Domenica c'era il consueto seminario annuale di un full instructor della californiana Inosanto Academy, scuola che ha frequentato nello stesso periodo in cui la frequentava pure Yorinaga Nakamura, allievo di Satoru Sayama (Nakamura appena arrivato negli Usa si era dedicato a imparare jkd, kali, silat e come interscambio insegnava lo shooto di Sayama ai vari Inosanto, Balicki, Paulson, etc.).
L'argomento della giornata l'altro ieri era la lotta soprattutto a terra con lo sguardo volto nella direzione della dp e in base alle proprie passate esperienze in vari stili il relatore dello stage ha mostrato separatamente con esempi pratici da provare diverse prospettive alternando sequenze caratteristiche di bjj, silat e appunto shooto.
Ovviamente le finalizzazioni, le “tecniche” in sé tra le varie discipline tendono ad avere punti in comune (per meccaniche anatomiche le varianti di un arm bar o una kimura più o meno sono sempre le stesse), quello che è stato evidenziato come differenze, in base all'esperienza dell'insegnante, sono l'approccio come mentalità e come didattica.
Quello che avevo “fiutato” da tempo come ai miei occhi particolarmente interessante dello shooto (di Nakamura, non so quanto coincidente con l'impostazione e modo di spiegare di Sayama) era, come confermato domenica, la didattica.
Non è semplicissimo da spiegare tramite testo ma la codificazione scolastica vista prevede fin da subito (nessuno dei presenti credo avesse mai praticato lo shooto) aveva le azioni/leve/finalizzazioni legate e concatenate tra loro.
Praticamente l'aspetto collaborativo da quanto ho capito è ordinato in una sorta di kata/forme/sequenze col compagno già in previsione della probabile necessità che una leva non entri (per azione contraria dell'avversario) e quindi già predispone il passaggio alla soluzione/finalizzazione successiva e alla transizione da un posizionamento all'altro.
In un ottica didattica che a me è molto familiare ma che, più passa il tempo e più parlo con marzialisti con altri backgrounds più mi sembra rara e apprezzo, all'attuazione del piano A hai già le idee chiare sull'eventuale necessità di mettere in pratica il piano B o C. Inconsciamente o consciamente, attraverso la pratica, tutti i marzialisti tendono ad adattarsi all'imprevisto nel contesto a loro familiare, il modo in cui ci si adatta nei frequentissimi casi in cui “le ciambelle non escono col buco al primo tentativo”, da quel poco che posso aver capito in una sola giornata, nello shooto è già impostato nella scolastica di base per neofiti.
Con la stessa ottica a me sono state spiegate per esempio, in altra disciplina rispetto allo shooto, lo striking e le leve in piedi ma con un approccio meno preciso per la lotta a terra (perchè disciplina meno specializzata nella lotta rispetto allo shooto). Anche nello shooto ho percepito una mentalità permeata dal “improvvisare, adattarsi e raggiungere lo scopo” perchè pure nei piani migliori quando c'è di mezzo il fattore umano (l'avversario non collaborativo) è probabilissimo che qualcosa vada storto e diverso da quanto preventivato a tavolino.
Quindi nonostante i naturali acciacchi del giorno dopo, sono rimasto pienamente soddisfatto dalla bella sorpresa: sapendo che l'insegnante ha una sostanziosa pratica di bjj alle spalle mi aspettavo sull'argomento lotta a terra di vedere tanto brazilian jiujitsu invece l'allenamento è stato focalizzato maggiormente sul silat (per integrare i colpi e le “cattiverie” alla lotta) e come riferimento a un repertorio di derivazione sportiva ha preso come disciplina/stile lo shooto (sapevo che ha un debole a riguardo ma non che lo proponesse ieri).
Non sono io molto propenso alla lotta ma sull'argomento, a maggior ragione dopo la conferma per me dell'altro giorno, lo shooto è uno degli stili con un'impostazione tecnica e didattica che mi ispira di più.
Le sequenze didattiche per i principianti che ho visto (di cui mi è stato spiegato il senso didattico e fortunatamente non in giapponese
) e in parte (per il poco tempo a disposizione) provato sono tipo questo video.
Yori Nakamura - SHOOTO - 02 - Submission basic combination 1