innanzitutto, più che di arte, io preferisco parlare di disciplina.
disciplina marziale da una connotazione più tecnica, denota una dedizione allo studio ed al sacrificio, alla volontà di apprendere attraverso le difficoltà.
poi, io non so se il karate di un tempo fosse valido come forma di combattimento... non c'ero e non ho mai combattuto contro un samurai
scherzi a parte, non riesco ancora acomprendere la dicotomia tra cosa sia il karate che comprende lo studio delle forme e quello che non lo prevede: io studio le forme, i kion, ho iniziato i bunkai... poi metto guantoni e caschetto e vado giù di legna con un altro studente... a questo punto, faccio karate o no? vado verso un karate progressivo o verso uno regressivo?
forse, la risposta di Sabino è quella che meglio coglie il succo della questione.
p.s. Muteki, ce lo facciamo questo esame del DNA?