Io la vedo così.
Per fare una A.M. occorre disciplina, coraggio (ci più o di meno, ma ci vuole), capacità di soffrire, sincerità (si finge poco), uguaglianza (salvo degenerazioni in palestra si è tutti uguali, nei diritti e nei doveri, anzi chi è più alto in grado ha più doveri), più un'altra serie di qualità.
La nostra società funziona all'inverso; perché? Perché la gente ragiona al contrario.
Per incentivare le A.M. occorre mettere l'agonismo perché così ci si può innestare sopra i ragionamenti della nostra società.
Questo è.
Quindi nessuna sorpresa che noi possiamo essere definiti malati. Bisogna solo mettersi d'accordo su cosa s'intende per persona sana.
Se per sano s'intende quello che pensa ragionevole telefonare ai carabinieri quando hai i ladri in casa allora sono malato.
Se per sano s'intende quello che pensa che l'Europa debba risolvere i problemi dell'Italia allora sono malato.
Se per sano s'intende quello che pensa che per arrivare a dei risultati ci si debba far raccomandare da Picone allora sono malato.
Ma capirete che la gente sana è la maggior parte, messa così.
Direi che per un marzialista i problemi vanno risolti partendo da se stessi e non aspettando gli altri.