Dieta e PL

Non ho trovato un 3D già aperto dove condividere questo articolo di Gruzza sull'alimentazione.
Lo trovo piuttosto interessante proprio per il tipo di prospettiva (di uno che ha visto un mucchio di atleti ma che non è un esperto di diete).
A voi

http://www.accademiaitalianaforza.it/stavolta-parlo-anchio-di-alimentazione/

Io e te ce la siamo già raccontata in privato questa cosa ma, a parte il resto che mi pare ben condivisibile, tutto sta nel quantificare quel "relativamente basso"

Vero, credo (in dipendenza da quel che dice lui stesso) che intenda basso in proporzione alle "classiche" iper-pro di BBuildinghiana memoria...

ma il "relativamente basso" è dovuto al fatto che più di tanto non si assimila?

ma il "relativamente basso" è dovuto al fatto che più di tanto non si assimila?

Più di tanto non serve... i muscoli stessi sono (mi pare) un 20/30% proteine e il resto è connettivo, acqua, etc..
Il corpo umano, una volta che ha le pro necessarie per il ricambio E per l'eventuale aumento di massa muscolare, è a posto.
Non ricordo dove, ma avevo letto che difficilmente (in modo approssimativo ovviamente) si possono mettere su più di 800gr di muscoli al mese (salvo usare bombe varie).

Ho letto l'articolo in questione...
E' però evidente che il suo è un condivisibile riferimento a un estremo o agli estremi di una alimentazione poco orientata alla performance.
Il fatto che una dieta iperproteica non favorisca le prestazioni atletiche o non crei un ambiente favorevole allo sviluppo muscolare è la scoperta dell'acqua calda...
E' vero che certi regimi di allenamento rendano "superfluo" spesso il discorso alimentazione ma è altrettanto vero e abbastanza noto che in molti casi i miglioramenti di performance di atleti di un certo livello si fondano spessissimo su modifiche nutrizionali quasi sempre orientate verso un aumento delle proteine.
Relativamente al quanto proprio stamattina mi è capitato sotto gli occhi un articolo di Cianti che non solo smitizza la famosa cosa delle proteine in surplus "espulse" (falso scientifico o al massimo grossa inesattezza) e ribadisce come invece questo surplus contribuisca a creare un ambiente favorevole (protein accumulation o deposition) dal punto di vista funzionale andando a ispessire le miofibrille muscolari dove rimangono pronte al manifestarsi di un ulteriore bisogno (Arnal, Protein pulse feeding improves protein retention, June 1999).

sì, beh, stiamo parlando comunque di Cianti eh.

Il surplus proteico viene di norma gestito come il surplus di grassi o di carboidrati.


Detto questo, al solito: se per costruire un palazzo porto una valanga di mattoni ma poi non ho né strumenti per costruire, né operai, allora a che servono i mattoni?

E' diverso però...
Premesso che a me Cianti su alcune cose non fa impazzire, cmq è uno che ne sa ed è uno che ha portato una marea di riferimenti scientifici ed atletici...
Detto questo, fermo restando che nn si parla di surplus pazzeschi, le conseguenze di un surplus di proteine magre rispetto a un surplus di carboidrati o grassi non sono la stessa cosa.

E' diverso però...
Premesso che a me Cianti su alcune cose non fa impazzire, cmq è uno che ne sa ed è uno che ha portato una marea di riferimenti scientifici ed atletici...
Detto questo, fermo restando che nn si parla di surplus pazzeschi, le conseguenze di un surplus di proteine magre rispetto a un surplus di carboidrati o grassi non sono la stessa cosa.

Vero, ma perché tra i tre macronutrienti ci sono differenze.

Introito maggiore di proteine di solito genera senso di sazietà più a lungo termine; itroito maggiore di carboidrati provoca (ma qui dipende dal grado di complessità) innalzamento della glicemia, conseguente destrutturazione degli stessi fino agli zuccheri semplici e, se non utilizzati, conseguente stoccaggio in grassi; introito maggiore di grassi (anche qui, un conto è grassi immessi mangiando fette di lardo, un altro è mangiare frutta secca), se non utilizzato e in condizioni favorevoli (es.: sforzi prolungati intensi, temperature basse che necessitano maggior termoregolazione, etc.) porta allo stoccaggio come grassi appunto.