Criteri per la cintura nera (spunti from Bullshido)

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Offline Tenchu

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Re:Criteri per la cintura nera (spunti from Bullshido)
« Reply #60 on: December 04, 2013, 19:40:47 pm »
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Pero' ad esempio cosa pensate del fatto che si parli solo di prove pratiche, e nello specifico sparring, mentre non si menzionano forme o teorie?
E' una mentalita' che si sta diffondendo a tutte le pratiche """tradizionali"""?
MMA a parte pensate che stia rinascendo un interesse a mettersi alla prova?

mi concentro su questo perchè è una cosa su cui sto "indagando" da un po' di tempo e devo dire che, fora (è il plurale di forum, vero? :gh:) a parte, la voglia di abbandonare le tradizioni in giro non l'ho trovata, in compenso la voglia di confronto si.
ho provato a parlare di un Karate senza Kata, d'accordissimo il mio maestro, d'accordo alcuni miei compagni di corso, per niente chi ha scelto di frequentare altre scuole.
ne ho parlato anche con dei praticanti di Ju-Jitsu e pure loro non sono d'accordo, dicono che i Kata fanno parte del Karate e che quindi bisogna studiarli, a quel punto ho tirato fuori il discorso del fatto che magari si potrebbero anche tenere, alla fine è una cosa che può piacere fare, ho quindi specificato che non capivo la presenza di troppi Kata e che cosa ne pensassero... niente da fare, se ce ne sono 15 bisogna farne 15, se ce ne sono 26 bisogna farne 26 e così via, chi vuole far altro non è visto bene...
per il confronto invece, anche queste persone sono sempre d'accordo nel fare degli scambi amichevoli ed anche gare, alcuni a contatto pieno, altri no, io ad esempio sono uno che delle gare proprio non ha il minimo interesse ma confrontarmi con gli altri mi fa sempre piacere :)
quindi tra le persone che conosco io:
- voglia di mettersi alla prova: SI
- voglia di cambiare: NO
dirò di più, io sono per il cambiamento, pur rimanendo nel proprio ambito (faccio Karate e mi interessa solo lo striking), ma ora sto capendo molto di più il punto di vista di chi quando va a fare Karate non chiede nulla di più di ciò che il programma offre

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Offline Shurei-Kan

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Re:Criteri per la cintura nera (spunti from Bullshido)
« Reply #61 on: December 04, 2013, 20:18:37 pm »
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Uh!

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Offline Tenchu

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Offline Bingo Bongo

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Re:Criteri per la cintura nera (spunti from Bullshido)
« Reply #63 on: December 05, 2013, 22:08:29 pm »
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Se questo ipotetico esame riguarda solo il termine "kung fu" nel senso di abilità che si ritenga un atleta debba avere anche in prospettiva della DP, oltre al combattimento completo, allora anch'io dico che può essere un buon esame.

Ma se parliamo di kung fu come per dire che questo sarebbe il giusto esame per una nera di kung fu tradizionale non ci siamo proprio.
Ci sono tutte una serie di qualità come l'essere leggeri/pesanti, veloci/lenti che non sono un ricordo romantico di un mondo marziale ideale, ma sono qualità che vengono valutate sia nelle gare sia nei passaggi di grado. Attraverso le forme. Quindi le forme sono un aspetto fondamentale. Sempre attraverso le forme si valuta l'esecuzione formale delle tecniche e la loro concatenazione.
Poi ci sono le applicazioni a 2 in un contesto collobarativo e poi nel combattimento libero.
Poi ci sono le armi. Non c'è un solo stile di kung fu cinese che non comprenda una o più armi.
Poi ci possono essere anche esercizi di rottura o di abilità generica o acrobatica.

Siccome i cinesi non sono fessi il buon Ting fondatore del tanto amato WingTsun e gran guro di tutti i chunner ha partecipato a diverse trasmissioni in cina e scritto qualche libro dove svela praticamente tutti i trucchi, dalle rotture alle lame conficcate in diverse parti del corpo, la cui riuscita era stata storicamente attribuita allo scorrere potente del qi.

Ora, siccome quelli che una volta praticavano il kung fu per la vita oggi non ci sono più oggi non c'è più né il contesto né i tempi entro i quali una volta ci si allenava al kung fu per la vita.
Se togli il contesto motivante, se togli i ritmi, se togli una dura selezione atletica quello che rimane è tanta gente etoregenea con la voglia di stare bene, di acquisire fiducia nei propri mezzi, ma senza grandi aspirazioni atletiche/sportive.
Di questi qualcuno motivato cercherà una posizione differente nel mondo marziale e andrà fare un SdC. Dove c'è la competizione, la preparazione atletica, ecc...E alcuni di questi alla fine passeranno alle MMA.

Quindi è corretto dire a chi dice di essere imbattibile di andare a combattere nella gabbia, ma è sbagliato mettere sullo stesso piano un praticante di kung fu con un atleta di MMA.
Sono 2 preparazoni differente. Praticate da persone differenti.
Così come è differente un pro da un dilettante all'interno delle stessa disciplina. Anche negli SdC.
Quindi un atleta di MMA è più forte di me che sono un praticante di kung fu anche se conosco i punti di pressione? Assolutamente si. Così come è più forte di me un buon pugile anche se io uso pure le gambe.
Allora perché faccio kung fu quando potrei fare qualcosa di più performante?
Perché nel 50% delle aggressioni che potrei subire per strada e nel 50% degli sparring che potrei fare riuscirei comunque a cavarmela con dignità.
E anche perché ci sono molti aspetti nella pratica del kung fu dei quali non posso fare a meno e che negli SdC non trovo.