Footwork: Indonesia vs Filippine

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Footwork: Indonesia vs Filippine
« on: November 11, 2016, 12:51:46 pm »
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Difficile, se non impossibile, catalogare con certezza le varie (e in realtà poco diffuse e conosciute anche nella terra di origine) arti marziali delle Filippine e dell'Indonesia e forse ancor più difficile generalizzare su di esse
comunque si può stabilire che in entrambi i casi ci siano degli aspetti comuni, ovvero si sono evolute in contesti geografici e sociali simili, hanno subito molto spesso le medesime influenze esterne, hanno predilezione (salvo sporadiche eccezioni) per il combattimento con armi
inoltre popolazioni provenienti dall'arcipelago indonesiano hanno popolato nel corso dei millenni e dei secoli l'altro arcipelago, portando con sé i propri usi e costumi

ecco dunque che mi viene il dubbio circa la possibilità di stabilire una plausibile linea di demarcazione tecnica fra i sistemi filippini e gli stili indonesiani che più si possano comparare ad essi (cioè quelli che nelle strategie e nell'uso delle armi si avvicinano di più ai metodi degli eskrimadores)

Chiedo a voi, se uno tentasse di banalizzare al massimo, si potrebbe fare un ragionamento sul tipo di quello che segue?

footwork indonesiano (o filippino fortemente influenzato da matrice indonesiana)
posizioni basse, passi che spesso si incrociano, spostamenti difensivi su linee prevalentemente circolari

footwork filippino ("moderno...?)
posizioni più alte, piedi che quasi mai si incrociano, spostamenti difensivi prevalenti su linee rette angolate rispetto alla direttrice di attacco

Ora, visto che comunque più di una volta ho sentito asserire da esperti che differenze ce ne sono fra il modo di muoversi delle due "aree", e ammesso che quanto da me scritto sopra si possa (o si voglia) prendere per parametro di riferimento, per quale ragione può esistere questa differenza?


è esistita una linea di confine geografica fra l'espansione delle culture indonesiane (sicuramente il sud delle filippine ne è stato maggiormente coinvolto che non il nord)?
oppure a settentrione di Mindanao c'è stata una cancellazione della "scuola indonesiana" da parte della dominazione spagnola e una parziale sostituzione con metodi derivanti da discipline marziali europee?
o la causa va piuttosto ricercata nella recente intrusione di tecniche derivanti dalle moderne e ormai globalizzate AM giapponesi?

mi pare strano che popoli che in buona parte vantano origini comuni, e che per secoli hanno risolto i loro conflitti interni ed esterni su ponti di navi, spiagge, jungle e impervie montagne possano avere una gestione diversa degli spostamenti quando si tratti di maneggiare un bastone o una lama

ovvero, una delle due ipotetiche linee di pensiero mostra maggior "genuinità" (nel senso di provenire realmente da metodiche "native" testate sul campo per secoli) rispetto all'altra?

oppure si tratta delle due facce, parimenti valide quanto a risultati pratici, della stessa medaglia?

so già che qualche guru delle discipline del Sud-est asiatico mi darà la croce addosso per le cazzate che ho detto, ma questa curiosità ce l'ho e almeno in parte me la vorrei togliere  :)

 

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Offline Babayaga

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Re:Footwork: Indonesia vs Filippine
« Reply #1 on: November 11, 2016, 16:25:56 pm »
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"footwork indonesiano (o filippino fortemente influenzato da matrice indonesiana)
posizioni basse, passi che spesso si incrociano, spostamenti difensivi su linee prevalentemente circolari"


Il mio Escrima, influenzato da quello di Maestri di Luzon e in parte delle Visayas, sarebbe secondo questi criteri di matrice indonesiana. Ma non solo: anche la scherma di sciabola spagnola lo sarebbe, a questo punto. Bisognerebbe perciò utilizzare altri criteri.

Quali?

Non ne ho idea, per me la catalogazione in base a questi aspetti è impossibile, in quanto le matrici sono andate perdute.
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Re:Footwork: Indonesia vs Filippine
« Reply #2 on: November 11, 2016, 16:56:03 pm »
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grazie per la risposta Baba

mi sembra molto interessante quello che dici sulla scherma spagnola di sciabola, visto che spesso si da per scontato che l'imprinting tecnico degli ispanici fosse limitato alla scherma di punta del '500-'600 e non si tiene conto che nei secoli successivi l'arma militare per eccellenza è divenuta la sciabola

in questa scherma di cui parli esistono spostamenti che prevedono l'incrocio dei piedi?
che tu sappia un tal genere di incrocio dei passi esisteva anche nella precedente "destreza" (oltre naturalmente a certe manovre evasive circolari)?

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Offline Hellish

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Re:Footwork: Indonesia vs Filippine
« Reply #3 on: November 14, 2016, 15:41:43 pm »
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Seguo con interesse.

