La nuova picchiata del kamikaze senese

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Offline Aliena

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Re:La nuova picchiata del kamikaze senese
« Reply #195 on: January 28, 2014, 22:41:51 pm »
0
In questo periodo non ho granchè tempo per raccogliere le idee e partecipare degnamente, ma approvo senz'altro la consapevolezza e l'evoluzione basate su un percorso empirico!  :thsit:
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Offline Dipper

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Re:La nuova picchiata del kamikaze senese
« Reply #196 on: January 29, 2014, 00:09:34 am »
+2
Ecco, dal nome pensavo tu fossi Ryujin...  :spruzz:
Gli ho prestato l'avatar mentre io mi diletto con alterego virtuali molto più cazzoni :sbav:

Che dire Saburo, stavo per risponderti punto per punto ma lo trovo abbastanza superfluo, anche perchè quest'anno cade un anniversario importante e quando sarà il momento anche io pensavo di tirare un po' le fila.
In generale posso dirti che condivido molto la tua scelta. Purtroppo, come dici tu, il Karate è una disciplina che per troppo tempo ha vissuto di rendita (kata, maestroni santissimi, distorsioni culturali, rifiuto del confronto...) e adesso che c'è cultura e informazione, certi approcci diffusi mostrano i loro limiti . Dopotutto è ormai molto tempo che nemmeno io seguo fisso un corso di Karate. Ci sono dojo che mi piace visitare e con cui ho degli scambi culturali, così come insegnamenti che porto nel cuore, ma non c'è nessun posto dove posso lavorare come vorrei a tutto tondo, come ho in mente io. Anche tra i gruppi di sedicenti innovatori / ricercatori / riscopritori, di fatto non c'è molto che mi conforti e spesso vedo solo molta ignoranza, di fatto anche peggio dei karateka che loro stessi criticano.
Per questo sono perfettamente d'accordo che piuttosto che un Karate ingessato e sterile, è molto meglio fare un sano e sincero SDC, per il solo gusto di farlo, senza troppe pippe mentali... che poi è il concetto stesso di arte che molti praticanti di arti marziali hanno dimenticato ;)
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Offline happosai lucifero

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Re:La nuova picchiata del kamikaze senese
« Reply #197 on: January 29, 2014, 00:25:24 am »
+3
- CUT -


bravo ragazzo. la prossima volta che ci vediamo ti porto con me a picchiare i chunner  :D

una cosa che mi ha fatto impressione, al di là dei contenuti e dei punti di vista ora molto più vicini ai miei (e pertanto molto più corretti  XD ), è com'è cambiato il tuo modo di scrivere.. Saburo, hai iniziato a scrivere esattamente come noi del lato oscuro! i tuoi post somigliano sempre di più ai nostri anche sul lato stilistico! la suddivisione per punti e l'uso degli spazi per dividere i post in capitoletti, elementi tipici di chi vuole passare in esame tutta una serie di elementi, cercare di essere il più chiaro possibile, e nel contempo essere sicuro di non tralasciare nulla! per non parlare dell'invettiva.. sembra che nelle palestre di sdc, finiti i corsi, abbassino le serrande e insegnino alla gente come srutturare un post critico o scettico, come sollevare obiezioni, etc

ecco, ora che anche questo è cambiato, ora che anche gli aspetti involontarii e forse anche inconsapevoli di questa trasformazione sono avvenuti e si stanno manifestando nella loro maturità.. Saburo, l'unica cosa che ti manca è qualche esperienza in qualità di cacciatore di draghi negli sparring interstile! ma forse di questo è meglio parlare via pm.. anzi, appena posso ti scrivo su whatsapp o su viber, tanto ho visto che ci sei!
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Offline Saburo Sakai

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Re:La nuova picchiata del kamikaze senese
« Reply #198 on: January 29, 2014, 09:26:57 am »
+1
abù, non è per sfotterti, ma queste sono cose che io e altri utenti ( tra cui happo, mad ecc) ti ripetevamo anni fa, che discussione vuoi avere adesso che sei convenuto sulle nostre stesse posizioni? più che darti una pacca sulla spalla e dire che hai ragione non credo si possa fare.

