Secondo me ci sono molti punti in comune. Dice nell'articolo:
"L'esperienza della competizione, specialmente nei principianti, porta a reazioni ansiose facilmente collocabili in questa tipologia di esperienze"
"Spesso al termine dell'incontro, la prima cosa che il principiante afferma è di non ricordare cosa è successo, e non si riconosce vedendosi nei filmati della gara.
"Anche questo fenomeno è riconducibile all'aumento della quantità di adrenalina nel nostro organismo. E' infatti dimostrato che allo scattare della situazione “combatti o fuggi”, il nostro cervello inibisce la sua parte cosciente, azzerando qualunque tipo di ragionamento razionale, e attiva solo la parte più istintiva, cioè quella che determina le nostre reazioni di difesa e salvaguardia della vita"
(che può portare a fare cagate pazzesche tipo cercare di prendere a cazzotti uno che nel frattempo ci sta aprendo la pancia con una lama...)
La frase "Come sempre, se non si combatte, non si può imparare a combattere." penso sia riferita all'abitudine allo stress e quindi a gestire in modo corretto l'adrenalina durante gli incontri.