, le rotazioni, le parate, le schivate, i contrattacchi e quant’altro dovranno rispettare tutti quanti le medesime geometrie basate sul triangolo equilatero, gli angoli di 45°, le rotazioni a 90° o 180° ecc… Paradossalmente chi è abituato agli spettacoli di combattimento prestabilito che si fanno nel Wu Shu, ritiene erroneamente che anche nel Krabi Krabong essi siano preparati in precedenza, invece non è affatto vero, e lo prova il fatto che nelle competizioni si misurano atleti di scuole diverse che non si conoscono tra di loro. Eppure quando si guardano gli incontri, l’impressione che se ne ricava è che siano preordinati; sembra quasi impossibile che due persone che non si conoscono possano combattere come tigri infuriate, portandosi colpi a velocità pazzesche e riuscendo, nella maggioranza delle volte, a parare e a rintuzzare i colpi dell’avversario in quel modo. Se voi però pensate che entrambi sono a conoscenza di un medesimo alfabeto geometrico della scherma, tutto può sembrare più facile da comprendere. Un detto antico Thai dice: “Lascia ad un Maestro la testa ed una mano ed egli può ancora vincere!” questo spiega la furiosa determinazione che permette spesso ad un contendente posto in estrema difficoltà, in una situazione apparentemente disperata, di vincere e prevalere sull’altro. Tutte le azioni sono solitamente compiute con una rapidità che non concede spazio al pensiero. Da notare che ognuno dei sette gruppi di colpi che qui elenco, ha, nel linguaggio marziale Thai, un termine tecnico.
Ecco i sette gruppi dell'alfabeto della scherma che vi elenco:
1) Fendente diagonale sulla spalla destra e sinistra.
2) Colpo orizzontale sul fianco.
3) Evasione con doppio passo e contrattacco rapido rompi - tempo.
4) Uscita con schivata sulla destra e sulla sinistra con contrattacco al collo.
5) Evasione con spostamento a 90° su colpo al cuore e contrattacco.
6) Uscita a 45° a sinistra su colpo al cuore e ritorno con fendente diagonale.
7) Uscita a 45° a destra , con parata di spada, rotazione a 180° del corpo e calcio all'indietro.
Come si vede è un crescendo di colpi, e non sono tutti, che mettono a dura prova l'oculatezza e la destrezza dei competitori, i quali devono saper attaccare, e nello stesso tempo, essere vicendevolmente pronti a prevedere, parare o sfalsare i colpi dell'avversario.
Questi colpi combinati ed alternati dalle due parti, si prestano ad un’infinità di tattiche che assicurano la vittoria solo a chi li sa meglio usare e parare, nello stesso tempo. In ogni caso per risultare veramente efficace, l’azione deve essere risoluta: non si può iniziare con timide azioni che allarmerebbero il nemico, aumentando le sue capacità di risposta e compromettendo il risultato della grande azione finale.
Con il crescendo del suono e del tempo degli strumenti musicali, con l’accelerarsi dei tamburi, ritmato dai potenti colpi del fendere e del parare, i lottatori si scaldano, attaccano e parano con mosse fulminee, sicure e sincronizzate; la lotta diventa serrata e, nell'incrociarsi della spada che attacca e di quella che para, si vedono sprizzi e scintille, mentre il vibrare dell'acciaio manda sibili quasi paurosi.
Gli spettatori gridano per incoraggiare il proprio favorito, si entusiasmano e si scatenano.   I movimenti delle spade e le mosse degli accaniti spadaccini nel battere, nel controbattere e nello schivare, diventano così rapidi che non si riesce più a seguirle. A volte capita che, nel furore della lotta, sfugga l'arma di mano ad uno dei lottatori e l'avversario sia pronto a raccoglierla ed impugnarla contro il suo rivale; allora le urla degli spettatori, unite al suono frenetico degli strumenti, danno l'impressione del finimondo e pare che la volta del cielo stia per cadere...
  Resta da notare ancora una volta che, ogni buon lottatore di Krabi Krabong, deve essere anche un esperto di pugilato Muay Thai poiché, durante il combattimento, gli è lecito usare, oltre che all'arma convenuta, anche il piede, le ginocchia, i gomiti ed i pugni, perciò deve saper approfittare dell'occasione propizia, per sferrare potenti calci demolitori e infliggere all'avversario gomitate ben assestate per riuscire ad averne il sopravvento.
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Offline Dajak

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Re: Caratteristiche della Tecnica Armata nel Krabi Krabong
« Reply #1 on: April 04, 2010, 18:45:21 pm »
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ma il sangha non e' l ordine dei monaci creato dal Budhha stesso?
che c'entrano i maestri e i guerrieri?
ossequi

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Offline Bersek

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Re: Caratteristiche della Tecnica Armata nel Krabi Krabong
« Reply #2 on: April 06, 2010, 16:03:36 pm »
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Mi è stato insegnato che il terzo inchino era rivolto al Sangha (giustamente l'ordine dei monaci fondato da Siddharta), ma anche in ossequio ai maestri e ai guerrieri del passato, che hanno permesso all'arte di giungere fino a noi.  :vader:
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