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Offline Babayaga

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Re:Footwork: Indonesia vs Filippine
« Reply #4 on: November 15, 2016, 09:50:05 am »
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grazie per la risposta Baba

mi sembra molto interessante quello che dici sulla scherma spagnola di sciabola, visto che spesso si da per scontato che l'imprinting tecnico degli ispanici fosse limitato alla scherma di punta del '500-'600 e non si tiene conto che nei secoli successivi l'arma militare per eccellenza è divenuta la sciabola

in questa scherma di cui parli esistono spostamenti che prevedono l'incrocio dei piedi?
che tu sappia un tal genere di incrocio dei passi esisteva anche nella precedente "destreza" (oltre naturalmente a certe manovre evasive circolari)?

Grazie a te per aver creato la discussione! :)

Per quanto riguarda quella che è la mia pratica di escrima armato, molto deriva chiaramente dalle arti marziali europee. Prima degli spagnoli, l'arte marziale filippina della zona in fondo consisteva nell'uso del kalasag e del sibat. Credo che se si desideri qualcosa di meno contaminato lo si debba ricercare tra gli Igorot.

Non so se nella destreza ci sia o no un rigido vincolo al passeggio che riguardi l'incrocio dei passi, ma non credo perché sarebbe una limitazione importante. Nel passeggio circolare l'incrocio spezza il ritmo, permette di evadere guadagnando un angolo e in più potendo lavorare di taglio e non necessariamente di punta non vedo dove sia il problema.

Dai un'occhiata a questo video: https://www.youtube.com/watch?v=yXBB-Txkvjw
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Offline Ale_ale

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Re:Footwork: Indonesia vs Filippine
« Reply #5 on: November 15, 2016, 17:11:58 pm »
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solo per potervi seguire, ma state discutendo sull'origine/utilità del passo incrociato?

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Re:Footwork: Indonesia vs Filippine
« Reply #6 on: November 18, 2016, 18:14:38 pm »
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arrivo con un certo ritardo, ma è stata una settimana infame...  :-X

interessante il video, Baba, e confrontandolo anche con altri relativi a ricostruzioni della Verdadera Destreza che avevo visto in passato direi proprio che hai ragione: il footwork che in generale si può ritrovare nei vari sistemi filippini può benissimo derivare da lì

per altri versi, recuperando una riedizione del "Manuale del baratero" dalla polvere di uno scaffale, rilevo che anche nella scherma di navaja del XIX secolo in terra di Spagna si utilizzavano movimenti di piede ed evasioni circolari che, con ogni probabilità, si potevano riferire a un'influenza della scherma di spada (o ferro lungo in genere) dei nobili e dei militari sul maneggio del coltello in uso fra i popolani

quindi anche in questo caso si potrebbe individuare una (seppur indiretta) possibile conferma di una matrice europea dei metodi di combattimento filippini, ovvero il passeggio non sarebbe per forza derivato da arti indonesiane visto che movimenti circolari e spostamenti laterali con piedi che si incrociano già facevano parte di un metodo (Verdaera Destreza) abbastanza adattabile da arrivare a influire anche sul maneggio della navaja da parte dei vari attaccabrighe circolanti nella Spagna stessa
 
così pure concordo sul fatto che non ci siano oggi elementi sufficienti per risalire a origini certe e univoche, cosicché può valere tutto e il contrario di tutto

riguardo al passo incrociato cui mi riferivo io, vorrei specificare che intendevo non tanto quello in avanzamento quanto piuttosto quello in spostamento laterale, così come si si può vedere in questa danza di guerra (non mi è dato sapere quanto originale o ricostruita, ma ho visto cose simili anche in vecchissimi filmati in b/n) degli Iban del Borneo, che bene o male son frutti della stessa pianta che ha dato origine agli Igorot filippini

https://www.youtube.com/watch?v=MAU7BQRcBb0

pur sembrandomi plausibile il discorso sul fatto che le influenze più antiche con ogni probabilità possano essere vincolate soltanto a metodi di arma offensiva + scudo (vedi appunto il video), vorrei comunque pensare che alla base di tanti metodi (anche moderni) del Sud-est asiatico qualche traccia "aborigena" possa essere rimasta (data per esempio dalla necessità di combattere su terreni impervi o instabili)

mi viene strano quindi che, in generale, i metodi filippini (almeno per quel poco che ne conosco io) non enfatizzino posizioni basse e uscite laterali con passi bevi e incrociati come invece mi sembra spesso venga fatto (sempre per quel poco che posso aver visto io) da certi stili indonesiani

ma è facile che il "prodotto" marcato AMF che troviamo in giro oggi sia più figlio di aggiustamenti legati alle esigenze dei corsi dedicati ai praticanti occidentali o alle direttive del marketing che altro

così come si potrebbe anche parlare di quanto ci sia di giapponese (le influenze cinesi sono invece storicamente più che comprensibili) in molto del repertorio filippino a mani nude, ma questo davvero sarebbe un capitolo a parte  ;)