Le critiche al proprio metodo

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muteki

Re: Le critiche al proprio metodo
« Reply #15 on: September 20, 2010, 13:51:19 pm »
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se credo in quel che faccio, va bene. se mi dimostrano il contrario, allora devo imparare e rielaborare. le critiche servono sempre, purché siano poste nel modo corretto.

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Re: Le critiche al proprio metodo
« Reply #16 on: September 20, 2010, 14:13:52 pm »
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E sti cazzi Joseph, a me non spiacerebbero più corsi di judo fatti a sta maniera.
Certo, rispetto ai canoni attuali, sarebbe un non-judo più simile ad un bjj di quello fatto ancora con impostazione marziale interstile... ma il bello proprio questo è.

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Offline Joseph

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Re: Le critiche al proprio metodo
« Reply #17 on: September 20, 2010, 14:50:09 pm »
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E sti cazzi Joseph, a me non spiacerebbero più corsi di judo fatti a sta maniera.


Tu evidentemente non sei una ragazzetta universitaria che stramazza a morta se cerco di arrivare a 15 minuti di randori a terra (metà del nostro gruppo).
Comunque, quello che faccio io è Judo, anche quello che vogliono loro.
Il Judo è vasto ed ognuno lo vive a modo suo, il bello è anche questo.
Ora sto pensando di puntare a trovare ragazzoni robusti che vogliano sudare, così mettiamo su un turno "particolare".
E forse ne ho un paio sottomano... :swat:





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Offline Kufù

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Re: Le critiche al proprio metodo
« Reply #18 on: September 20, 2010, 15:14:41 pm »
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Comunque, quello che faccio io è Judo, anche quello che vogliono loro.
Il Judo è vasto ed ognuno lo vive a modo suo, il bello è anche questo.
Ora sto pensando di puntare a trovare ragazzoni robusti che vogliano sudare, così mettiamo su un turno "particolare".
E forse ne ho un paio sottomano... :swat:

il tuo obbiettivo e' fare numero o mantenere la disciplina ad alti livelli?
Giovane furbino io rispondo agli uomini di paglia con gli uomini di paglia, per il sano principio di non sprecare energie inutili. Nel senso che la puzza di sviamento la sento a km, specie perche' ci conosciamo da un sacco e non spreco energie quando fai le nubi d'inchiostro.

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Re: Le critiche al proprio metodo
« Reply #19 on: September 20, 2010, 15:42:04 pm »
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Secondo te?


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Offline Kufù

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Re: Le critiche al proprio metodo
« Reply #20 on: September 20, 2010, 15:55:42 pm »
0
Secondo te?

allora il problema e' gia' bello che risolto, no?
Giovane furbino io rispondo agli uomini di paglia con gli uomini di paglia, per il sano principio di non sprecare energie inutili. Nel senso che la puzza di sviamento la sento a km, specie perche' ci conosciamo da un sacco e non spreco energie quando fai le nubi d'inchiostro.

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Re: Le critiche al proprio metodo
« Reply #21 on: September 20, 2010, 15:59:14 pm »
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Ja.

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Re: Le critiche al proprio metodo
« Reply #22 on: September 21, 2010, 09:02:17 am »
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E sti cazzi Joseph, a me non spiacerebbero più corsi di judo fatti a sta maniera.


Tu evidentemente non sei una ragazzetta universitaria che stramazza a morta se cerco di arrivare a 15 minuti di randori a terra (metà del nostro gruppo).
Comunque, quello che faccio io è Judo, anche quello che vogliono loro.
Il Judo è vasto ed ognuno lo vive a modo suo, il bello è anche questo.
Ora sto pensando di puntare a trovare ragazzoni robusti che vogliano sudare, così mettiamo su un turno "particolare".
E forse ne ho un paio sottomano... :swat:



In tutti i corsi ci sono i lavativi e/o quelli che sono palesemente fuori forma.

Alla fine o abbandonano e criticano o continuano e criticano lo stesso.
Il discorso è se tu, in modo autocritico, ritieni che la tua disciplina vada insegnata in quel modo.
Non avere timore, innanzi ai tuoni nemici.
Sii impavido e retto, cossichè Dio possa amarti.
Dì sempre il vero, anche se ti conduce alla morte.
Salvaguardia gli indifesi e non fare torti.
E' il tuo giuramento!
(schiaffo)
E questo, affinchè te ne ricordi!
Sorga un cavaliere.

