Ho letto il thread, non mi pare cia sia una risposta chiara a quanto avevo chiesto. Sarà un mio limite di comprensione.
Inoltre, non riesco a capire per quale motivo si debba avallare una certa "sovrapponibilità" delle diverse AM solo perchè alcuni (SLT e gli altri citati da Darth Vader) hanno praticato le diverse "arti" e ne hanno tratto una propria particolare visione che, mi pare, non sia condivisa da chi invece pratica ancora tradizionalmente, cioè da chi evita sincretismi nella pratica quando si è allievi/discepoli ed evita sincretismi nella trasmissione quando si è maestri.
un ulteriore chiarimento: se utilizzo una definizione per comunicare un (qualsiasi) messaggio, quella definizione deve essere condivisa o condivisibile altrimenti non ha nessun senso se non riempire le pagine di sciocchezze e, soprattutto, non si può rispondere "vai dal maestro XX - o chi per lui - per farti spiegare quel che scrivo": potrei risponderti che stai dicendo cavolate e vai dal mesto Yu per fartelo spiegare: mica siamo a caccia di vanagloria...
Darth Vader:
Che le tre arti siano state praticate insieme e un po' mescolate è innegabile. Se poi questo sia giusto e utile, non sta a me dirlo.
Si, d'accordo, nessun giudizio di valore, ma possiamo affermare che chi appartiene ad una linea "tradizionale" non ha mesclato granchè... ad esempio gli Yang o, se si vuole, i Chen o i Wu, mentre il sincretismo nasce con/da talenti, quei praticanti "esterni", che hanno avuto la caparbietà e la fortuna di incontrare diversi maestri sulla loro strada: la cosa che mi lascia perplesso è che si riconosca un fondo assai comune e condiviso tra le diverse AM solo in virtù dell'opera o degli scritti di questi ultimi mentre, ribadisco, tradizionalmente si tengono separate le pratiche perchè intese come "non affini".
(parlo del Tjq che è quello di cui ho un minimo di conoscenza ed è molto probabile che venga contaddetto dalla storia e dalle biografie)
Un'altra cosa (magari è ancora più scema)
Lo XingYiQuan non fa parte delle neijia?
Ciao
Più o meno vedo che ti sei risposto da solo.
Il mondo delle arti marziali cinesi è un interessante calderone,con opinioni divergenti e verità uniche.
Alcuni maestri parlano di stili interni ed esterni,altri negano questa divisione;poi c'è chi fa confusione(volutamente?)fra stili morbidi classificandoli come interni,e stili duri con esterni.....
ripeto,tutti hanno la loro verità,che è bibbia nel feudo del singolo e motivo per sparlare al di fuori della cerchia dei fedeli.
Vale in Cina come quà.
La mia opinione:a lavorare con il corpo,i risultati si ottengono,punto.
Anche se si lavora duro,e persino se si lavora "sbagliato"(la prima generazione Shotokan in Italia ne era dimostrazione;si allenavano come treni,e pestavano duro.....il risvolto è che oggi una buona metà ha protesi d'anca o problemi alle ginocchia/caviglie/schiena....)i risultati arrivano.
Torniamo a bomba;fu Sun Lu Tang uno dei promotori della divisione interno-esterno?
Pare di si,anche se non fu il solo.
Ribadisco che le opinioni in questo ambito divergono,e chiunque approfondisca il mondo degli stili di wushu,noterà come molti siano aperti al lavoro interno(per uso della muscolatura profonda,del centro del corpo,del intelligenza corporea o ascolto/conduzione del Qi).
Diciamo che su questo forum,si è ascoltato Sun lu Tang.
E il settore Yi quan?
Nasceva da un esigenza manifestata sul vecchio FAM;fino a poco tempo fa l'Yi quan era "di moda"(succede spesso,vedi Wing Chun e Silat....ottimo sistema per i maestri per diffondere lo stile,diventare ricchi e famosi,e rovinarne la qualità....).
Il paradosso è che ora che la moda è passata,il settore è silente come altri un po dimenticati(vedi JKD,Silat,WC appunto).
Mentre questo della "triade di Sun lu Tang"è ancora in movimento.