mobilità del tronco

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mobilità del tronco
« on: June 08, 2010, 15:56:46 pm »
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La discussione parte da questa serie di messaggi, che riporto stralciati dal 3D in sezione recupero:

Ecco, giusto perché me l'ero dimenticato: ieri sera sparring solo gambe, stamattina dolore alla schiena, zona lombare.
Ma dici che sulla schiena incide diversamente fare sparring di sole gambe piuttosto che completo?
Come?

non credo. Sulla schiena secondo me incidono i movimenti improvvisi e rapidi, tipo le torsioni (ganci e cross; schivate; bob&wave), sui calci (almeno come li tiriamo noi) la fase finale di torsione dell'anca e di spinta sui frontali/laterali. E poi ovviamente influiscono i colpi subiti.
Noi poi lavoriamo molto sull' "in-out" continuo, e lì la muscolatura della schiena lavora un sacco, assieme agli addominali, per fare quei movimenti del busto tipo pendolo.

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Ma vorrei farti vedere quancuno di mia conoscenza come ha ridotto le nocche delle mani e dei piedi a forza di traumi mal curati negli anni. Alcuni hanno sovracalcificazioni spaventose.
:o

Mi spaventi!!! Io ho un ditino del piede rotto...e me ne sono accorta dopo anni...anzi, non me ne sono nemmeno accorta io, me l'hanno fatto notare..  :-[

Se la frattura è composta e molto piccola, di solito non dovrebbe succedere nulla di che, ma qui solo il parere medico può levarti questo dubbio.

Nicola,hai qualche video che mostri questo tipo di lavoro?

Purtroppo no. Come mai ti interessava particolarmente questo aspetto?

Perchè nel mio metodo lavoriamo tantissimo sull'attivazione del tronco,perciò volevo vedere come eseguivate questi esercizi.


Durante la fase di riscaldamento diciamo che si fanno i soliti straconosciuti esercizi propedeutici:

- gambe semidivaricate, rotazioni del bacino attorno all'asse verticale del corpo, con braccia appoggiate sulle anche e gambe stese e piedi divaricati di circa l'ampiezza delle spalle (un po' da una parte, poi dall'altra, poi a giri alterni);
- Stessa cosa di sopra, ma divaricando di più le gambe e tenendole semipiegate per far lavorare di più anche l'articolazione del ginocchio (anche le ginocchia disegnano piccoli cerchi);
- gambe nella solita posizione di cui sopra, piego la schiena in avanti facendo formare un angolo di 90° con le gambe; poi, rotazioni del busto in senso orario e poi antiorario facendo descrivere alla testa un cerchio (si passa dalla posizione a 90° salendo fino a busto eretto e ritorno, e così via).
- Piccoli piegamenti laterali alternati inclinando il busto prima verso sinistra poi verso destra.

Questi sono proprio esercizi di ginnastica di base. Poi ci sono quelli più specifici:

- posizione di guardia aperta, torsione del busto sul proprio asse verticale (siccome questo è il movimento tipico del gancio e in parte anche del montante, si può accennare gancio e/o montante durante le torsioni, ma van bene anche colpi dritti);
- sempre guardia aperta, movimento di "weaving", cioè contraendo gli addominali laterali, alternativamente a dx e sx, faccio una specie di pendolo con il busto. Prima da fermo, poi posso variare avanzando a piccoli passi, o indietreggiando.

Invece, entrando nella parte propria della disciplina, footwork utilizzando gli half beat entrando e uscendo dall'ipotetica distanza di combattimento. Durante lo spostamento in avanti, come moivimento di "in" contraggo gli addominali lasciando guidare l'inizio del movimento dalla testa che, portandosi in avanti "trascina il busto" dando la sensazione all'opponente di volerlo colpire; appena appoggio il piede avanzato, faccio il movimento opposto di "out" (porto indietro la testa contraendo questa volta i muscoli della schiena e decontraendo gli addominali, che ora sono diventati antagonisti).
Lo stesso tipo di movimento si può fare sullo spostamento destra-sinistra, sempre con la testa che comanda il movimento e il busto che segue.
Dopo si possono accoppiare questi esercizi all'esecuzione di tecniche o a schivate (o tutti e due).
Inoltre per far lavorare di più il busto nelle schivate, si può anche imporre uno sparring in uno spazio ristretto, in cui uno dei due compagni attacca e l'altro può solo schivare e difendersi.
« Last Edit: June 08, 2010, 16:38:27 pm by nicola »
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Re: mobilità del tronco
« Reply #1 on: June 08, 2010, 16:39:02 pm »
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Ora che ho scritto il messaggio mi vengono in mente un mare di altri esercizi, sia propedeutici che specifici. Appena ho tempo e voglia li aggiungo.
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Re: mobilità del tronco
« Reply #2 on: June 09, 2010, 12:28:39 pm »
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Usiamo gli stessi esercizi anche dalle nostre parti.

Attendo la seconda carrellata  ;)
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Re: mobilità del tronco
« Reply #3 on: June 09, 2010, 15:34:13 pm »
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Tralascio volutamente gli esercizi propedeutici (me ne vengono in mente altri 3 o 4, comunque straconosciuti), mentre di esercizi un po' più specifici ci sono anche questi:

- Corda tesa altezza spalle, bob in movimento, sia in avanti che all'indietro; variante con compagno ai colpitori che simula sventole;

- posizione aperta di fronte al compagno che può indossare sia colpitori che guantoni: il compagno tira una serie di diretti uno dietro l'altro sempre con la solita cadenza, mentre l'esercizio è o torcere di poco il busto schivando i colpi alternativamente verso dx e verso sx, o fare il movimento di weaving alternato (usando il busto come un pendolo);

- variante del precedente: con compagno che tira diretti ma spezzando il ritmo, invece di mantenere un ritmo costante;

- sempre posizione aperta, 2 movimenti: il primo è un passo in avanti protendendo la fronte; appena il compagno vede avanzare la testa, deve sparare il diretto, alché chi esegue l'esercizio fa un passo laterale esterno al pugno, facendo comeandare il movimento dalla testa e seguendo subito col busto;

- variante del precedente: passo avanti, provoco un attacco, immediato passo indietro per schivare e altrettanto immediatamente, seguire con la testa il pugno del compagno che torna indietro. In pratica la testa e il busto seguono il movimento del jab del compagno, sia quando avanza che quando viene richiamato.
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Re: mobilità del tronco
« Reply #4 on: June 09, 2010, 16:14:34 pm »
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ah poi noi purtroppo non abbiamo la palla tesa coi due elastici (la metteremo per la prossima stagione), però anche quella è ottima per colpire e schivare, e quindi per stimolare la mobilità del tronco.
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