Come ho scritto, io sono sempre alla ricerca e non credo affatto di essere "arrivato". Diciamo che ho preso consapevolezza di alcuni aspetti che non ritengo secondari e che prima soffrivo dentro di me in silenzio mantenendo i dubbi all'interno del dojo ed in un sano confronto col Maestro. Paradossalmente mentre lui era molto aperto e disponibile al dialogo, gli allievi erano in molti casi ed in buona fede pronti a levate di scudi e sordi al confronto.
Detto questo la tua risposta mi lascia un po' di amaro in bocca. Ognuno ha il suo percorso, le sue sfumature, le sue esperienze. Io qui sto mettendo le mie in piazza a disposizione di chi vuole leggerle e speranzoso che qualcuno si confronti con me dandomi nuovi elementi di riflessione. Se non ritieni interessante la discussione o ritieni di non avere nulla da aggiungervi puoi non intervenire e non mi offenderò, però per cortesia non ergerti su un piedistallo del tipo "finalmente sei arrivato alla VERITA' che io già sapevo e a cui eri sordo". Io per primo posso essere sarcastico e pungente ma non mi sogno di ritenermi migliore di altri praticanti di altre discipline, altrimenti farei l'esatto errore che contesto.
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Offline Saburo Sakai

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Re:La nuova picchiata del kamikaze senese
« Reply #199 on: January 29, 2014, 09:48:48 am »
+3
Grazie Happo, sei sempre un grande. Sentiamoci volentieri in privato  ;)

Analizzo brevemente un altro punto, poi mano a mano che mi vengono in mente aggiungo considerazioni. Non fate mancare le vostre se volete.  :)

7) IL TRADIMENTO: quante volte nel dojo si è sentito altri allievi rivolgersi a qualcuno che aveva smesso dopo diversi anni di pratica come qualcuno che "ha tradito il Maestro" ? Tradimento inteso molto spesso non tanto verso la palestra (anche se un rimprovero c'è sempre) quanto verso il Santissimo Caposcuola, colui che con la sua aura e la sua aspra benevolenza trasmette il suo Sapere a noi poveri mortali. In cambio ovviamente di una barcata di quattrini agli stages, di mille tesseramenti e di una ripetizione pedissequa di ciò che insegna. Ebbene, state tranquilli... se voleste smettere NON AVETE TRADITO NESSUNO. Ben altri sono i tradimenti nella vita, e voi per quello che avete ricevuto avete pagato soldoni contanti. Qualcuno vi dirà pure che certe cose vanno ben oltre il denaro, però allora chiedetegli di insegnarvele gratis. Ovvio che se ve ne andate e aprite un corso concorrenziale in una palestra a 100 m di distanza sarete anche in regola formalmente ma eticamente scorretti, ma messi alcuni punti fermi di correttezza generale tenete presente che siccome pagate (e anche bene) per fare un hobby del dopo-lavoro, se avete voglia di cambiare siete padronissimi di farlo. Difficilmente a tennis, a pilates o anche in uno SDC (sempre che non siate un campione e ve ne andiate nella palestra accanto ovviamente) vi considereranno un reietto. Inoltre state tranquilli anche sul fatto che non siete depositari di antichissimi e segretissimi metodi di combattimento mortale della dinastia dei signori di Naoshige, anche se magari ve lo fanno credere. Quindi nessun sicario vi raggiungerà di notte per impedire che riveliate ai buzzurri che sudano con i guanti come cavare il cuore di un uomo a mani nude, potrete dormire beatamente. E soprattutto... divertitevi a cuor leggero in quello che fate. La vita è già abbastanza simile ad una scala di pollaio, almeno lo sport godetevelo in pace. ;)
« Last Edit: January 29, 2014, 10:02:35 am by Saburo Sakai »
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Offline Saburo Sakai

