Dirò la mia, a questo punto.
Vale ovunque e per qualunque argomento, ma ancor più nella scienza dell'alimentazione è bene non fare mai l'equazione:
si sente tutto e il contrario di tutto = va bene tutto e il contrario di tutto = faccio come mi sembra giusto, poi vedrò.
In realtà esistono principi e teorie ormai unanimamente accettate, sperimentate e dimostrate; tuttavia la scienza dell'alimentazione, per via della sua complessità, della molteplicità di variabili e dell'interazione e sovrapposizone tra di esse, ha ancora enormi margini di miglioramento.
Detto questo, io personalmente, sia per aver sentito pareri medici, che sperimentato su di me, che osservato altri atleti e amici (nonché ovviamente per varie letture), propendo decisamente per la spiegazione di albanesi (ricordo:
http://www.albanesi.it/dietaitaliana/BLU/Articoli/combinazioni_alimentari.htm).
Ricordo anche che bisognerebbe sempre contestualizzare la "dieta", visto che una dieta per perder peso in un sedentario è una cosa, per uno sportivo un'altra, per un anziano un'altra ancora; senza contare invece una dieta finalizzata a migliorare le performance di un atleta, a perder massa grassa, ad acquistare massa magra, a salire/scendere di peso per una competizione. Ogni obiettivo ha un suo percorso, e ha una sua variabilità a seconda dei soggetti.
Per finire sulla dissociata (parafrasando albanesi), il dubbio grande che mi ha fatto considerarla molto criticamente, anche quando ne sapevo meno, è il fatto che se si applicassero i suoi principi in modo stretto, ci sarebbero diversi cibi che portano in sé nella loro natura una contraddizione (non dovrebbero quindi esistere o, perlomeno dovrebbero non essere considerati cibo per l'uomo).
Esempi?
- I legumi: il fagiolo per esempio sarebbe da scartare anche se non associato ad alcun cibo ma mangiato da solo, in quanto contiene in sé sia amido che proteine. Idem per la frutta secca.
- La carne e il pesce: contiene contemporaneamente grassi e proteine.
Questo solo per parlare dei singoli alimenti naturalmente presenti sulla terra, presi senza trasformazioni. PEr quanto riguarda poi gli alimenti "preparati" o cucinati, non si potrebbe mangiare quasi nulla.
Pensare che il nostro corpo possa funzionare in questo modo così primordiale e che basti associare 2 cibi non associabili per incorrere addirittura in gravi problemi di salute, lo trovo personalmente assurdo. Tra l'altro non prendendo minimamente in considerazione il fatto che in millenni di evoluzione l'uomo non sia stato in grado di crearsi un meccanismo di difesa da ciò (per esempio avere una brutta sensazione o provare nausea quando si sta per mangiare una fetta di prosciutto, dopo aver mangiato un uovo, per evitare all'uomo di associare proteine di provenienza differente).
Se bastasse così poco, allora le feste di compleanno o i matrimoni o i pranzi natalizi dovrebbero essere guardati dall'uomo alla stregua di un'eruzione vulcanica o un terremoto 9° richter, cioè come eventi che ci stermineranno tutti.
rainews24: "sterminata intera famiglia a causa del pranzo per la comunione del piccolo luigi: è stata servita frutta assieme ai salumi"; "cena di natale: 12 morti. La nonna Emilia ha fatto il ragù mettendoci il pomodoro (acido+proteine=MORTEEEE)".
A proposito: chi di voi strizza il limone sopra la fettina? Pazzi suicidi ...NOOOOOOOOOOOOOO: acido + proteineeeeeeee....