Shirai è sempre stato impressionante per potenza, kime, precisione, velocità, sen no sen e spirito combattivo.
La cosa che impressiona oggi è che il tutto non è minimamente diminuito.
QUando esegue, anche facendolo in pubblico, esegue per sè, si vede che è dentro quel combattimento, che ogni dettaglio di ciò che fa gli è chiaro, anche se sfugge a chi guarda, ma non ne fa un problema, non è chi guarda a dover combattere.
In questo è strepitoso, nella capacità di mutare in "vero" anche un Kata, che per sua natura non è che una rappresentazione.
Poi ha avuto una enorme capacità didattica, riscontrabile in gente come Fugazza o Montanari e troppi altri, famosi o sconosciuti.
Capita di incontrare pinco pallino, perfetto sconosciuto, che poi indossa il Gi, si muove e vedi nei suoi movimenti, nei suoi occhi, nel suo spirito, la firma indelebile di certi maestri, che sia Shirai, o Kase, o Enoeda o altri.
Credo sia il modo più bello per capire cosa significhi essere un grande maestro.