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Re:La nuova picchiata del kamikaze senese
« Reply #200 on: January 29, 2014, 10:24:56 am »
+2
8 ) LE PORTE CHIUSE: nel dojo la gente poteva comunemente venire a vedere cosa si facesse, di spazio per spettatori cen'era poco ma erano benvenuti, tranne in alcune sessioni di allenamento particolari in cui c'erano direttive dall'alto di non diffondere al pubblico quello che si faceva. Questo fondamentalmente per motivi di Copyright, nel senso che determinati modi di allenamento erano studiati e codificati da una particolare persona che comprensibilmente voleva mantenerne l'esclusiva. Niente roba tipo "tecniche mortali", ma visto che nelle AMT (come in tanti altri ambiti) c'è molto "spionaggio industriale" alla ricerca di nuovi modi di rinfrescare la facciata, la cosa è pure comprensibile se si tratta di cose che si pensa possano dare un valore aggiunto. E infatti nel rispetto di ciò anche io non ho mai specificato (e non lo farò) alcuni aspetti, toccati in passato in maniera molto vaga a costo di essere deriso da altri utenti. Fatta questa lunga premessa, a volte questo dava vita a delle esagerazioni, come quando una mia amica venne apposta ad uno stage su mio invito e fu respinta all'ingresso perché era rigorosamente a porte chiuse. Immaginatevi il mio dispiacere ed il mio imbarazzo con questa persona, che tra l'altro non capiva niente  di AM e non avrebbe minimamente potuto replicare quello che vedeva... quando poi qualsiasi partecipante a quella sessione di allenamento avrebbe potuto andare ad insegnare altrove quelle cose con ben altre capacità e conoscenze. Misteri delle AMT.
« Last Edit: January 29, 2014, 15:05:32 pm by Saburo Sakai »
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Re:La nuova picchiata del kamikaze senese
« Reply #201 on: January 29, 2014, 16:04:56 pm »
+2
9 ) PREPARAZIONE FISICA E ALIMENTAZIONE: chi non gareggia (la grande maggioranza) non si pone proprio il problema giustificando con mille teorie astruse la propria assenza di preparazione fisica, chi fa gare non trova categorie di peso (se non molto approssimative), la prestazione atletica richiesta non ha una grande durata nel tempo (i kata li fai anche con la panza, anzi molti li ritengono più maestosi se fatti da uno con una trippa gonfia chiamata "hara") e alla fine se perdi pace. La preparazione fisica in genere è approssimativa, tranne che per gli agonisti di punta che vengono seguiti meglio ed a cui vengono affidate tabelle di preparazione da fare RIGOROSAMENTE fuori dall'orario delle lezioni. Per quello che ho potuto vedere e sperimentare, tali preparazioni sono comunque sempre secondarie rispetto alla perfezione stilistica ed alla conoscenza delle forme da eseguire. L'alimentazione invece riveste un punto drammatico, fatto di un misto di miti desueti e sfoggio di machismo... se sei un vero "duro" come i samurai che uccidevano i contadini (bella forza eh...) sui campi di battaglia devi bere 3 litri di birra a pasto, mangiare 8 salsicce dopo lo stage della domenica in cui sei a malapena sudato, e fare il rutto più sonoro prima del caffè...e in preparazione di una gara seguirai degli accorgimenti di massima lasciati però molto all'improvvisazione empirica. Ovviamente poi ci sono quelli che per passione ed intelligenza personale ci tengono ad avere una forma fisica all'altezza e seguono perlopiù in autonomia regimi alimentari ed atletici moderni... e guardacaso poi vincono... ah, già "ma il piede non era perfettamente girato e le pause non erano giuste".

Ci sarebbero molti altri aspetti da analizzare, che forse emergeranno in una discussione se vorrete contribuire aggiungendo aspetti delle AMT che vi interessano e che possiamo discutere alla luce di quello che nel mio piccolo ho sperimentato.
Quelli che mi leggono credo che a questo punto penseranno "ma insomma,a volte lo difendi e a volte lo accusi, quale cavolo è la tua opinione definitiva del Karate?"... ho quindi provato a farmi delle domande sulla base degli spunti che ho tratto dai vostri interventi sia pubblici che privati, ed a dare delle risposte.

ALCUNE CONSIDERAZIONI : dopo quello che ho scritto ci tengo a tirare alcune somme, sempre ovviamente provvisorie, rispetto a ciò che ho maturato rispetto alle AMT alla luce della mia nuova pratica.

Il Karate (e altre cose assimilabili) fa schifo ? Secondo me NO. No perché comunque vi ho tratto negli anni tanti stimoli e tanti miglioramenti del mio modo di essere, sia fisico che mentale. Determinazione, senso della disciplina, approccio volto ad approfondire una cultura affascinate, spunti di approfondimento su temi che mi sono cari e che vanno oltre le AM.

Avrei potuto apprenderle anche altrove ? In forme diverse sicuramente sì, ma ovviamente non esattamente le stesse e con le stesse metodologie.

E se avessi fatto altro ? Chi lo sa ? Ognuno è frutto delle proprie esperienze che nascono da particolari mix di variabili come il luogo in cui si abita, la famiglia, gli amici, gli ambienti frequentati... e da tutto questo deriva anche l'individuazione di una passione, una disciplina ed una palestra. Quindi non è il caso di rimpiangere il fantomatico "tempo perduto" perché perduto non è mai... casomai è opportuno trarre dall'esperienza delle chiavi di lettura per poter in futuro individuare ed affrontare per tempo situazioni da evitare.

