Lo Sport come scuola di vita!
Il mio obiettivo? Oltre a quello di divulgare questa fantastica disciplina(forse troppo) è anche quello di scoprire nuovi talenti e formare uomini!
L'avventura è iniziata dieci anni fa, protagonisti due persone con due grandi passioni in comune, il Pugilato e la Boxe francese Savate. Fra loro nacque una solidissima amicizia, e ben presto anche la voglia di costruire qualcosa di bello e utile: realizzare un progetto in grado di aumentare la diffusione e la visibilità delle discipline sopra menzionate, ma soprattutto di fornire un valido contributo alla formazione umana di tutti quei giovani che a tali discipline erano e sono ancora oggi intenzionati ad avvicinarsi.
L'idea, coltivata a lungo e con grande determinazione, si è tradotta in realtà quando finalmente ha visto la luce il “Genova Team Savate”. A fondarlo questi due grandi amici e campioni, Giorgio Alì e Franco La Barbera, autentici simboli della Savate italiana, pluripremiati (hanno fatto incetta di titoli italiani ed europei), da oltre vent'anni apprezzatissimi talent scout del settore, spinti solo dall'amore per il Pugilato e per la Savate. Per loro ore e ore trascorse in palestra ad ''allevare'' tanti giovani secondo i principi più puri del vero sport.
Lo scopo della Genova Team Savate targato Alì?
Creare una nuova generazione di campioni, ma non è solo questo l'obiettivo principale: considero la Savate una delle più raffinate arti marziali nel panorama mondiale. L'importante è fare in modo che i ragazzi che vengono da me possano diventare degli uomini; che significa educarli in base ai principi più puri e più sani dello sport. Non è detto che chi viene in palestra da me debba per forza diventare un pugile o un savateur, salire sul ring, disputare incontri: chi lo desidera, può anche svolgere esclusivamente allenamento al sacco, allo scopo di rafforzare la struttura fisica; deciderà poi se compiere il passo successivo, io non obbligo nessuno! L’importante è che chi frequenta la mia palestra ne tragga giovamento e arricchimento, anche e soprattutto dal punto di vista umano.
Devo ringraziare la scuola Manusardi e sopratutto il pioniere della Savate italiana dal quale la stessa scuola prende il nome, il maestro Italo Manusardi, per avermi affidato l’incarico di Direttore Tecnico Nazionale della sua associazione, l’ENBF-Italia, alla quale terrò fede per portare avanti il settore Savate.