Io riporto (con la solita velata polemica, non me ne vogliano le persone in causa solo si facciano un esame di coscienza..) quanto succedeva dove mi allenavo: l' istruttrice era effettivamente la "più alta in carica" della regione, con più allievi etc.
Ha portato alla cintura nera un buon numero di atleti, anche davvero in gamba, che però non hanno mai avuto possibilità di esprimersi secondo le loro qualità. Se qualcuno faceva, diceva o provava qualcosa di diverso dal programma o dal suo modo di intendere l' arte marziale veniva ripreso.
Poi quando si è staccata dall' associazione, è ovviamente diventata la "più alta in carica" in Italia dello stile che ha iniziato a praticare (perchè non era presente), notizie confermate mi dicono che ad esempio mandava cinture nere poco preparate (ma ben succubi..) a supervisionare gli allenamenti dell' unico istruttore che aveva un altro corso perchè secondo lei non faceva le cose giuste (ovvero programma rigoroso).
Ora tiene esami di livello avanzato giudicando cose che probabilmente nemmeno lei è capace di fare, e soprattutto mi è giunta voce che vorrebbe insegnare solo alle cinture nere, che però dovrebbero insegnare solo quello che decide lei... Se questo non è montarsi la testa!