Ho visto maestri e seguito stage di differenti linee di pensiero, a mio avviso giustificate e efficaci tutte.
Mi è capitato il maestro che pensa i tre shomen in un unico respiro, considerando i primi due come spartiacque per il terzo che chiude, ma anche chi esegue con tre respiri.
Diciamo che, il respiro unico per la sequenza, conferisce una maggiore fluidità al movimento (a mio parere) e, di conseguenza un minor dispendio di tempo ed energia.
Trovo nel complesso più veloce il non spezzare la respirazione, ma se devo colpire con degli tsuki o dei geri, diventa ovvio che ognuno degli tsuki/geri che tiro necessita del suo kime.
Come sempre, credo che non ci sia la cosa giusta o quella sbagliata, credo che ci sia la cosa appropriata o meno, per cui se in una situazione che richiede X faccio Y, allora Y si rivelerà sbagliato, ma solo perchè inappropriato alla situazione.