Può una dichiarazione d'amore essere in tema proprio qui? In questo caso, secondo me si!
Nove mesi fa nasceva mia figlia, i precedenti nove mesi li avevo passati a informarmi, a cercare di capire, per essere pronto all'evento, chiedendo a amici e conoscenti, leggendo di tutto.
Poi, una infermiera mi si avvicina, mi mette in braccio Adele, piccolissima e perfetta....li il mondo si è capovolto, ogni consapevolezza è evaporata lasciando spazio ad una sola certezza, non ero affatto preparato!
In questi nove mesi, quell'armageddon sentimentale non accenna a fermarsi, anzi, cresce e si rafforza, facendomi scoprire la capacità di piangere per un sorriso, di sentire il cuore che si ferma quando mi si addormenta in braccio o fa qualcosa di nuovo, una nuova importantissima conquista.
In questi nove mesi ho preso, e sto prendendo, coscienza di una forma d'amore del tutto nuova, che non ha alcun paragone possibile, che sta sopra e oltre qualsiasi altra, totalizzante e incondizionata.
Letteralmente schiavo del suo odore, incapace di provar fastidio anche davanti ai pannolini più mortali, una quantità di cose e sensazioni che mai avrei potuto immaginare.
C'è da chiedersi che cacchio centra col Karate o con il BUdo questa roba melensa che mi sono messo a scrivere.
Centra eccome, almeno per me!
Con lei, mi è nata una nuova consapevolezza anche in Dojo, mi si schiudono le porte dei "perchè" di un Samurai, mi scopro io stesso "Samurai" (servitore) di uno Shogun che non ha ancora un anno.
Scopro per la prima volta la devozione più assoluta e incondizionata, quella devozione che consente di morire senza alcun pensiero o rimpianto per il proprio signore, la devozione di un cane verso il padrone umano.
Con lei scopro il vero senso dell'essere pronti a tutto, anche a uccidere!
Mille volte lo si dice pensando ai parenti, agli amici o all'amata, mille volte anche io l'ho detto e pensato ed è verissimo, ma da nove mesi esiste qualcosa di più vero ancora, perchè per nessuno ucciderei a cuor leggero, tranne che per lei.
Scopro che le mie mani possono essere letali e lo sarebbero senza alcuna remora, senza esitazioni, senza nessuno scrupolo o rimpianto, ma solo per lei.
Essere padre mi sta facendo capire i meccanismi che facevano dei Samurai i più temibili fra tutti i guerrieri.
Essere padre si sta rivelando la più profonda lezione di Karate, di Aikido, di Budo che mai avrei potuto immaginare.
Magari non ve ne frega nulla, ma lo volevo condividere e l'ho fatto
Ho letto il post qualche giorno fa ma non avevo tempo e non volevo liquidarlo con una battuta.
Io credo che il buon Ronin44 sia un sanguigno, istintivo e primordiale Budoka e anche con la sua fresca paternità agisca (inevitabilmente) in quest'ottica.
Così facendo ha saputo cogliere l'essenza dell'essere genitore e servitore (che non centra nulla con l'essere servi!) della propria splendida creaturina.
Per me è un pochino differente perché ne ho già due e sono maschi (3 e 4 anni - molto Tamarri e rompiscatole) ma capisco perfettamente lo stato d'animo di Ronin.
Probabilmente, se avessi avuto una femminuccia anch'io sarei stato ancora più morboso di quanto non lo sono già.
Un applauso! (+1!)