La patologia è accostata al suicidio perché di fatto l'amok runner si aspetta di terminare la sua corsa ucciso dalle forze dell'ordine, che in genere hanno non poche difficoltà ad intervenire. E anche a me hanno l'hanno sempre rappresentata come una patologia transculturale, portandomi anche esempi come quello di Kabobo a Milano o del centro commerciale in Cina di qualche mese fa.
Spesso i juramentados e gli amok runners vengono accostati, i primi in genere però hanno motivazioni religiose e non sempre si aspettano di finire uccisi. O meglio, si mettono nelle mani della loro divinità: se questa vuole che essi vivano, vivranno. Un po' come accade per gli anting-anting, qualcun altro o qualcos'altro penserà alla loro incolumità, vada come vada.