Ti senti superiore a quelli che ancora lo praticano, ai tuoi ex compagni ? Decisamente NO, nel senso che sono perlopiù persone che rispetto e che stimo, con cui ho condiviso tanti momenti e che in alcuni casi sono convinto mi farebbero anche il mazzo in caso di un confronto fisico (cosa non trascurabile). Tra l'altro come ho già scritto non mi credo "arrivato". Tuttavia su una cosa mi sento quantomeno più aggiornato, o comunque più padrone di un approccio utile in tanti settori della vita: la voglia di sperimentare, di verificare e anche di prendersi delle responsabilità. Ad esempio quella di mettere in discussione la dottrina calata dall'alto, perché non si può vedere gente che fa karate da 30 anni e che ancora non esce di una virgola da quello che gli insegnano i gradi superiori, colti da sacro timore di infrangere leggi soprannaturali. Per quello sì, vorrei che tanti di loro avessero questo stimolo perché sicuramente il karate ne beneficerebbe enormemente e tornerebbe ad esprimere il meglio del suo potenziale, ad attrarre gente grintosa e forte, a competere con le altre discipline di combattimento come immagine e come contenuti.

Consiglieresti a qualcuno di fare Karate ? A chi è digiuno di AM e mi chiede dove iniziare a capire cosa fare, a chi ha dei figli che vogliono disciplinarsi ed imparare uno sport formativo, consiglio tuttora di fare karate dove lo praticavo io. Lo consiglio anche a chi cerca dalla pratica particolari aspetti, a chi cerca magari di acquisire fiducia in sé stesso ma non è pronto a prendere gragnuole di cazzotti, MA LO FA CON ONESTA' INTELLETTUALE (tornerò su questo punto) e avendone presenti pregi e difetti. Ovviamente a tanti, in base a ciò che cercano o a come si pongono, lo sconsiglio anche. Soprattutto se sono giovani, forti e grintosi... consiglio di fare pugilato  :sbav:

Ma quindi ? Ma quindi si tratta tutto, a mio parere, di chiarezza di scopi e di onestà intellettuale di chi insegna e di chi vuole apprendere. Se piace studiare aspetti di cultura giapponese, se piace un certo tipo di ambiente (che per alcuni aspetti potrei arrivare a definire "settario) e di disciplina, se piace proprio esteticamente e motoriamente... è una bella pratica valida quanto e più di altre. A patto che non ci si faccia illusioni sul combattimento da strada e la difesa da orde di barbari, a patto che non si cerchi un ambiente chiuso e autoreferenziale in cui sentirsi dei samurai picchiando makiwara (ogni morte di Papa) e facendo gare a tavola di mangiate e bevute, a patto di non avere tendenze a diventare succubi e dipendenti da figure paternalistiche. Con queste premesse e con un approccio schietto, critico e sincero sugli obiettivi, non ci sono particolari controindicazioni... a parte alle articolazioni delle gambe.
« Last Edit: January 29, 2014, 16:09:54 pm by Saburo Sakai »
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Offline The Doctor Sherlockit

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Re:La nuova picchiata del kamikaze senese
« Reply #202 on: January 29, 2014, 16:45:14 pm »
+1
IMHO sul discorso alimentazione la situazione è drammatica sia in un senso che nell'altro, se da una parte i tradizionalisti ( non solo karate ma metti anche  gli aikidoka che hanno la pancia perchè "fa baricentro") eccedono a tavola  chi pratica SDC  e fa tagli di peso assurdi eccede nel senso opposto volendo dimagrire in poco tempo e male per rientrare in pesi che il più delle volte non gli competono, non sto parlando ovviamente del dilettante ma del professionista.

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Offline Saburo Sakai

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Re:La nuova picchiata del kamikaze senese
« Reply #203 on: January 29, 2014, 16:50:08 pm »
+1
Hai ragione, io stesso ho fatto fatica a rientrare in una categoria di peso 65-70 kg, seguendo per un mesetto un regime alimentare tale per cui non perdessi forza ma rimessi al limite sotto i 70. Però niente di traumatico, solo uno stimolo a fare il meglio possibile. Altro discorso, giustissimo, è per i professionisti, ma un manager serio non credo che faccia fare dei salti di peso troppo bruschi al proprio atleta.

