Sono un po' alzheimeriano in questo, per cui ricordo a memoria.
Base: butto la frutta in un pentolone sul fuoco, e inizio a girare. Non ricordo se e dove metto acqua (a caso, mi regolo guardando direttamente la pentola), poi segue zucchero (se non ricordo male, la quantità in grammi è la stessa di quella della frutta che metto, tipo: 500 gr di more, 500 gr di zucchero). Ma il metodo base per fare la marmellata lo trovate comodamente in rete, per cui vi rimando lì.
More: io non levo i semi.
Limoni o arance: ovviamente solo le bucce.
Consistenza e tempo di cottura: dicono che, oltre ad assaggiare il sapore (e quindi la dolcezza) e regolare lo zucchero così, bisogna spegnere il fuoco quando, messo un cucchiaino di marmellata su un piatto, inclinando il piatto la marmellata non scivola. Non prima di aver aspettato un attimo che si sia raffreddata ovviamente, perché più la temperatura è alta, più la marmellata è fluida. Quindi occhio a non farvi ingannare. Soprattutto con le marmellate che tendono a diventare molto viscose, tipo quella di more. Nel 2006, in sardegna, con mia moglie abbiamo fatto una marmellata di more che avevamo fatto cuocere per un tempo infinito (tipo 3 ore), perché alla prova del piattino la marmellata era sempre troppo liquida.
Alle 23:00 ci siamo rotti le palle, abbiamo spento il fuoco e ce ne siamo andati a letto sconsolati (troppo liquida). Il mattino dopo nella pentola c'era del calcestruzzo armato, il mestolo si era marmorizzato all'interno di questa specie di composto. Ovviamente l'abbiamo buttata. :'(