La figura dei Maestri e la sudditanza psicologica

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Offline Takuanzen

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Re:La figura dei Maestri e la sudditanza psicologica
« Reply #285 on: May 09, 2014, 15:49:13 pm »
+2
Ho letto la cosa relativa all'agonismo e imho la verità è un pò nel mezzo, perchè nessuno può essere sicuramente costretto a fare quello che nn gli piace o quello che nn è nelle sue corde ma è pur vero che certe discipline per me nn possono prescindere da qualche forma di agone...e quando si compete va bene nn farsi prendere dagli eccessi della competitività ma si compete e uno e uno solo dovrebbe essere l'attitudine mentale, altrimenti davvero meglio darsi ad altro.

Ciao John,
capisco il tuo punto di vista e in parte concordo. Su altri aspetti ho delle rimostranze. Gli amatori ci debbono essere e non sono tutti cazzari, altrimenti si allontanano le persone dagli sport e ti ritrovi solo individui iperselezionati (e non tutti possiamo esserlo). Magari c'è chi non si vuole esporre ad alta competitività, ma gli piace farsi il culo. E' quello che succede negli sport di squadra, in quelli individuali sarebbe bello se non fosse solo così. Una parte della risposta l'ho data nell'altro topic, quello in cui discuto dei miei problemi personali. Magari se ti va, intervieni pure lì, mi farebbe piacere.
A me piace l'attività in se stessa e l'allenamento è molto più gratificante di quello che facevo da altre parti, sia per il carico, che per quello che si fa. Se uno ti risponde che adora la preparazione del linebacker e i loro fisici? Oppure che si scimmia per tutte le angolazioni possibili della palla? (per noi si potrebbe dire lo stesso per i vari tipi di pugni, guardie o proiezioni).
A me non piace ignorare gente che mi paga per la mia professionalità o fare discriminazioni (piuttosto separa i corsi). Sul non cazzeggiare e non assecondare atteggiamenti simili concordo, ma personalmente non mi sono mai tirato indietro e non ho mai lesinato una goccia di sudore. Basta essere aperti, intelligenti e confrontarsi con chiunque. :)
« Last Edit: May 09, 2014, 15:52:54 pm by Taku Anarca Zen »

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Offline The Spartan

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Re:La figura dei Maestri e la sudditanza psicologica
« Reply #286 on: May 09, 2014, 15:57:28 pm »
0
Essere amatori è una cosa, scimmiottare un'attività è un'altra...
Rispetto le posizioni individuali ma nn condivido.
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Offline Kufù

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Re:La figura dei Maestri e la sudditanza psicologica
« Reply #287 on: May 09, 2014, 16:06:04 pm »
+1
sono entrato in una palestra di boxe una volta per sbaglio, nella mia ignoranza pensare che anche li' ci sia gente che schifa lo sparring e' spettacolare  :D
Giovane furbino io rispondo agli uomini di paglia con gli uomini di paglia, per il sano principio di non sprecare energie inutili. Nel senso che la puzza di sviamento la sento a km, specie perche' ci conosciamo da un sacco e non spreco energie quando fai le nubi d'inchiostro.

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Offline Raven81

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Re:La figura dei Maestri e la sudditanza psicologica
« Reply #288 on: May 09, 2014, 19:36:52 pm »
+1
Takua, secondo me ti metti in una prospettiva onesta che però non è quella di chi gestisce i corsi amatori. Tu sai bene qual è il limite tra l'amatore e l'amatore esaltato che prova a imitare il professionista, finendo con lo scimmiottamento più becero.

Tieni però conto che la maggior parte dei corsi amatoriali non sono aperti dai maestri per amore della divulgazione della disciplina, ma per far cassa e provare ad costruire nuovi agonisti (e questi ultimi è ovviamente più facili trovarli tra eventuali amatori esaltati).
Fino a una decina d'anni fa o anche meno, in molte palestre di boxe c'erano quasi esclusivamente corsi agonisti. Poi, per motivi economici e di "calo di vocazioni" si è iniziato ad aprire ai corsi amatori, per potersi permettere ancora una squadra agonisti.

Al di là della tua idea, esiste questa malsana genealogia dei corsi amatoriali, contro cui c'è poco o nulla da fare imho.  :)

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Offline neijiago

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Re:La figura dei Maestri e la sudditanza psicologica
« Reply #289 on: July 20, 2014, 11:32:14 am »
+1
L'interlocutore si affanna immediatamente a tessere le lodi della figura che ritiene attaccata, si spertica nel ricordare quanto io gli debba in gratitudine e quanto sia stato fortunato ad avere i suoi benevolenti insegnamenti. Senza ricordarsi dei soldi spesi, dei sacrifici, della fatica, delle rinunce, delle delusioni... tutte cose che fanno parte di qualsiasi disciplina sportiva ma che vanno completamente rimosse, a sostegno del fatto che ci abbeveriamo tutti dalla benevola saggezza che certe figure trasudano.
Qualche Maestro ci ride su (e lo apprezzo), altri ci marciano e si costruiscono la loro fama, ma di certo mi fa impressione vedere l'acritica e totale ammirazione che molti allievi dedicano loro, e la foga con cui si lanciano a difenderli anche senza che ce ne sia bisogno.
Spesso ho l'impressione che lo facciano perché temono di guardare dentro loro stessi, di vedere le incongruenze e le mancanze di quello che praticano. Incongruenze e mancanze che appartengono a tutti gli ambienti, ma che non possono appartenere alla Via della Saggezza !!!
Ora mi chiedo... ma sono sfigato io o capita anche a voi? Fatemi sapere, apprezzo.

Ciao Saburo, questo tread mi rimanda con la testa ad un blog che mi ha aperto gli occhi http://delusionimarzialimiste.blogspot.it/ e per il quale aprii un tread specifico qualche mese fa qui sul forum.
Purtroppo non sei sfigato tu, l'atteggiamento del maestrone tuttologo, onnipotente, onnisciente e "degno di essere amato sopra ogni cosa" è più diffuso di quanto si possa pensare....

La "colpa" è da attribuire al cinema delle arti marziali anni '70 unito alle leggende che circolano in certe (per non dire la maggior parte) scuole tradizionali.
Sai che ti dico?? Per fare le cose bisogna essere in due, quindi ognuno ha il maestro che merita e se vuole credere a certe sciocchezze è libero di farlo.
La cosa triste è che molti allievi sono in buona fede, ma nella vita bisogna fare certe esperienze per poter ritrovare se stessi e riuscire ad apprezzare il vero.

p.s. ci sono passato anche io, e ne sono uscito mettendo in discussione la figura dell'insegnante muovendo delle "critiche" o dubbi sulla reale efficacia di alcune tecniche insegnate e facendo notare che l'atteggiamento settario non porta a nulla di buono. Morale della favola sono stato additato come un eretico e sono andato via per la mia strada...

Cordiali Saluti  :)
Tu sei gentile, ma anche una bestia... ama la bestia sennò ti sbranerà!