Riguardo alla buzza che "fa baricentro" è una cosa agghiacciante che mi fa scompisciare dalle risate, ma è purtroppo un mito molto diffuso. Una buzza è una buzza, che sovraccarica l'organismo riducendo tempi di reazione, prestazioni, e provoca alla lunga pure danni articolari. Ed è inoltre sintomo di pessima alimentazione e scarsa preparazione fisica. Punto. poco importa se in un quadretto del '700 un samurai era rappresentato con la trippa e oggi si dice che aveva una "hara" potente. Era trippa.
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Offline Raven81

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Re:La nuova picchiata del kamikaze senese
« Reply #204 on: January 29, 2014, 17:18:38 pm »
+1
@saburo: tra pugilistiche ci sono spesso diatribe e "furti" di agonisti, anche non di punta, "comprati" anche con gadget tipo borsoni, rimborsi per match più polposi, felpe griffate... dopodiché ci si scanna per l'avvenuto tradimento, non sempre sopra il ring.

detto questo, da ex-garateka senza gare quoto tutto il resto del tuo discorso.  :)


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Offline Saburo Sakai

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Re:La nuova picchiata del kamikaze senese
« Reply #205 on: January 29, 2014, 17:35:22 pm »
+1
@saburo: tra pugilistiche ci sono spesso diatribe e "furti" di agonisti, anche non di punta, "comprati" anche con gadget tipo borsoni, rimborsi per match più polposi, felpe griffate... dopodiché ci si scanna per l'avvenuto tradimento, non sempre sopra il ring.

Sì certo, io avevo inserito la cosa dicendo del "campione che va nella palestra accanto" volendo segnalare il caso senza approfondire troppo. Scrivo per iperboli in entrambi i casi, l'importante è che ci troviate concetti condivisibili.
Certo che se in questi casi parlare di "tradimento" è giustificato, tirare in ballo la cosa perché un tizio dopo magari 5 o 15 anni di pratica si stufa e va a fare basket a mio parere non ha proprio senso.
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Re:La nuova picchiata del kamikaze senese
« Reply #206 on: January 29, 2014, 18:00:13 pm »
+1
A proposito del punto sulle porte chiuse, imho bisogna contestualizzare.
Ci stanno gli allenamenti aperti agli esterni, ci stanno quelli aperti al pubblico, ci stanno pure quelli a porte chiuse.
Dipende dal come e dal perchè.
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Offline Raven81

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Re:La nuova picchiata del kamikaze senese
« Reply #207 on: January 29, 2014, 18:05:01 pm »
0
Beh, sempre per restare nel campo del pugilato, non è che il singolo pugile possa decidere autonomamente, magari dopo un invito privato, di andare a fare guanti in un'altra palestra: ci sono regole  :thsit: e "cerimoniali"  :=) da rispettare, come è giusto che sia.

Idem per gli spettatori durante certi momenti dell'allenamento, quali passate e sparring di atleti "importanti", fatte magari prima di un torneo importante.
« Last Edit: January 29, 2014, 18:12:19 pm by Raven81 »

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Offline Saburo Sakai

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Re:La nuova picchiata del kamikaze senese
« Reply #208 on: April 23, 2014, 11:05:50 am »
+2
Sabato prossimo esordisce un nostro professionista, il primo a Siena dopo mezzo secolo. Purtroppo non sono trai combattenti in programma, ma non dispero in futuro di tornare sul ring e sto cercando di allenarmi al meglio.
Per chi stesse in zona e volesse venire a vedere... sarà una bella manifestazione. :-*

http://www.sienafree.it/sport/altri-sport/60953-boxe-siena-mens-sana-appuntamento-con-la-storia
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Offline Saburo Sakai

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Re:La nuova picchiata del kamikaze senese
« Reply #209 on: January 09, 2015, 12:49:52 pm »
+6
Ciao a tutti, scusate se riesumo questa vecchia discussione, ma promisi di tenerla di tanto in tanto aggiornata.
Torno a scrivere dopo tanto tempo, varie situazioni lavorative (quando ci sono) mi hanno a lungo tenuto lontano dal forum.
In compenso a Giugno del 2014 ho tenuto il mio terzo incontro, in Piazza del Campo a Siena. Un'emozione fortissima davanti a tanto pubblico ed in una cornice straordinaria. Ha vinto il mio avversario ai punti, causa anche due richiami che ho ricevuto, ma l'incontro a detta di chi l'ha visto è stato aperto e combattuto. Onore al mio avversario per il risultato e per avermi dato l'opportunità di salire sul ring.
Da allora ho dovuto interrompere per alcuni mesi gli allenamenti causa incompatibilità lavorativa con l'orario dei corsi, ed ho da poco ripreso. Ormai credo che non salirò più su un ring in quanto il massimo della soddisfazione l'ho raggiunto, e le necessità della vita mi portano lontano dai ritmi di allenamento necessari per affrontare le competizioni, ma proseguo comunque a praticare con gli agonisti ed a tenermi in buona forma... mai dire mai.
Grazie per la pazienza di seguirmi, ho provato ad allegare una foto, non so se si vede... in caso chiedo aiuto a chi sa come pubblicare in un post un file in memoria sul pc.
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