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Offline Joseph

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Re: Le critiche al proprio metodo
« Reply #23 on: September 21, 2010, 10:12:52 am »
0
...uhm, nel gruppo non sono neanche il più alto in grado, quindi anche se volessi non potrei imporre le mie opinioni..... :-[

Però, ripeto quello che ho detto sopra, anche un gruppo di persone che si muove totalmente in un ottica amatoriale e molto rilassata, per me, fa Judo, cioè assolve al mandato sostanzialmente educativo e di benessere della disciplina, che in questo differisce in parte nelle finalità da altre am o sdc.
E' come dicevano i maestri: le vie che portano in cima al  Fujiyama sono tante, non una sola.
Basta che non pensino minimamente di poter essere efficaci..... :dis:

Mi sta bene, io personalmente per me cerco anche altro e voglio ritagliarmi lo spazio utile per farlo.
« Last Edit: September 21, 2010, 13:19:56 pm by Joseph »

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Re: Le critiche al proprio metodo
« Reply #24 on: September 21, 2010, 10:18:41 am »
0
Un judoka "tradizionale" che non sa scrivere Fujiyama.
Chiedo ban.


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Offline Kufù

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Re: Le critiche al proprio metodo
« Reply #25 on: September 21, 2010, 10:19:49 am »
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E' come dicevano i maestri: le vie che portano in cima al Fuijiama sono tante, non una sola.

la cima e' sapere il judo o il semplice praticare?
Giovane furbino io rispondo agli uomini di paglia con gli uomini di paglia, per il sano principio di non sprecare energie inutili. Nel senso che la puzza di sviamento la sento a km, specie perche' ci conosciamo da un sacco e non spreco energie quando fai le nubi d'inchiostro.

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Re: Le critiche al proprio metodo
« Reply #26 on: September 21, 2010, 13:19:25 pm »
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Un judoka "tradizionale" che non sa scrivere Fujiyama.
Chiedo ban.

Ho corretto..... :-[

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Offline Joseph

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Re: Le critiche al proprio metodo
« Reply #27 on: September 21, 2010, 13:28:38 pm »
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E' come dicevano i maestri: le vie che portano in cima al Fuijiama sono tante, non una sola.

la cima e' sapere il judo o il semplice praticare?

La cima è educarsi al miglior utilizzo dell'energia, per la crescita ed il progresso di tutti.
La tecnica è uno strumento, non il fine, posso essere imperfetto e fuori forma e ciononostante vivere bene il Judo. Posso essere un mostro di tecnica e condizione fisica e non avere capito niente del Judo.
Era proprio Kano a dire che il Judo era un metodo educativo ed ad affiancarlo, ad esempio, al Rugby o al Baseball, come esempi di strumenti con cui si raggiungeva lo stesso fine.
Questo è quello che mi sembra di avere capito, almeno-

Non volevo dare il via all'ennesima discussione sul Judo.... :nono:

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Offline Kufù

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Re: Le critiche al proprio metodo
« Reply #28 on: September 21, 2010, 13:37:14 pm »
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Non volevo dare il via all'ennesima discussione sul Judo.... :nono:

non mi rendero' complice di cio'

se la cima del fujiyama e' una crescita interiore, dovrai confidare negli allievi
Giovane furbino io rispondo agli uomini di paglia con gli uomini di paglia, per il sano principio di non sprecare energie inutili. Nel senso che la puzza di sviamento la sento a km, specie perche' ci conosciamo da un sacco e non spreco energie quando fai le nubi d'inchiostro.

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Re: Le critiche al proprio metodo
« Reply #29 on: September 21, 2010, 18:44:40 pm »
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E' come dicevano i maestri: le vie che portano in cima al Fuijiama sono tante, non una sola.

la cima e' sapere il judo o il semplice praticare?

L'importante è il viaggio verso la meta, non la meta in sè.
Non avere timore, innanzi ai tuoni nemici.
Sii impavido e retto, cossichè Dio possa amarti.
Dì sempre il vero, anche se ti conduce alla morte.
Salvaguardia gli indifesi e non fare torti.
E' il tuo giuramento!
(schiaffo)
E questo, affinchè te ne ricordi!
Sorga un cavaliere.

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